Erano state settimane impegnative. E con impegnative, Gerard intendeva piene di eventi assurdi e stancanti che lo avevano portato a rendersi particolarmente conto del suo disagio, quello della sua famiglia e quello di Frank.
Ma era necessario andare con ordine.
Siccome lui e Frank si trovavano momentaneamente sprovvisti di un tetto sopra la testa, avevano approfittato dell'accoglienza dei genitori di Gerard. Il che sarebbe stato anche normale, se sua madre non avesse passato tutto il tempo ad osservare lui e Frank come uno scienziato avrebbe osservato un esperimento di vitale importanza mentre li rimpinzava di manicaretti fatti in casa che li avevano fatti ingrassare vergognosamente e suo padre non avesse passato il tempo a parlare di trote e di andare a pescare.
Ci erano andati davvero a pescare, ed era stato tragico.
Frank, emozionato, si era comprato anche un orrendo cappello da pescatore che aveva seriamente fatto dubitare a Gerard della sua scelta di essere gay per lui.
Insomma, era andato a rivedersi le foto di Lynz e porca troia se lei era gnocca, ora che era un cosplay brutto di Taylor Swift molto meno, ma prima Gerard se la sarebbe decisamente fatta, se non fosse esistito Frank. Però Frank era così felice del suo cappellino e sorrideva tantissimo e alla fine si era dimenticato completamente di ogni traccia di rimpianto per aver mollato una figa della madonna per un coglione come lui.
La pesca era stata ancora più tragica, perché Gerard non era stato capace di fare nulla se non infilzarsi con gli ami e far cadere in acqua le trote che con tanta fatica gli altri avevano pescato. Nel tentativo di acchiapparne una che gli era sgusciata via dalle dita era pure caduto in acqua lui.
La scena della caduta nel lago era un cliché di molti film romantici. Se fossero stati in un film Gerard sarebbe subito stato soccorso da Frank che si sarebbe buttato nell'acqua togliendosi la maglia e traendolo in salvo, per poi uscire trionfalmente dagli abissi con lui fra le braccia.
Nella realtà Gerard cadde nell'acqua infangata, ne bevve almeno un litro prima di rendersi conto che l'acqua in realtà gli arrivava al petto e poteva benissimo uscire a piedi. Il tutto mentre suo padre gli strillava contro che aveva fatto scappare tutte le trote e Frank rideva così tanto che per poco non era caduto dalla barca.
Per la maggior parte del tempo, però, lui e Frank stavano fuori, alla ricerca di un appartamento o casa dove andare a vivere.
Gerard non aveva assolutamente nessuna preferenza, bastava avesse una stanza, una presa per collegare il frigo, connessione internet e riscaldamento, ma Frank aveva mille esigenze. Serviva un giardino per i cani - evviva, Gerard adorava l'idea di convivere con Sweet Pea, era sempre stato il suo sogno - delle stanze per i figli di Frank e una per Bandit, non troppe scale, non troppo in centro, doveva esserci posto per Frank per comporre e per Gerard per disegnare e fare qualunque cosa volesse - Gerard aveva detto che poteva tranquillamente disegnare sul pavimento sdraiato ma Frank aveva insistito - e doveva essere comodo per andare allo studio di registrazione.
Quando finalmente trovarono miracolosamente una casa che soddisfaceva Frank, non la presero nemmeno ammobiliata perché "non la sentirei come la nostra casa".
Quando lo aveva detto Gerard aveva guardato Frank come se gli avesse appena elencato tutte le posizioni in cui si era scopato Jamia. Anzi, forse avrebbe preferito che Frank gli avesse raccontato delle sue posizioni preferite con Frangia di Satana, perché almeno erano un capitolo chiuso, mentre quello di dover ridipingere casa e riarredarla era aperto come non mai.
Frank aveva proposto di dipingere insieme le stanze, e Gerard non sapeva davvero chi comprendesse quell'insieme. Forse il suo amico immaginario, dato che Gerard Way dipingeva quadri non pareti come un imbianchino qualunque. Quindi avevano chiamato gli operai, dopo che Frank ci aveva messo tre giorni a scegliere fra mille tonalità di colori assolutamente tutti uguali.
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seconds | frerard [✓]
FanfictionErano esattamente quattro anni, quaranta settimane e cinque giorni che Gerard Way non vedeva Frank Iero e la cosa gli andava benissimo. O forse no.