~Capitolo 11~

4K 181 39
                                    

Sono giorni che non vedo Paulo, tra trasferte di campionato e Champions League non c'è stato tempo per incontrarci.
Domani finalmente tornerà, ci siamo sentiti continuamente ma ho voglia di vederlo.
Ne sento la necessità.
Oggi è stata una giornata dura, sono a pezzi.
"Ehi sono stanchissima, vado a letto. A domani Paulino" digito questo messaggio e glielo invio.
"Notte Sandrina, ci vediamo domani. Pomeriggio sarò da te. Un abbraccio forte".

Il turno a lavoro oggi sembra interminabile, voglio tornare a casa. Il pensiero di rivedere Paulo mi frulla in testa e vorrei essere già a quel momento.
Vanessa oggi non è venuta, è strano perché non ha mai preso un giorno. Quasi quasi la chiamo per vedere cosa è successo. Dopo alcuni squilli finalmente risponde.
"Ciao Vane, come stai? Scusa se ti disturbo ma non ti ho vista in ufficio e mi sono preoccupata".
"Sandra sto poco bene probabilmente ho preso l'influenza" nella sua voce però sento tristezza.
"Sicura sia solo questo?" chiedo dubbiosa.
"Si tranquilla, solo questo" ha riattaccato.
Probabilmente non ha voglia di parlare.
Spero solo non sia successo nulla di grave.

Una volta finito il turno decido di tornare a piedi e nel tragitto chiamo mia sorella.
"Ciao Sonia come va? Come state?".
"Sandra tutto bene qui. Tu che mi dici?".
"Sto tornando a casa, oggi per fortuna non piove e non fa nemmeno troppo freddo. Mi mancate tanto sai?".
"Anche tu ci manchi molto. Mi raccomando stai tranquilla". Quanto è bello sentire la sua voce, mi manca non poter chiacchierare con lei ore ed ore prima di addormentarci. Mi mancano le piccole cose.
"Si non ti preoccupare, sai che ora non sono sola".  Rispondo con serenità.
Lei ovviamente sa tutto di Paulo, non posso nasconderle nulla.
"Ci sentiamo dopo Sandra"
"A dopo Sonia".
Questa telefonata mi ha fatto diventare un pochino nostalgica.

Arrivata davanti alla porta di casa cerco distrattamente la chiave nella mia disordinata borsa. Improvvisamente non vedo più nulla, qualcuno ha messo le mani sui miei occhi.
"Paulo sei tu?" grido a gran voce perché sono un pochino impaurita.
"Certo che sono io" mi giro e ci abbracciamo forte. Lui sorride e mi contagia.
"Ti è piaciuta questa sorpresa?" Domanda lui mentre entriamo.
"Tu sei pazzo mi hai fatto prendere uno spavento ma sono felicissima di vederti." Ci dirigiamo in cucina e ci mettiamo sul divano.
"Ho portato il pranzo. Tieni" mi porge una busta "pizza e patatine per te".
"Grazie mille. Sai ormai che questo è il mio piatto preferito" esclamo e i miei occhi si illuminano alla vista della pizza.
"Senti stasera ho un impegno,devo andare ad una cena dove ci saranno molte persone famose. Non ci sarà la squadra ma solo io e porterò con me mamma, Nahuel e vorrei che venissi anche tu. Ti piacerebbe?" mi guarda divertito.
"Oddio davvero?Grazie per aver pensato anche a me. Mi farebbe tanto piacere". Ci guardiamo negli occhi.
"Si sarei felice di averti con noi, non vedevo l'ora di dirtelo e di sapere la tua risposta".
"Non ti nego che ho già l'ansia ed anche paura. Ma la cosa peggiore è che non ho il vestito giusto da indossare" dico preoccupata.
"Nessun problema dopo andiamo insieme a comprarlo. Stai tranquilla che tutto andrà bene".

Ci mettiamo a tavola anche se a mangiare sono solo io. Paulo sta difronte a me e sono in difficoltà, non so perché oggi mi sento così, forse perché non lo vedo da tanto.
"In questi giorni ti ho pensato sai" dice mentre tamburella con le dita sul tavolo, mi metta ansia questo gesto.
"Sei stata un pensiero constante e con sincerità ti dico che mi sei mancata tanto". Lascio andare il mio pezzo di pizza nel piatto ed alzo lo sguardo. A brillare ora sono i suoi occhi. Non so che fare, che dire. Sono immobilizzata. Lui allunga la mano verso la mia, quando ci tocchiamo percepisco qualcosa di diverso, di forte.
"Non vedevo l'ora di averti qui con me" rispondo senza avere nemmeno idea di quello che ho appena detto. Siamo entrambi imbarazzati.
"Vado a preparmi e andiamo ok?" mi alzo velocemente senza dargli il tempo per rispondere. Appena entro in stanza ricomincio a respirare con tranquillità, un turbinio di emozioni mi ha attraversato il cuore.
Con calma torno lucida ed inizio a cambiarmi.

Siamo appena arrivati davanti al negozio di abbigliamento.
Nè a casa e nè durante il tragitto abbiamo parlato. Prima di uscire mi ha solamente dato una carezza, niente altro.
Entriamo e qui lo conoscono tutti, mi affidano una commessa che mi aiuta nella scelta del vestito mentre Paulo resta ad aspettarmi.
Dopo aver visto una decina di abiti decido di provarne due, non impiego mai molto tempo per scegliere cosa comprare.
Il primo che provo è un tubino rosso, monospalla con paillettes. Esco dal camerino e mi guardo allo specchio.
"Ti sta molto bene complimenti" dice con entusiasmo la commessa.
"Grazie ora provo l'altro". 
In verità non mi convince molto.
Il secondo è rosa lungo, smanicato con corpetto semi trasparente ricoperto di brillantini argento.
Esco dal camerino e trovo Paulo ad aspettarmi.
Mi guarda con attenzione.
"Sei bellissima Sandra" esclama con stupore.
Arrosisco improvvisamente.
"Grazie" rispondo timidamente.
"È perfetto per te credimi" lo guardo negli occhi e vorrei che questo istante non finisse mai.
"La commessa dove è andata? Ora come faccio ad aprire la cerniera?". Indico la schiena, ogni vestito ha le sue complicazioni.
"Ti aiuto io se vuoi" dice Paulo imbarazzato.
"Ok" entro nel camerino e lui mi segue.
Con delicatezza apre la cerniera e con le dita sfiora la mia pelle. Un brivido percorre il mio corpo.
Mi volto e ci troviamo a pochissimi centimetri.
Paulo mette la sua mano intorno al collo e con il pollice mi accarezza il viso.
Lentamente ci avviciniamo.
Le nostre bocche si incontrano.
Le sue morbide labbra sulle mie.
Un bacio delicato e lento.
Lo desideravamo entrambi.
Lo desideravamo troppo.
Non riusciamo a staccarci e le nostre lingue si muovono velocemente.
Ora è un bacio passionale, un bacio forte.
Ci allontaniamo per riprendere fiato.
"Ti aspetto fuori" mi lascia un bacio a stampo e scappa via.
Rido come una scema davanti allo specchio.
Non capisco nulla di quello che sta accadendo.
Ho appena baciato Paulo e sono felicissima.

•Salve a tutti.. Allora che ne pensate di questo capitolo? Vi è piaciuto?
Vi sta partendo anche a voi la ship?
Un bacio•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora