seconds | frerard [✓]

3.0

«... e praticamente si avvicina questo, e okay, la prima cosa che penso è "oddio, sembra un maniaco con quei baffi" e la seconda credo sia più fine non dirla ...» stava dicendo Lindsey con aria complice, sporgendosi verso Gerard.
Gerard si spinse con lo schienale contro la sedia e le rivolse un sorriso eloquente.

«Hai pensato che in fondo poteva benissimo scoparti sul bancone del bar.» completò la frase lui.

«... qualcosa di simile.» borbottò lei arrossendo e improvvisamente smettendo di guardare negli occhi il suo ex marito, ma voltando lo sguardo di lato.

«Mettiti in fila, cocca.» replicò lui.

«Ehi! L'ho visto prima io!»

«Tu hai Harry che praticamente sta appendendo striscioni per l'hotel per quanto gli piaci.» le ricordo lui.

Lindsey arrossì. Effettivamente solo poco prima le erano arrivate delle rose da parte proprio di Harry e lei, dopo aver naturalmente fulminato Gerard con lo sguardo, della serie "non pensarci neanche a commentare o ti appendo al soffitto per le palle" e era diventata particolarmente sognante. E Gerard, il nuovo Gerard che non gioiva delle disgrazie altrui e al contrario era felice per loro, aveva fatto semplicemente un sorriso che aveva nascosto con la mano per non farla arrabbiare.

«Usciamo solo a cena. È solo molto gentile. Potrei farmi chi voglio. Anche Pablo.» replicò, anche se alla menzione di Harry sembrava davvero molto poco interessata a farsi chiunque altro e tanto interessata a sbirciare il suo telefono, sul quale probabilmente sperava di ricevere un messaggio da lui.

«La tua vagina è ormai considerata un luogo pubblico, lui magari ha degli standard» le rispose Gerard, giusto per non infierire sulla situazione Harry ma di infierire su altro perché in fondo lui era sempre Gerard Way e qualche commento inopportuno doveva farlo o si sentiva male.

«Che sicuramente non sono una massa di doppi menti e grasso.»

Brutta stronza ingrata, la prossima volta avrebbe infierito eccome su Harry. Le avrebbe tappezzato la stanza di foto di lui e Taylor e di lui e Kendall Jenner per torturarla.

«Anche lui ha il doppio mento ma comunque gliela daresti su ogni superficie piana e penso qualunque essere umano lo vorrebbe fare ...» stava iniziando a rispondere, quando venne interrotto.

«Ehi, Gerard, io, il tuo fidanzato, sono qui. E stai parlando di quanto vorresti scoparti Pablo ovvero il nuovo fidanzato di Jamia.» si intromise Frank.

«Io sono la sua ex moglie e sento sempre voi due fare riferimenti alle schifezze che fate, si chiama karma. E comunque sono solo amici.  Vi dicendo, lei stava facendo la depressa come sempre e io la stavo a sentire quando quello si avvicina ...»

I tre, dopo aver conosciuto Pablo e averlo sentito insultare Frank, erano andati via e subito Gerard aveva chiesto a Lindsey come cavolo una come Jamia avesse rimorchiato uno così.

Lindsey normalmente lo avrebbe solo mandato a fanculo, ma evidentemente era anche lei sotto shock per la cosa e voleva parlarne e quindi si erano seduti nella hall mentre aspettavano che i bambini tornassero dalla lezione di tennis offerta dall'hotel a cui li avevano esiliati e avevano iniziato a fare gossip, finché non erano stati interrotti dai fiori di Harry.

Frank, in realtà, era il meno interessato dei tre e sembrava pure decisamente infastidito dal fatto che Gerard continuasse a menzionare la figaggine di Pablo. Il che era abbastanza strano e Gerard avrebbe seriamente voluto indagare sulla cosa ma prima voleva sapere come era successo tutto quello.

«... e lei era disperata e questo si avvicina e le dice che è troppo bella per mettersi a piangere e io ero tipo 'scusa ma HAI GLI OCCHI vicino a lei ci sono io e sono praticamente nuda e lei ha una felpa di pile orrenda' ma alla fine voglio bene a Jamia quindi ho evitato di dirlo e sono rimasta lì a osservare lui che la consolava e lei che si lamentava parlando ovviamente di voi due casi umani mentre scrivevo a H... nessuno, cioè, e poi si sono scambiati i numeri e lui è stato dolcissimo e ci ha portate all'hotel con la sua auto privata e stamattina le ha scritto per chiederle come stava.»