~Capitolo 53~

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Paulo's pov
Finalmente abbiamo ritrovato la nostra quotidianità, la nostra pace.
Sono passati due mesi da quando io e Sandra siamo tornati insieme, ci sono stati parecchi momenti di difficoltà, momenti in cui ho dubitato di lei. Ci siamo urlati il mondo contro, abbiamo discusso come mai prima ma alla fine siamo tornati ad essere noi.
Viviamo di nuovo insieme, nella nostra casa, lì dove avevo lasciato ogni sua cosa anche quando lei era andata via.
Non è passato un solo secondo in cui il mio amore per lei si sia spento.
Ci stiamo riscoprendo, questa nuovo inizio ci ha dato la possibilità di conoscere altre sfaccettature del nostro rapporto. È come se avessimo ricominciato da zero per l'ennesima volta.
Sto notando però qualcosa di strano in lei oggi, siamo usciti e siamo a cena insieme, ma lei non si stacca un attimo dal suo cellulare. Questo gesto mi fa insospettire. Ma non posso in questo momento tirare fuori altri dubbi. Devo aspettare che lei mi faccia capire qualcosa. Se ora stiamo insieme dobbiamo fidarci l'uno dell'altra senza più insinuazioni o dubbi sul passato, è questo quello che vogliamo. Da qui vogliamo ripartire. Abbiamo faticato così tanto per tornare ad essere ciò che siamo ora. Non posso solamente per un comportamento strano dubitare nuovamente il nostro rapporto. In questi due mesi tante cose sono cambiate, perché ci siamo parlati con il cuore in mano e abbiamo capito che non possiamo stare l'uno senza l'altro. Quindi ora ho deciso di fidarmi per davvero.
Ci sarà sicuramente una ragione valida per questo suo atteggiamento.

"Ehi amore andiamo?" dico mentre continuo a tamburellare con le dita sul tavolo.
"No, dai. Aspettiamo altri cinque minuti" risponde lei senza dare troppa importanza alle mie parole.
"Come mai sei così strana stasera?"
"No Paulino che dici? Sto solo parlando con la mia famiglia. Non farti cattivi pensieri".
"Forse hai qualche problema?" la guardo e i suoi occhi non tradiscono, è tranquilla.
"Hai ragione ho qualcosa per la testa. Ma non posso rivelarti nulla. Ora devi solo avere pazienza e fidarti di me va bene?" allunga la mano sul tavolo e afferra la mia.
"Ti va di fare due passi amore?".
"Va bene" dico cercando di restare il più calmo possibile.

Insieme camminiamo, mano nella mano senza staccarci mai.
"Sei bellissima stasera" confesso mentre la guardo estasiato.
"Grazie amore mio" risponde con il suo solito ed inconfondibile imbarazzo.
"Vieni da questa parte, ti mostro una cosa" propone entusiasta.
"Perché non ce ne torniamo a casa invece?".
"Dai Paulino, solo un minuto. Fidati di me".
Mi stringe la mano più forte e mi trascina con sé.
È un posto un po' isolato c'è uno stabilimento, un luogo per niente rassicurante.
"Sandra sei sicura che siamo nel posto giusto?" dico timoroso.
"Hai paura di me?" chiede maliziosa ed intanto che ci avviciniamo le sensazioni negative aumentano.
Varchiamo la soglia ed è tutto buio, improvvisamente tutte le luci si accendono e non posso credere ai miei occhi.
Ci sono tutte le persone che amo, la mia famiglia, i miei amici di sempre, i miei compagni di squadra.
"Buon compleanno Paulo" si alza un coro di voci per me.
Un tavolo addobbato di palloncini e fiori domina il centro della scena.
Sono felice ed emozionato, non mi aspettavo questa sorpresa mi ero persino dimenticato che fosse il mio compleanno.
Guardo Sandra, sorride ed ha gli occhi lucidi.
"Auguri amore" si avvicina e mi bacia sulle labbra.
"Non so che dire, hai organizzato tutto tu?".
"Si ho fatto tutto per te, ho passato intere giornate al telefono per far sì che tutto fosse perfetto. Volevo che fossero qui le persone che ti amano davvero, spero di esserci riuscita".
"Sei fantastica amore, grazie".
"Per caso vuoi salutare anche noi?" dice una voce tra gli invitati.
"Arrivo, arrivo" mi lascio travolgere dal loro affetto e dal loro amore.
Sono felicissimo.

La serata scorre tranquillamente tra chiacchiere e risate, è il mio compleanno più bello di sempre. Ho quello che di più caro una persona può possedere nella vita: una mamma meravigliosa che mi appoggia in ogni mia decisione, quando siamo tornati insieme con Sandra lei non ha osato darmi degli avvertimenti. Sapeva quanto avevo sofferto ma mi ha consigliato solo di seguire il mio cuore.
Ho un fratello super, si fa sempre in quattro per starmi vicino, viaggi lunghissimi dall' Argentina per vedere una mia partita o per partecipare al mio compleanno.
Ho degli amici e compagni di squadra fantastici punti di riferimento nella mia vita.
Poi ho lei, la mia donna, il mio grande amore: Sandra.
Una persona incredibile, un cuore puro, un animo gentile.
Abbiamo affrontato delle difficoltà ma questo ci ha fatto solamente capire che siamo perfetti l'uno per l'altro. Siamo destinati a stare insieme per sempre.
"Amore mio" la sua voce mi riporta alla realtà "puoi venire un attimo fuori con me?".
Annuisco e la seguo.
"Aspetta prima di uscire devi chiudere gli occhi ok?".
"Bene sono chiusi, dammi la mano perché non vedo niente".
"Certo ti porto io".
Dopo alcuni secondi ci fermiamo.
"Ora puoi aprirli".
Davanti a me inizia ad accendersi una frase su cui c'è scritto: "Te quiero mi Paulino".
Parte una musica di sottofondo che dall'emozione non riesco a riconoscere.
Il cuore mi batte forte e le gambe iniziano a tremare.
Sotto la scritta illuminata c'è una pacco gigante e Sandra mi invita ad aprirlo.
La apro e c'è solo un biglietto: "Sono stata una stronza, ti ho fatto del male ma sappi che ti ho sempre amato sin dal primo giorno che ti ho visto".
Poi una seconda scatola, un secondo biglietto: "Da quel momento nel mio cuore ci sei sempre stato solo tu".
Terza scatola, terzo biglietto: "Sono sicura che nessun altro potrà prendere il tuo posto e se lo vorrai io sarò tua per sempre. Ma ora ecco il tuo regalo, quando lo indosserai penserai a noi, penserai a me. Non voglio mai più uscire dalla tua vita. Buon compleanno amore mio".
"Amore ho il cuore in gola e gli occhi pieni di lacrime, sto scoppiando per tutte queste emozioni" dico con la voce rotta e tremante.
Lei si avvicina e mi stringe forte "Ti amo Paulino mio".
Le mie labbra si posano sulle sue, inizia un bacio passionale, carnale, che racchiude tutto ciò che proviamo l'uno per l'altra.
Esploro il suo corpo con ardore tanto da scordarmi dove sono.
"Paulino calma, a casa avremo tutto il tempo. Apri il regalo ti prego, voglio vedere se ti piace".
"Sarà bellissimo, proprio come te".
Prendo il pacchetto e lo scarto. Dentro c'è un orologio.
"Guarda nel quadrante ci sono le nostre iniziali e sotto due piccoli occhi incisi, sono i miei occhi perché tutto questo è nato dal nostro primo sguardo".
"È meraviglioso amore mio, lo metto subito".
"Sul tuo polso è ancora più bello sai?".
Poggio le mani sul suo volto e la attraggo a me. Ci guardiamo dritti negli occhi ed io mi perdo nei suoi.
"Grazie per tutto questo Sandra, grazie di cuore. Sei tu il mio regalo più bello ed ogni giorno me lo confermi" l'emozione è troppa e le parole escono a fatica.
"Hai completato la mia vita e farò in modo che mai niente possa più separci. Ogni volta che guarderò questo orologio penserò al fatto che sono fortunato ad avere te.
Ti amo con tutto il mio cuore".
Lei si avventa sulle mia labbra e mi bacia.
"Ti amo anche io Paulo Dybala".
Stretti l'uno nell'altra ci dimentichiamo del mondo.

Salve ragazzi volevo avvisarvi che il prossimo capitolo della storia sarà l'ultimo.
Vi dispiace lasciare i Saulo? Vorreste un sequel?
Presto inizierò una nuova storia, non più fan fiction, dal titolo "Iride".
Spero vi piacerà.
A voi i commenti.
Kiss•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora