seconds | frerard [✓]

2.9

Contrariamente alle aspettative di Michaela, che erano state probabilmente di vedere subito Lindsey e Jamia e parlare, Gerard le aveva detto molto chiaramente al telefono che aveva intenzione di pranzare con Frank da solo e in pace e che poi avrebbero visto Lindsey e Jamia nel primo pomeriggio.

Michaela era stata molto restia ad accettare: come al solito temeva una fuga di Gerard all'ultimo secondo, possibilmente in Australia e possibilmente sotto falso nome. Non che non ne avesse ragioni, però. Una volta Gerard era salito su un aereo - era stato tentato di prenderne uno per il Jersey ma poi si era preso mentalmente a padellate in testa e ne aveva preso uno per le Hawaii - per fuggire da lei che pretendeva gli consegnasse le tavole. Si era accorto solo a metà volo, dato che era stato impegnato a pensare a quanto avrebbe voluto essere sul volo per il New Jersey  e scendere e trovare Frank all'aeroporto che gli correva incontro e lo baciava e a come avrebbero consumato il loro amore nei bagni dell'aeroporto, che aveva portato Bandit, all'epoca di quattro anni, con sé.
Si erano fatti una bella vacanza, fra una minaccia di morte di Lindsey che era completamente impazzita quando aveva saputo che sua figlia anziché andare all'asilo era stata messa su un volo per la Hawaii dal suo irresponsabilissimo padre e una di Michaela che pretendeva che Gerard consegnasse il lavoro che naturalmente lui non aveva fatto. Però avevano fatto i castelli di sabbia e Bandit aveva cercato di insegnargli a nuotare - pessima idea, era quasi annegato e farsi insegnare da una bambina di quattro anni non era decisamente l'opzione migliore -.

Gerard però le aveva assicurato che non avrebbe fatto nulla del genere, che poteva consegnarle tutte le carte di credito e il cellulare e anche Bandit se voleva, ma che voleva stare un pochino da solo con Frank e parlare del loro coming out e basta. Il che era una mezza verità, perché in realtà voleva stare davvero solo con Frank ma voleva portarlo fuori e fare il bravo fidanzato per fargli dimenticare che per cinque anni lo aveva ignorato e che per molti di più era stato pessimo sotto ogni aspetto.

Michaela alla fine aveva acconsentito e Frank alla fine non sembrava particolarmente arrabbiato o risentito, anzi, dopo che avevano parlato era tornato di quell'umore molesto e melenso che aveva spesso ultimamente e aveva riempito Gerard di bacini sul viso tutto il tempo della chiamata per poi, quando aveva finalmente chiuso la chiamata, dargli un lunghissimo bacio sulle labbra.

Gerard aveva ricambiato con entusiasmo e gliene aveva anche stampato un altro sul naso - Frank, tra l'altro, aveva un nasino adorabile e Gerard lo trovava tanto tanto carino -.

«Oh, mi piace tanto quando fai l'uomo deciso. "E ci farai pranzare da soli e in pace", oh Gee.» mormorò Frank, dandogli un bacio sulla guancia e poi appoggiandosi al suo petto e guardandolo in adorazione, come se avesse fatto chissà cosa di figo e non avesse semplicemente detto che voleva pranzare tranquillo con lui. E okay, come se lui fosse figo e non un pangoccioli con le gambe.

«In tema, dove vuoi mangiare? Pensavo magari qualcosa di carino anziché il Mc ... sushi? Friday's? O qualcosa di elegante? Possiamo chiedere a Siri ...» provò a dire Gerard.

«Friday's va benissimo e ha il menù vegetariano.» rispose Frank ancora guardandolo completamente perso per lui per ragioni alquanto misteriose. Evidentemente i capelli corti e lo shampoo facevano miracoli per il suo aspetto fisico.

«Perfetto. E ti prometto che Michaela non ci darà alcun fastidio e se ne avremo voglia possiamo anche limonare sui divanetti e se ci faranno foto e le venderanno online sti grandissimi cazzi. Voglio stare con te e fare i fidanzati.» disse Gerard deciso, stampando un bacino sulle labbra di Frank.

Non si sarebbe certo aspettato che Frank lo afferrasse e approfondisse il bacio praticamente infilandogli la lingua in bocca senza tanti complimenti e una mano sotto la maglietta.