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Dopo una serie di sfortunati eventi, e per una serie di sfortunati eventi, Gerard si era ritrovato qualche ora dopo con Frank ubriaco e molesto in ascensore.

C'era quel punto, durante le sbronze di Frank, in cui diventava ancora più gay e decideva che lo scopo della sua vita era farsi una persona a caso dotata di pene. Se lui e gli altri glielo avevano generosamente impedito quando erano insieme nella band, ora che Gerard era il suo ragazzo e quindi oggetto delle sue molestie, queste ultime erano decisamente le benvenute.

Ma magari non in un ascensore di un luogo pubblico, che Frank sembrava aver scelto come luogo destinato all'accoppiamento, a giudicare da come stava cercando di aprire i pantaloni di Gerard - e fallendo miseramente perché era troppo ubriaco -.

«Frankie, tesoro, è molto irrealistico che io rifiuti le tue mani sul mio pacco, ma sono costretto a farlo perché non riesci neanche a infilare la mano oltre l'elastico dei pantaloni. Ti amo da morire, ma hai bisogno di acqua e dormire.» gli disse, afferrandogli le mani e mettendole, con un sospiro, sui suoi fianchi.

Frank però decise che non poter scopare non voleva dire non limonare e quindi gli infilò la lingua in gola. Gerard decise che in fondo un bacio non poteva fargli male e quindi ricambiò con entusiasmo, dando anche una palpatina al culo di Frank giusto per dargli amore.

«Ti amo, Gee. Ti amo così tanto oh dio, penso che mi venga da svenire.»

Frank di aggrappò a lui perdendo l'equilibrio proprio quando l'ascensore si fermò al loro piano. Gerard lo afferrò prima che si spiaccicasse al suolo e lo trascinò praticamente di peso verso la loro stanza.

«Gee. Mi stai aiutando. Quanto ti amo. Quanto sei bello. Non ci credo quasi che sei qui con me e mi ami.» mormorò biascicando le parole.

Gerard gli diede un bacino sulla fronte, tanto per fargli capire che lo amava anche se era pesante e sostenerlo con un braccio solo mentre usava l'altro per aprire la porta era praticamente tanto faticoso quanto sarebbe stato per Kim Kardashian far passare il suo culo in spiaggia inosservato. O per lui. Anche se Gerard non si sarebbe mai messo un tanga. Magari, se Frank glielo avesse chiesto avrebbe potuto metterlo solo quando c'erano loro due ma ...

«Gee. Gee. Quanto sei dolce. Oh dio, un letto. Non so se sono pronto. È la mia prima volta.» biascicò Frank, quando Gerard finalmente riuscì a farlo entrare in stanza.

«Ti giuro che non lo è. Sono stato presente alle ultime. E comunque, adesso ci mettiamo il pigiamino e andiamo a dormire. Se vuoi posso farti le coccole finché non ti addormenti.»

Frank si illuminò.

«Dio, oh dio, siamo fidanzati. Oh dio. È bellissimo. Era il mio sogno. È un sogno?» domandò, lanciandosi contro Gerard per abbracciarlo ma in realtà dandogli una testata su una spalla che gli fece anche decisamente male.

Gerard lo amò comunque nonostante il dolore lancinante e lo fece sdraiare sul letto, facendolo sistemare fra le sue braccia.

«Sì, siamo fidanzati. E ci amiamo. Ed è tutto reale. Semmai tutta la cosa che ti è toccato sopportare di Jamia e della sua frangia di merda, quello era un incubo.»

Frank puzzava di alcol ma Gerard nemmeno ci fece caso. Non gli importava perché era più importante tenere Frank al sicuro, stringerlo, accarezzargli il viso e i capelli, baciarlo sulla guancia.

seconds | frerard [✓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora