Andare a New York, alla fine, non era un grandissimo viaggio. Un'ora e mezzo di auto contando il traffico e una doverosa pausa al Burger King.
Diventava lungo come la morte solo se in compagnia di Lily Iero. Lily riusciva a torturarlo anche seduta sul sedile del passeggero dietro di lui, era riuscita a lanciargli addosso praticamente qualunque cosa e si era fermata soltanto quando il padre, notando che slacciava la cintura a Miles per usarlo come arma e lanciarlo addosso a Gerard, le aveva detto che se osava muovere un muscolo prima che fossero arrivati a New York le avrebbe fatto fare la strada a piedi.
Lily aveva risposto che lo avrebbe detto alla mamma che sicuramente lei non avrebbe approvato e Frank allora aveva tirato fuori le sue migliori doti di attore e le aveva detto in un tono addirittura credibile che Jamia sarebbe stata totalmente d'accordo con lo sbatterla fuori dalla macchina.
Gerard non si era mai sentito così amato, dato che era perfettamente consapevole del trigger che provocava a Frank anche solo sentir nominare Frangia di Satana.
Non aveva oltretutto effettivamente torto, insomma Jamia non aveva abbastanza personalità per opporsi al volere di Frank, ma Gerard era abbastanza sicuro che se Jamia avesse dovuto scegliere chi sbattere giù dall'auto e far morire per la strada la scelta sarebbe ricaduta su di lui, per tutta quella storia del fatto che si era scopato suo marito eccetera.
Per fortuna erano riusciti ad arrivare in tempo per il concerto e a trovare un parcheggio, scendere tutti integri e reincontrare Jamia e Lindsey.
Lindsey naturalmente stava benissimo, era di nuovo vestita interamente Gucci - ormai Gerard sapeva riconoscere la striscia multicolore tipica del marchio - imitando sicuramente un outfit di Taylor Swift e stava litigando con un tizio dall'aria molesta.
«Eddai, un appuntamento, ci siamo divertiti ieri sera.» stava dicendo appunto il tizio molesto.
Probabilmente una sua conquista. Alto, muscoloso, tutto il contrario della polpetta che aveva sposato e che adesso stava lì a osservarla al fianco di Frank.
Gerard li guardò con attenzione, cercando di capire se fosse una sua remota conoscenza come praticamente chiunque avesse avuto a che fare con sua moglie nuda negli ultimi tempi. Non gli ricordava nessuno, però.
«Magari tu, io mi sono annoiata a morte. C'è Gerard, hai otto secondi per levarti dal cazzo» rispose Lindsey senza fare una piega.
«Gerard? Il puffo tatuato?» domandò il tizio, credendosi friendzonato per Frank e probabilmente credendo Gerard troppo grasso per essere considerato.
Quindi il tizio era una conquista che nulla aveva a che fare con lui. Si facevano progressi.
«No, quello coi capelli lunghi.» lo corresse Lindsey.
«E chi è, tuo marito?» domandò quello in torno di scherno.
«Un fallito, come te. Sparisci o giuro che ti faccio arrestare per molestie.»
Il fallito come Gerard sembrò capire l'antifona e si tolse dalle scatole, proprio mentre Gerard con Bandit per mano si appropinquava a lei.
Jamia, come al suo solito, stava sullo sfondo fingendo di non esistere e di non vedere Frank e di non stare per piangere abbracciando le sue ginocchia e implorandolo di tornare con lei, dicendo che Gerard faceva schifo.
Ma Gerard quel giorno aveva pure fatto lo shampoo e si era fatto fare una treccia ordinata da Bandit, in più indossava un maglioncino (di Frank) con una giacca pulita (di Frank) e un paio di jeans nuovi. Si era anche fatto la barba quindi era praticamente al suo massimo potenziale di figaggine. Poteva quasi considerarsi scopabile, se si ignorava quanto il suo culo fosse enorme anche strizzato in quei jeans. Frank aveva apprezzato, però, a giudicare da quanto gli aveva palpato il suddetto quando erano in camera da soli.

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seconds | frerard [✓]
FanfictionErano esattamente quattro anni, quaranta settimane e cinque giorni che Gerard Way non vedeva Frank Iero e la cosa gli andava benissimo. O forse no.