~Capitolo 27~

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Paulo's pov
Lei è qui protetta dal mio abbraccio caloroso, passo una mano nei suoi capelli che profumano di vaniglia.
La stringo forte forte a me.
Lascio che si allontani per osservarla meglio, sorridiamo contemporaneamente e non posso far altro che ammirare la sua maestosa bellezza. Avvicino le mie labbra alle sue e finalmente ritrovo il suo sapore.
Sono felice, anzi di più.
Ad un tratto però lei si stacca ed il suo sguardo diventa gelido.
"Dove vai?" le chiedo con curiosità.
"Ti lascio perché non ti amo più. Ti ho solamente illuso, mi sono presa gioco di te ed ora che ho ottenuto la mia rivincita posso sparire dalla tua vita. Addio Paulo". Le sue parole sono proiettili che si conficcano in ogni parte del mio corpo. Provo a fermala.
"Ti prego piccola non te ne andare. Non è vero che non mi ami, non è vero" afferro il suo braccio con forza.
"Ti sbagli caro, ti meriti solo una ragazza che ti faccia star male. Mi hai rovinato la vita". Inizia a scappare ed io provo a rincorrerla ma inciampo e cado sull'asfalto.
Cerco di rialzarmi ma non ci riesco.
Ho bisogno di lei.
"Sandra aiutami" inizio ad urlare "ti prego non mi abbandonare".
"Sandraaaaaaa".

Mi sveglio improvvisamente il cuore batte all'impazzata, sono sudato dappertutto.
I capelli sono inzuppati e la mia faccia è ricoperta da infinite goccioline.
Sono affannato e spaventato.
È stato un incubo, un incubo orrendo.
Non voglio perderla per sempre, non posso è lei quella giusta, lo sento.
Tento di regolarizzare il mio battito facendo dei lunghi respiri ma non riesco a non pensare a lei.
Desidero solamente ritornare alla mia vita con lei, ai nostri momenti di complicità, alle nostre risate, ai nostri baci, alle nostre frasi sussurrate.
Rivoglio il mio amore.
Decido di alzarmi per bere dell'acqua mi aiuterà a tranquillizzarmi.
Entro in cucina e noto che mamma è sul divano, nonostante sia notte inoltrata.
"Mamma che ci fai qui?" mi dirigo verso di lei e mi accomodo al suo fianco.
"Non riuscivo a dormire. Tu invece?" accarezza la mia fronte e si accorge che qualcosa non va.
"Come mai sei tutto sudato? Cosa è successo?" prende subito un fazzoletto ed inizia ad asciugarmi.
"Solo un brutto sogno mamma, tranquilla" mi guarda e i miei occhi parlano per me.
"Hai voglia di raccontarmelo?" annuisco facendo segno con la testa.
"Ho sognato che stavamo di nuovo insieme. Eravamo felici come sempre. Poi però..." abbasso lo sguardo ed inizio a contorcere le mani, non ho nemmeno il coraggio di parlarne.
"Lei-Lei mi ha lasciato, dicendomi che non mi amava più e che meritavo una persona che mi avrebbe fatto soffrire. Ha iniziato a correre e per andarle dietro sono caduto, la chiamavo, avevo bisogno di lei ma mi aveva abbandonato per sempre" riesco con grande fatica a trattenere le lacrime, mia madre non deve vedermi soffrire.
"Piccolo mio vieni qui" stringe forte a se ed io mi getto tra le sue braccia "fatti forza, sono sicura che la riconquisterai" non c'è nessun posto che possa darti il senso di sicurezza che trovi nell'abbraccio di una mamma.
"Come faccio? Non vuole parlarmi l'ho ferita troppo e non so come posso rimediare, mi sento cosi in colpa".
"Devi stupirla Paulo, dimostrale che lei è più importante di ogni cosa, che sei disposto a superare ogni ostacolo per averla di nuovo al tuo fianco" mi chiedo sempre perché non ho la stessa saggezza di mia mamma.
"Il problema vero è che lei non si fida più di me" rispondo con tristezza.
"Non è un problema" prende la mia mano e la porta sul suo petto e la stringe forte, come se volesse trasmettermi la sua forza d'animo e la sua tranquillità "basta che capisca e comprenda quanto è grande il tuo amore per lei. Tutto poi si sistemerà da se".
"Grazie mamma. Come farei senza di te?" la bacio sulla guancia "mi hai dato le risposte che cercavo da tempo. Ti voglio bene".
"Anche io te ne voglio Paulo e ricorda che le soluzione ai tuoi problemi le troverai nel tuo cuore. Hai sbagliato ma hai tutte le carte in regola per rimediare, vi amate e tornerà tutto come prima ok?" la guardo ed è bellissima.
"Ora torna a dormire e riposati un po'" non ho voglia di staccarmi.
"No mamma resto qui con te".
Vicino a lei niente mi fa paura.

