19 - Rischio

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«Speravo che Chris avesse lasciato perdere» commentai con un sospiro rassegnato, mentre già iniziavo a sentirmi in difficoltà.

Era palese, dall'imbarazzo di Sarah, che lui le aveva detto dei suoi sospetti su di noi, per cui non mi restava che parlargliene chiaramente.

«Azalee ci ha visti insieme alla Vigilia» iniziai a spiegarle. «Sarebbe dovuta venire a parlarmi subito, così le avrei spiegato tutto» visto che a quanto pare non si fida di me.

Vidi nello sguardo di Sarah vergogna e disagio, entrambi provati nei miei confronti. Quelle accuse stavano creando problemi anche a lei, e la sola idea mi fece fremere di rabbia come un perfetto essere umano. Accidenti, era già abbastanza difficile essere un buon angelo con una ragazza con la quale non avevo alcun tipo di empatia, perché quei due dovevano complicare ulteriormente la situazione?

«Azalee non aveva il diritto accusarmi di una cosa simile» sbottai per l'indignazione senza nemmeno accorgermene. «Le ho dedicato la mia vita, ho rinunciato a tutto per starle accanto e ora, in pratica, mi accusa di amare la mia protetta e fingermi innamorato di lei! Non potrei mai fare una cosa del genere! Come se non mi conoscesse meglio di chiunque altro, come se io stesso non sapessi cosa accade alle coppie miste!».

Ero così arrabbiato che mi resi conto troppo tardi di quanto avevo appena detto, e naturalmente la reazione di Sarah non tardò ad arrivare.

«Ehm... per curiosità, cosa accade?». Appunto.

In realtà sembrava più preoccupata, che curiosa. Possibile che Chris non glielo avesse detto? Era davvero arrivato fin qui solo per ammonirla, senza nemmeno darle spiegazioni? Così non era giusto, a questo punto dovevo spiegarglielo io. Almeno le ore spese a imparare quelle inutili frasi a memoria sarebbero servite a qualcosa.

Così iniziai a ripeterle le frasi che tutti gli angeli imparavano sin da piccoli, sforzandomi di dargli meno enfasi possibile per non peggiorare la situazione.

«Se uno dei due si innamora dell'altro, dovrà mantenere il segreto per lasciar seguire il naturale corso degli eventi. Se non ci riuscisse, o se il sentimento diventasse reciproco, si deve ancora provare a mantenere un rapporto naturale; i sentimenti non vengono puniti perché sono incontrollabili, ma se la coppia iniziasse una relazione allora verrebbe divisa per sempre. L'angelo sarà costretto a tornare nel suo mondo senza poter mai più vedere la persona amata, dove soffrirà sia per la sua perdita, sia per il destino dell'altro, ovvero una solitudine totale senza più nessun angelo ad alleviarla».

Era un evento rarissimo, per fortuna. Non avrei sopportato di sapere che un tale destino era capitato a qualcuno a cui volevo bene. Beh, non che a Uriel fosse toccata una sorte poi molto diversa.

«Ora capisco perché sono così preoccupati».

Il suo imbarazzo era sparito dietro un'espressione scioccata. La capivo... per un essere umano poteva sembrare una punizione terribile e insensata, ma io sapevo che c'erano ragioni ben precise dietro ogni legge angelica. Ragioni che non era proprio il caso di discutere adesso con lei.

«Posso capire la preoccupazione di Chris, ma Azalee non doveva farlo» discordai. Quella mancanza di fiducia non riuscivo proprio a perdonargliela.

Sarah sembrava intimidita, ma non riuscivo proprio a calmarmi. «Sei arrabbiato con lei?» immaginò.

Sospirai. «Sì, lo sono. Ma so che ha agito così solo per paura, quindi non voglio litigarci».

«Credo di capire».

Stavolta preferii tacere. Purtroppo no, Sarah non avrebbe mai potuto capire senza conoscere tutta la nostra storia. Ma mi andava bene così, volevo solo concludere quella questione e non pensarci più.

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