Dopo aver visto Harry uscire, Gerard decise di salire di nuovo e provare a parlare a Lindsey, sperando che Harry non l'avesse lasciata in uno stato emotivo troppo alterato.
Lindsey non era una persona che solitamente si faceva turbare dalle emozioni. Certo, ogni tanto sclerava, solitamente per qualcosa che faceva Gerard tipo ingozzarsi di cibo e vegetare, ma era abbastanza calma di solito. Anche quando si erano lasciati non aveva sclerato così tanto. Insomma, non aveva neanche cercato di ucciderlo.
Gerard, però, non temeva tanto che lei fosse in uno stato emotivo alterato perché temeva per la sua vita - Lindsey era più il tipo che preferiva torturare a lungo le vittime -, gli serviva che Lindsey fosse lucida perché doveva parlarle di cose importanti.
Quindi disse una preghierina e bussò alla sua porta.
Lei venne ad aprire in accappatoio, con tutta l'aria di una che è appena uscita da una spa e non di una che fino a quattro ore prima limonava Harry Styles completamente ubriaca
e solo pochi minuti prima lo aveva buttato fuori dalla stanza. Era veramente fantastica, Gerard non sarebbe neanche stato in grado di camminare dritto. Ma era anche spaventosa.«Vai a fanculo» gli disse lei appena lo vide e gli sbatté la porta in faccia.
Evidentemente era in uno stato emotivo alterato, cosa che fece alterare anche Gerard che quindi, come sempre, sentì l'impulso prepotente di darle della donna facile costumi.
«Ma sei troia! Se fossi venuto a dirti che Bandit era in ospedale? E per tua informazione sono qui per parlarti di Jamia.» le strillò infatti.
«No tu sei qui per rompere le palle, sparisci.» urlò lei da dietro la porta chiusa.
Nulla che Gerard non avesse previsto, dato che parlare con Lindsey era spesso molto arduo. C'entrava con la cosa che l'aveva tradita e non l'aveva mai amata. Senza contare che probabilmente il fatto che Harry Styles, che doveva avere più o meno sedici anni, sembrava seriamente preso da lei e questa cosa probabilmente l'aveva messa ancora di più in subbuglio.
Alla faccia di chi diceva alla gente di farsi una scopata per rilassarsi un pochino. Lindsey scopava e diventava più irascibile di quando aveva il ciclo.
Gerard quindi, consapevole dell'altissima probabilità di ricevere una porta in faccia, aveva prenotato la stanza accanto alla sua quando era sceso alla reception.
E sfruttando il cliché forse più usato nei film dopo quello della caduta in bicicletta saltò sul cornicione, per poi cercare di non morire mentre passava a quello della stanza di Lindsey.
Lei aveva sempre la mania di aprire la finestra alla mattina, non importava quanto freddo facesse o se non fosse a casa ma in hotel. E quella mattina non faceva eccezione.
Gerard non era mai stato un tipo sportivo e non riusciva nemmeno a piegarsi abbastanza per toccarsi la punta dei piedi con le dita, ma sapeva che era l'unico modo per parlare velocemente a sua moglie senza che Frank e Jamia lo sapessero. Quindi ignorò la voce della sua personal trainer - l'aveva vista esattamente per cinque minuti, poi lei aveva iniziato a parlare di diete e esercizi e lui aveva finto una chiamata da lavoro ed era fuggito rifugiandosi al Burger King - che gli diceva che sarebbe morto entro due secondi e si mise in piedi sul davanzale.
Doveva semplicemente proseguire, superare la minuscola distanza fra quello della sua finestra e quello di Lindsey ed era fatta. Solo camminare. Tutti sapevano camminare.
Anche se lui effettivamente non è che camminasse molto nella vita. Prendeva uber, principalmente. Quindi probabilmente tutto quel moto gli sarebbe risultato letale.
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seconds | frerard [✓]
FanfictionErano esattamente quattro anni, quaranta settimane e cinque giorni che Gerard Way non vedeva Frank Iero e la cosa gli andava benissimo. O forse no.