Capitolo 7

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Mi risveglio dolcemente, Alex si trova ancora accanto a me e anche lui sembra essersi abbandonato tra le braccia di Morfeo, mi sollevo dal suo petto e lo fisso dormire per qualche secondo, è così bello, il suo viso sembra sia stato scolpito dagli angeli. Rivolgo il mio sguardo all'orologio appeso al muro, sono le 11:37 di sera,so per certo che mio fratello non sarà di ritorno fino alle 4 di domani mattina, ma non so se sia il caso che Alex rimanga qui, così mi sollevo senza fare rumore e lo lascio dormire sul divano, io invece salgo le scale e mi sdraio sul mio letto, non voglio esagerare sta sera, meglio mantenere le distanze.

******

Sono i raggi del sole che passando dalla finestra a svegliarmi, devo ricordarmi di mettere un paio di tendine se non voglio diventare cieca. Piano piano i ricordi riaffiorano e mi ricordo di aver dormito abbracciata ad Alex, oh dio, devo dirlo a Gwen! Così afferro il cellulare:

Messaggio da Vicky a Scimmietta Arcobaleno:
Ho dormito abbracciata ad Alex! Non riesco ancora a crederci

Messaggio da Scimmietta Arcobaleno a Vicky:
Cosa?!?! Me ne vado per due giorni e tu combini queste cose! XD
Avete dormito insieme nel letto sta notte? È ancora lì? Oh dio, avete solo dormito, vero?

Messaggio da Vicky a Scimmietta Arcobaleno:
Ouu per chi mi hai preso? È venuto a casa per vedere come stavo e ha portato anche il cibo, dopo mi è salita la febbre e non so per quale motivo, ma mi sono accoccolata sul suo petto e mi sono addormentata, non è successo nulla, alle 11 sono anche scappata nel mio letto...

Messaggio da Vicky a Scimmietta Arcobaleno:
Non ti ha nemmeno baciata? Comunque lui che fine ha fatto adesso?

L'ultima domanda mi riporta alla realtà, dov'è Alex? Ma soprattutto mio fratello si sarà chiesto perché Alex era sul divano che dormiva? Così decido di andare in camera di mio fratello, il letto è completamente in disordine e mio fratello è in mutande e dorme con una gamba fuori dal copriletto, non c'è Alex, mi chiedo dove sia,

- Buongiorno scema- sussurra mio fratello mentre esco dalla stanza,

- Ah. Buongiorno!- lo saluto nel vedere un grosso sorriso sul suo volto, bene, allora non sa nulla

- Vic, ho conosciuto una ragazza- mi annuncia sorridente ancora sdraiato sul letto,

Cosa? Una ragazza?

- Non è una delle tante che ti fai e molli, vero?- domando curiosa, amo vederlo con questo umore,

- Decisamente no, a dire il vero la conosci...- si pettina i capelli indietro con le dita, - È Georgia- mi informa continuando a sorridere come un ebete, non mi aspettavo dicesse proprio il suo nome, ma d'altronde lei è davvero bella e ho notato un certo feeling fra di loro sin dall'inizio,

- Wow e ieri sera com'è andata?- lo interrogo stringendo gli occhi,

- Ci siamo baciati, cioè, io l'ho baciata, anche se lei è fidanzata... non mi sento in colpa, mi ha detto che da quando sta insieme a sto tipo non si sente compresa perché lui è un immaturo, ma io la voglio veramente, mi è sempre piaciuta, però preferivo esserle amico piuttosto che non essere nulla per lei- confessa tornando serio, non l'ho mai visto così preso da una ragazza, di solito, almeno per quello che mi ha raccontato, erano ragazze facili e di poco conto quelle con cui ci provava,

- Non è corretto comunque, non penso ti vada di dividerla con un altro- lo faccio riflettere,

- Direi di no- conferma mentre si infila una maglietta, -.. e tu? Non mi racconti mai nulla- mi dice all'improvviso, cosa gli dico? Sai, ieri sera ho dormito incollata al tuo migliore amico mentre tu non c'eri, ma per il resto nulla di importante, meglio andare sul semplice

- No, non sono pronta per un ragazzo- e quando lo dico quasi non scoppio a ridere, non so il motivo, ma mi sembra strano mentire a quello zoticone di mio fratello, non gli ho mai nascosto nulla

- Capisco, sappi che ci sono sempre cretina- si avvicina e mi abbraccia dandomi un bacio sulla fronte, ma non riesco a godermi questo momento affettuoso per l'odore che emana il suo corpo, un misto di alcool e fumo,

- Vatti a lavare! Sai di morto! Il minestrone di mamma, a confronto, profuma di rose! Muoviti, prima che cambi idea e decida di raccontare che hai fumato e bevuto come un cammello a mamma!- lo canzono indicandogli il bagno, non cambierà mai!

- Ti piacerebbe venire ad una festa sta sera?- mi urla dal bagno,

- Dove?- chiedo incuriosita,

- A casa di Stefan, mi hanno chiesto se potessi venire - mi informa,

- Ok, tanto non ho nulla di meglio da fare- osservo, ma poi mi ricordo del mio naso, sta mattina ero presa da mille pensieri che non ho guardato in che stato sia! Così mi guardo nello specchio in corridoio, il colore violaceo diffuso in quella zona ora è sparito del tutto, quindi dormire con Alex guarisce tutti i mali del mondo? Ok, forse esagero.

Si fanno le 7 di sera e io comincio a prepararmi, indosso un paio di Short chiari con delle borchie e una maglietta bianca con la scritta rossa della "Suprime", passo il mascara sulle ciglia e metto un sottile strato di lucidalabbra, sono pronta finalmente!
Mio fratello mi sta aspettando in macchina così afferro le chiavi di casa, il portafoglio, il cellulare, gli auricolari e il caricatore in una piccola borsa nera anch'essa con delle piccole borchie argentate proprio come quelle sui pantaloncini.

Spazio d'autrice:

Questo capitolo è un po' più corto del solito, ma vorrei raccontare la festa in un capitolo a sé.

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