~Capitolo 3~

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Sono in ufficio, pausa caffè sto aspettando che Vanessa porti qualcosa da mangiare.
Sono passati appena quattro giorni da quando ho iniziato a lavorare, qui tutto procede per il meglio, sto imparando tante cose nuove e mi trovo davvero bene, sono tutti gentili e cordiali.
Con Vanessa stiamo a piccoli passi iniziando ad instaurare un rapporto.
Giuro che mi sto impegnando al massimo per cercare di abbattere i miei grandi limiti.
Non ho nemmeno incontrato nessuno dei ragazzi, così almeno ho evitato qualche situazione imbarazzante e soprattutto non ho rincontrato Paulo, è da quel giorno che non faccio che pensare ai suoi occhi.
Io però non sto tanto bene, mi manca la mia famiglia,la mia casa e anche il mio piccolo e vuoto paese. Mi manca tutto della mia vecchia vita e mi sento davvero sola.
Non so se riuscirò a sopportare tutto questo, ho tanta paura.
Le mie preoccupazioni riguardano anche quello che succederà stasera: saremo tutti presenti ad una serata di beneficenza, giocatori e addetti ai lavori ed io ho un'ansia tremenda.
"Ehi ti ho portato un caffè e un cornetto, vanno bene?" Vanessa è appena rientrata,mi ha così distolto dai miei pensieri.
"Si grazie, gentilissima come sempre" inizio a sorseggiare il mio caffè.
"Senti Sandra stasera passo a prenderti io ok? Per le otto pronta mi raccomando".
"Per fortuna ci sei te Vane, grazie ancora. Sarò puntualissima".

Sono le otto e sto aspettando Vanessa, non so come ma sono già pronta. Dopo mille prove per trovare un vestito ho deciso di indossarne uno nero, corto, maniche lunghe con corpetto di pizzo e gonna più ampia con balze e semplici tacchi neri. Ho fatto qualche boccolo, trucco leggero e via..ci tengo al mio aspetto fisico ma non in modo maniacale.
Finalmente Vane è arrivata. Il posto in cui dobbiamo andare è un po lontano ci vogliono almeno venti minuti. Il tragitto in macchina lo passo in silenzio perché Vane parla con il suo ragazzo.

Arriviamo e cerchiamo subito il nostro tavolo, ci hanno assegnato dei posti gli organizzatori della serata.
Appena entro resto senza parole. Ci sono tutti i calciatori, quelli per cui tifo, quelli che ho sempre sostenuto. Mi sembra tutto assurdo.
"Vane io non so se ce la faccio,sto troppo in ansia".
"Stai tranquilla, seguimi e non preoccuparti anche io all'inizio stavo così. Poi ti abitui".
Mi prende per mano e ci dirigiamo verso il nostro tavolo io ho lo sguardo rivolto verso il basso,non voglio guardare nessuno, morirei di vergogna. Finalmente ci accomodiamo, condividiamo la cena con altri ragazzi dello staff alcuni li conosco, altri è la prima volta che li vedo.
Difronte a noi sono seduti Dybala, Douglas Costa, Marchisio, Barzagli, Sturaro con le proprie compagne. Solo Paulo non è accompagnato. Gli lancio uno sguardo ma lui nemmeno mi vede.
Iniziamo a mangiare.

Dopo due portate ho voglia di alzarmi.
Non riesco a stare qui ferma.
"Vane ho bisogno di andare in bagno,mi accompagni?".
"Certo,andiamo".
Ci incamminiamo, squilla un telefono. È quello di Vanessa.
"Scusa devo rispondere, è di nuovo il mio ragazzo, vado un attimo fuori".
"Tranquilla, ci vediamo dopo".
Il bagno delle donne è accanto a quello degli uomini. Entro mi sciacquo le mani ed esco, volevo solo rinfrescarmi, sono troppo nel panico.
Apro la porta e mi trovo davanti Paulo, ci guardiamo negli occhi, sembra che lo faccia di proposito a farmi imbarazzare.
"Ehi ciao" dice con dolcezza.
"Ciao" rispondo diventando rossa in viso.
"Sei nuova vero? Mi ricordo di averti visto l'altra volta a Vinovo".
"Si sono arrivata da pochi giorni,sono la nuova interprete" cerco di non perdermi nei dettagli del suo volto.
"Ah ecco, ti trovi bene qui?".
"Diciamo che mi sto adattando,è la prima volta che lascio la mia famiglia" dico imbarazzata.
"Tranquilla ti capisco, so cosa vuol dire stare senza le persone che ami" sorride leggermente.
"Grazie apprezzo molto quello che mi stai dicendo" rispondo con voce tremante.
"Sono sicuro che con il tempo migliorerà la situazione. Ora andiamo, altrimenti arriveremo a cena conclusa".
Gli sorrido e ci dirigiamo verso la sala. Non ci sto credendo ancora, quante emozioni!
È incredibile quello che mi è appena capitato. Ho parlato con Paulo.
Quanto è carino, gentile,la sua bellezza poi è imbarazzante.
Spero di non aver fatto la figura dell'antipatica, inizio a farmi un pochino di paranoie.

Per il resto della serata cerco di evitare tutti, noto solo che ogni tanto io e Paulo ci scambiamo qualche sguardo.
Non vedo l'ora di tornare a casa.

•Salve ragazzi forse è un po' lungo come capitolo, ma spero che vi piaccia•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora