Gerard si rifiutava.
Era l'unica cosa che riusciva a pensare da un po', da quando lo aveva capito. Oltre a quanto volesse morire, ovviamente.Ma del resto era tipico di lui, avere emozioni che erano assolutamente da evitare e innamorarsi sempre e costantemente della persona di cui non doveva innamorarsi. E se prima il problema era che lui non era abbastanza questa volta era l'altra persona ad essere un enorme e gigantesco no. Sia per il tipo di persona che era sia soprattutto perché quella era esattamente l'ultima persona sulla terra che avrebbe potuto fargli battere il cuore. Perlomeno, l'aveva pensato fino a pochi mesi prima. E invece eccolo lì, ad ascoltare la musica del locale, a sentire ovviamente canzoni d'amore perché Dio lo odiava davvero tanto e doveva per forza fargli sentire Ed Sheeran che delirava quando lui si stava sentendo male e pensare all'ultima persona che si sarebbe mai immaginato.
E a prepararsi una dichiarazione nella sua testa, perché voleva semplicemente levarsi il peso dal petto. E poi morire, finalmente. Perché ne era sicuro: dopo essersi dichiarato proprio a quella persona sarebbe morto di infarto. O si sarebbe suicidato.
Non aveva assolutamente intenzione di assecondare i suoi sentimenti, comunque. Non si aspettava di essere ricambiato. Era più probabile che Lindsey indossasse una gonna non inguinale che quella sottospecie di cotta che aveva fosse reciproca.
Purtroppo.
Sospirò e ignorò il menù del ristorante sulla spiaggia che aveva scelto per l'appuntamento. O quel che era, insomma, Gerard non sapeva come classificare "incontro che l'altra persona credeva che fosse in amicizia quando in realtà lui voleva dichiararsi e scappare via".
Non aveva nemmeno fame, e questo faceva capire quanto fosse messo male, perché Gerard Way aveva sempre fame.Sospirò ancora, perché non riusciva a fare altro.
Avrebbe preferito essere innamorato di Bert. Insomma, era meno umiliante. E Bert almeno sarebbe stato così fumato da non capire la sua dichiarazione idiota e gli avrebbe risposto "grazie, anche a te e famiglia" o qualcosa del genere.
Forse avrebbe potuto sperare nell'alcol. Magari dichiararsi a qualcuno di ubriaco sarebbe stato più semplice, specialmente perché c'erano possibilità che non si sarebbe ricordato nulla il giorno dopo. E un'amnesia era esattamente ciò che gli serviva in quel momento.
Stava quasi per ordinare il vino più alcolico che c'era sul menù - la vodka avrebbe dato troppo nell'occhio - quando la ragione di tutti i suoi guai fece il suo ingresso nel locale e lo salutò con la mano esitante.
Gerard ricambiò il saluto agitando la mano e bestemmiando interiormente perché davvero non era il caso di pensare a quanto una certa persona fosse così adorabile mentre salutava. E quanto fosse carina e indossasse vestiti carini e camminasse addirittura in modo carino.
Gerard abbassò lo sguardo sul piatto e non lo alzò nemmeno quando sentì il rumore della sedia che si spostava.
«Gerard, ciao» sentì dire con tono esitante.
Prese coraggio, non sapeva nemmeno bene lui da dove, e alzò la testa. Ma si concentrò tantissimo sulla pianta che si trovava dall'altro capo della stanza, evitando accuratamente di guardare la persona che gli stava di fronte.
Ma sapeva non avrebbe potuto evitarla per sempre.
Sospirò ancora, prese coraggio e spostò lo sguardo sul viso del suo interlocutore. Un viso molto carino ma mannaggiaputtana non era il caso di pensare certe cose in quel momento.
«Ciao, Jamia» disse rassegnato, pronto ad accettare il suo destino.🌸🌸🌸🌸🌸🌸
Jamia aveva ordinato della pasta e Gerard, che già si sentiva morire per i fatti suoi e non voleva accelerare la cosa ulteriormente strozzandosi con la pastasciutta, aveva optato per una coca cola con ghiaccio e limone.
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seconds | frerard [✓]
Fiksi PenggemarErano esattamente quattro anni, quaranta settimane e cinque giorni che Gerard Way non vedeva Frank Iero e la cosa gli andava benissimo. O forse no.