~Capitolo 25~

2.5K 94 12
                                    

Ogni camera, ogni angolo, ogni centimetro di questa casa mi ricorda lui.
Le prime difficoltà, le prime esperienza le ho vissute qui al suo fianco,in questo luogo che avrebbe dovuto essere mio solo per qualche mese ma che in realtà è diventata una vera dimora, un luogo sicuro e protetto ma che ora mi provoca tanta tristezza e malinconia.
Per questa ragione da quando ho chiuso con Paulo, esattamente tredici giorni fa, cerco di starci il meno possibile. Impiego il mio tempo facendo doppi turni a lavoro e la sera esco spesso con Vane, lei si sta rivelando una vera amica, una persona di cui mi posso fidare.
Ho vissuto momenti strazianti e credo che sarà così ancora per molto, mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi perché da lui non me lo aspettavo. Mi fidavo ciecamente. Sono sempre la solita ingenua.
Paulo ha cercato di contattarmi in tutti i modi ma io non ho mai risposto, sto troppo male e non ho nessuna intenzione di parlargli.
Sono ferita ed in questi casi in me prevale sempre l'orgoglio, non so se riuscirò mai a perdonarlo.
Prendo la mia roba ed esco, qui dentro impazzisco.

Il suono di un telefono mi fa sussultare. Ero talmente immersa nei miei pensieri che mi ero persino dimenticata di dover finire questo lavoro per oggi. Sono in uffico e terminerò il turno alle sette.
A suonare è il telefono di lavoro di Vanessa ma mentre guardo sulla sua scrivania noto un post-it.
Mi alzo e vado a prenderlo.
"Ti ho lasciato un ultimo questionario da far compilare, stamattina non ti ho vista prima di andare via per comunicartelo. Il nome del calciatore lo trovi sul retro. Grazie se lo farai cara.
Vane".
Bene ora bisogna solo sperare che il nome non sia il suo. Prendo il foglio e con molta calma lo volto. Pericolo scampato per fortuna il questionario è di Federico Bernardeschi.
Ora dovrò solo cercarlo ed aiutarlo, durerà pochi minuti quindi devo stare solo tranquilla: no paranoie, no ansia.
Ovviamente non andrò io lì fuori a chiamarlo potrei fare spiacevoli incontri.
Contatto la reception e chiedo di lui.
Cinque minuti e sarà da me.
Mi metto comoda e lo aspetto.

Drin. La notifica di un messaggio.
È Paulo cazzo.
"Mi manchi sempre di più.
Oggi ho indossato il cappellino che mi hai regalato per sentirti più vicina.
Perdonami Sandrina".
Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso e nel frattempo qualcuno apre la porta.
"Ciao Sandra" dice Federico dirigendosi verso la mia scrivania.
"Ciao Federico" rispondo con un filo di voce.
 Appena si siede mi guarda con attenzione e nota le mie lacrime.
 "Che succede? Stai bene?" chiede preoccupato.
"Si tranquillo, è solo un momento di debolezza. Scusa i miei problemi dovrei lasciarli fuori dal lavoro".
"Ehi è tutto ok non preoccuparti, può capitare a chiunque. Riguarda Paulo per caso?".
"Si come fai a saperlo?".
"Paulo mi ha raccontato tutto.
Ti assicuro che ora è pentito. Mi parla molto di te e di tutto quello che sta passando in questi giorni".
"Questa situazione l'ha creata lui, io non posso fare nulla per cambiarla" rispondo decisa.
"Potresti iniziare a parlargli magari? Ha tante cose da dirti. Io non voglio intromettermi nella vostra storia ma se posso ti consiglio di dargli una seconda possibilità. Ti ama davvero".
"L'amore non si dimostra con i tradimenti" sbotto all'improvviso rendendomi subito conto di aver esagerato.
"Mi dispiace non volevo farti innervosire".
"No scusa tu, sono ancora troppo arrabbiata e non riesco a parlarne con calma. Mi ha fatto troppo male e non me lo meritavo. Ora ho perso la fiducia in lui e mi viene difficile anche solo rispondere ad un suo messaggio".
"Per questo piangi quando li leggi?".
"Piango perché non capisco come abbia fatto a rovinare tutto. Cosa ho sbagliato? Gli ho fatto mancare qualcosa? Perché cerca dell'altro?" butto fuori ogni mio pensiero e la voce diventa tremante.
"Io credo solamente che lui abbia fatto un grosso errore, ma tutti noi sbagliamo soprattutto in amore. Alle tue domande non può rispondere nessuno se non Paulo, quindi prima o poi dovrete parlare".
"Per il momento non ho nessuna voglia di avere contatti con lui e non so nemmeno se riuscirò mai a perdonarlo. Sono profondamente delusa" dico convinta.
"Io mi auguro che troverai la forza dentro te per superare tutto. Sei una donna forte e coraggiosa con tutti i racconti di Paulo penso di conoscerti almeno un po'".
Non rispondo perché non credo di potercela fare. Ho sempre fissa in mente la scena del loro bacio, ho immaginato ogni singolo dettaglio. Le loro labbra appiccicate così come i loro corpi, le mani di Paulo che danzano su di lei e che si fermano solo perché si ricorda di avere una fidanzata. Non potrò mai perdonarlo.
"Dai mettiamoci a lavoro" continua Federico "ti ho già fatto perdere troppo tempo".

Paulo's pov

<<Vedi quanto costa poi parlarne dirti che ti voglio veramente che non ho visto mai occhi più grandi blu come il cielo che avevo davanti.
Dimmi, dimmi perché sei l'unica forza che ho>>.

La sua canzone.
Un giorno in macchina mentre l' ascoltavamo mi ha detto una frase che ricordo perfettamente "Amore questo testo parla di noi che facciamo difficoltà a dirci quanto ci amiamo ma siamo lì, sempre pronti a sostenerci. Tu sei la mia forza ed io la tua, sarà così fin quando vorrai. L'unica cosa che non abbiamo sono gli occhi blu, ma anche i nostri occhioni verdi non scherzano eh".
Ha ragione lei è la mia forza, la mia fonte di energia, il mio benessere quotidiano.
Ed io ho rovinato tutto facendo la cazzata più grande della mia vita.
La sto perdendo per un bacio, un fottutissimo bacio. Una cazzo di debolezza, un momento di distrazione e tutto è cambiato.
Darei qualunque cosa per tornare indietro, per tornare a quella sera.
Mi manca come l'aria.
Vorrei solo poterle spiegare che sono pentito, che mi sento uno schifo e che la amo con tutto il mio cuore.
Mi servirebbe un suo abbraccio, sentire le sue braccia fragili che vogliono la mia protezione per sentire che ha ancora bisogno di me. 
Sono uno stronzo e forse nemmeno me la merito una ragazza pura come lei.
Scorro sul mio cellulare le foto che abbiamo insieme, siamo così belli.
Una chiamata in arrivo, è Federico.
"Ciao Fede" rispondo abbattuto, speravo fosse lei.
"Paulo ho parlato con Sandra".
Mi alzo di scatto, ero steso sul mio letto al buio non so da quanto tempo, solo una notizia così poteva darmi la giusta scossa.
"Con Sandra? Come sta? Voglio sapere ogni cosa" dico frettolosamente, non ho tempo da perdere.
"Inizio col dirti che se non ti dai subito da fare la perderai. Non bastano più i messaggi Paulo, devi agire".

•Salve ragazzi come state?
Sandra sembra davvero convinta di voler chiudere con Paulo.
Lui riuscirà a riconquistarla?
Voi che ne pensate?
Un abbraccio

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora