La sera dopo, Gerard aveva deciso di preparare la cena per Frank e Bandit e il suo gatto. C'era anche il gatto di Lindsey - avevano deciso di badare a uno a testa - era talmente grasso che probabilmente gli avrebbe fatto bene un po' di digiuno, dato che per tutto il pomeriggio si era rifiutato di fare il tapis roulant come Gerard voleva insegnargli a fare.
Il fatto che il tapis roulant lo avrebbe dovuto fare Gerard, che era ancora più grasso di lui. erano dettagli, così come erano dettagli il fatto che né lui né il felino, alla fine, ci erano saliti sopra.
«MITCH LA CENAAAA!» strillò aspettando che io suo gatto arrivasse.
Preparare la cena per Mitch era stata la cosa più semplice di tutte: aveva riempito la ciotola con dei croccantini e addio.
Gerard era molto bravo a versare i croccantini perché era più o meno l'unica cosa che distraeva Sweet Pea dallo strusciarsi contro le sue gambe o a scodinzolargli vicino, quindi quando era in New Jersey le versava una quantità spropositata di croccantini ogni volta che la vedeva in modo da evitare le sue non richieste e totalmente inopportune manifestazioni di affetto che sicuramente gli avrebbero fatto contrarre l'ebola.
Mitch, che stava sul divano a guardare una puntata su Netflix - Gerard avrebbe potuto giurare che Mitch guardasse la televisione con attenzione e avesse una decisa cotta per Tom Ellis - lo ignorò.
«Felino schifoso» borbottò Gerard, ignorando il gatto di Lindsey, Lotion, che ovviamente doveva rompere le palle e chiedeva cibo.
Lindsey aveva un enorme problema coi nomi, come era abbastanza palese dal fatto che avesse insistito a chiamare loro figlia Bandit. Gerard aveva proposto Frank, casomai fosse stato un maschio, e Lindsey non gli aveva parlato tre giorni e, quando aveva partorito, aveva scelto il nome della bambina senza neanche consultarlo. Certo, la cosa aveva anche a che fare col fatto che Gerard non era stato presente alla nascita della figlia perché aveva visto un video di un parto su internet e aveva deciso che avrebbe aspettato fuori. Già aveva tendenze preoccupantemente omosessuali specialmente con Frank attorno, figurarsi se avesse visto sua moglie espellere un neonato sanguinolento dal suo organo riproduttivo, sarebbe diventato gay per sempre e avrebbe passato il resto della sua vita fra le gambe di Frank.
Era ironico come in realtà gli avvenimenti che erano seguiti alla nascita di Bandit lo avessero portato comunque fra le gambe di Frank. Forse Bandit era una piccola benedizione, cosa che lui riteneva sempre più probabile ogni volta che la vedeva, o forse davvero tutte le strade portavano fra le gambe di Frank. Perlomeno, tutte le strade che seguiva Gerard Way.
«Non sono la tua padrona, non vedi? Sono Gerard.» disse scocciato al gatto.
Lotion lo ignorò perché notò la ciotola di Mitch piena e corse a mangiare da quella.
«MITCH TI MANGIA IL CIBO!» gli urlò.
Il gatto, che aveva il pelo di un assurdo colore a metà fra il grigio e il bianchiccio, si alzò, si stiracchiò e molto lentamente si avviò verso di lui.
Gerard lo lasciò venire in braccio e gli fece una carezza. Mitch per ringraziarlo, dato che aveva alcuni problemi di gestione della rabbia dovuti probabilmente alla convivenza con un'umana isterica che rompeva sempre le scatole al suo padrone dicendogli che non poteva passare tutta la sua vita in pigiama sul divano, lo prese a unghiate come faceva sempre.
«Madonna santa sei una belva! Ti tengo solo perché un giorno voglio tingermi i capelli dell'esatto colore del tuo pelo.»
Il che era un po' una bugia. In realtà Mitch, anche se era acido e si faceva there in braccio solo al prezzo di scorticarlo vivo, gli piaceva.
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seconds | frerard [✓]
FanfictionErano esattamente quattro anni, quaranta settimane e cinque giorni che Gerard Way non vedeva Frank Iero e la cosa gli andava benissimo. O forse no.