Quando il suo corpo fu totalmente in questo mondo, Azalee si lasciò andare ad un pianto straziante di cui non potevo certamente sorprendermi... solo pochi istanti prima, aveva detto addio al suo protetto e a Sarah per sempre.
Cercai di consolarla stringendola forte, mentre Uriel si teneva in disparte, ma lei sembrava non riuscire a darsi pace.
«Oh Abel» mi disse tra le lacrime. «Perdonami, avrei voluto restare ancora con lei. Mi dispiace tanto».
Povera Azalee, dunque era per Sarah che si disperava così... evidentemente ormai la considerava una sua protetta al pari Chris, ed era stata costretta a lasciarla prima del tempo contro natura.
Riuscì a calmarsi abbastanza da parlarmi solo dopo diversi minuti.
«Sarah dice... che ti ama e che ti pensa sempre. E' diventata forte, sta reagendo con tutte le sue forze. E Chris si prenderà cura di lei, te lo assicuro».
Le sue parole mi diedero una carica incredibile: Sarah era forte e non era da sola, era tutto ciò che avrei voluto sentire.
«Ti ringrazio, Azalee. Va tutto bene, non devi preoccuparti per lei, ci sono delle novità che devo raccontarti. Adesso cerca solo di riprenderti e pensa che Chris è felice insieme a Melanie».
Annuì tra le mie braccia, asciugandosi le ultime lacrime. Solo a quel punto, quando riuscì a guardarsi intorno, si accorse del nostro arcangelo ancora in disparte poco lontano da noi. Sussultò tra le mie braccia, scoprendo solo allora che Uriel aveva assistito al suo crollo emotivo; si fissarono per alcuni lunghi secondi, mentre il suo viso si faceva più roseo, ma Uriel non mostrò la minima reazione al suo stato. Era tornato lo stesso arcangelo gelido di sempre.
Azalee chinò il capo, così tesa da respirare a fatica.
«So che non basterà, ma ti prego di perdonami per... averti ostacolato». Già, per lei quella questione era rimasta in sospeso.
Uriel decise finalmente di avvicinarsi a noi. Azalee non gli andò incontro, in effetti non lo aveva nemmeno salutato... non si aspettava più nulla di nulla da lui.
«Non eri lucida, non ci saranno conseguenze» la tranquillizzò, coprendo la sua insubordinazione senza che lei nemmeno lo sapesse.
Vidi Azalee rilassare le spalle, ma continuava ad essere tesa. Lo ringraziò appena e subito tornò a rivolgere la sua attenzione a me.
«Che novità devi raccontarmi? Stai molto meglio di quanto immaginassi».
«E' così. Sto bene, davvero».
Mi grattai la nuca, in imbarazzo. Non avevo ancora pensato a come dirle della mia scelta, tanto per cambiare.
«Ho preso una decisione per cercare di sistemare le cose» mi venne in aiuto Uriel. «Venite a sedervi e ti racconterò tutto io».
Annuimmo entrambi, Azalee sempre più confusa e io più sollevato. Lui avrebbe saputo essere molto più diplomatico di me.
Ci sedemmo insieme sull'erba e Azalee non disse una parola, nonostante fosse chiaramente preoccupata e anche nauseata per il viaggio tra i due mondi appena affrontato.
«Ho vagliato tutte le possibilità che permettessero ad Abel di stare con Sarah» iniziò.
Guardava nel vuoto, mentre Azalee adesso non riusciva più a scollare gli occhi dal suo viso.
«Ne ho trovata solo una che non andasse contro le regole e l'ho proposta ad Abel. Tutti gli arcangeli hanno dato il loro consenso, tuttavia è probabile che all'inizio l'idea ti farà impressione».
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My Only Reason
FantasyAbel è un giovane angelo come tutti gli altri nel suo mondo, che a 18 anni ha già dovuto affrontare diversi ostacoli. Ha sempre vissuto accanto alla ragazza che amava, trovandosi a dover accettare di non essere l'angelo giusto per lei a causa del su...