Sandra's pov
Odio la Domenica.
È una giornata pesante e noiosa, così lunga da sembrare interminabile.
A peggiorare il mio umore ci si mette anche questo tempo di merda: pioggia, nebbia e freddo.
Per risollevare la situazione c'è una sola cosa da fare: maratona di serie tv.
Prendo cuscino e plaid e mi stendo sul divano.
Cerco su netflix qualcosa di nuovo da guardare  e quando leggo "La casa de papel" il mio cuore si incupisce.
Ripenso a quel pomeriggio insieme a Paulo, la prima volta che lo invitai a casa mia.
La sua presenza mi rassicurava, mi faceva stare bene.
Ricordo anche la telefonata con il papà di Antonella, sembrava così convinto quando affermava di non provare più nulla per lei.
Le lacrime squarciano il mio volto.
Non posso piangere ogni volta, non posso.
Passano i giorni e sembra andare peggio, lo amo e lo odio allo stesso tempo e questo forte contrasto mi sta logorando.
Vorrei che tutto potesse risolversi nel bene o nel male.
"Driin" qualcuno suona al mio campanello, perché proprio ora. Ma chi sarà poi?
Asciugo le lacrime con la manica della mia maglia e mi dirigo verso la porta.
Apro ed è Nahuel.
"Ciao Sandra" non mi aspettavo di vedere lui.
"Ciao" impiego qualche secondo per rispondere.
"Posso entrare?" chiede cortesemente.
"Si scusami, non immaginavo fossi tu. Entra pure".

Ci accomodiamo sul divano, io sono curiosa e agitata di scoprire il perché della sua visita.
È il migliore amico di Paulo ed anche se lo conosco non abbiamo una confidenza tale da presentarsi a casa mia.
"Allora Sandra come stai?" Scusami se non piombato qui senza preavviso ma ho urgente bisogno di parlarti" cerco di osservare la sua espressione ma è imperscrutabile.
"È successo qualcosa a Paulo? chiedo preoccupata, anche se sono arrabbiata con lui quello che provo non scompare da un giorno all'altro.
"No tranquilla Paulo sta bene se così si può dire" non sembra molto convinto di quello che dice.
"In che senso?" provo a farlo parlare un po' anche se non sarà facile.
"Nel senso che non sta passando un buon momento, ma credo che tu questo già lo sappia".
"Io so solo che lui dice di essere pentito di quello che ha fatto e che vorrebbe ricominciare a vedermi. Non so niente altro" spero di essere convincente.
"No Sandra non è solo questo, Paulo sta davvero male. Da quando vi siete lasciati non è più lo stesso, a lavoro le cose vanno male non è mai concentrato e crede di non essere mai pronto per giocare. È sempre triste e non ha voglia di vedere nessuno, si è chiuso in se stesso. Non l'ho mai visto così, non parla nemmeno con me, si tiene tutto dentro.
Inizia a farmi preoccupare".
Le sue parole non fanno altro che peggiorare il mio stato d'animo, fa schifo questa situazione.
"Mi dispiace tanto Nahuel credimi, è difficile per entrambi. Vorrei poterlo aiutare ma non sono ancora pronta" metto le mani nei capelli e abbasso lo sguardo, sono disperata perché non so proprio come comportarmi.
"Tu non hai colpe Sandra, sono sicura che riuscirete a trovare una soluzione" mi accarezza il braccio con delicatezza.
"Comunque non sono venuto qui per questo" continua lui "tra due giorni Alicia compie gli anni e stanno organizzando una festa a sorpresa. Sono sicuro che lei ti vorrebbe lì, sai il bene che ti vuole e credo sia giusto che tu partecipi".
Bene questa non ci voleva, Alicia è importante per me non posso deluderla ma ovviamente ci sarà Paulo quindi è un gran bel casino.
"Non è stato Paulo a chiedermi di venire qui, anzi lui non sa nulla. È stato Mariano".
"Mariano?" chiedo incredula.
"Si proprio lui. Ha detto che dovevo assolutamente invitarti ed eccomi qua. Se hai voglia di pensarci fai pure, prenditi il tempo che ti serve".
"Io per Alicia voglio esserci ma non so se è una buona idea venire vista la situazione con Paulo" tamburello nervosamente con le dita sul divano.
"Se tu vuoi lui non lo saprà fino a quel giorno, ti prometto che non gli dirò nulla".
"No accetto" rispondo d'impeto "ci sarò e puoi comunicarlo anche a Paulo, Alicia si merita una bella festa". Non so che mi è passato per la testa ma ormai la cazzata l'ho fatta.
"Sono contento Sandra davvero.
Ti scriverò per aggiornarti su luogo e orario" dice mentre si alza dal divano
"Grazie per la comprensione, Mariano sarà felicissimo, ci sperava tanto".
"Grazie a te Nahuel, allora ci vediamo presto".
"A presto Sandra".

Salve ragazzi.. nuova sfida per Sandra che si ritroverà davanti a Paulo e alla sua famiglia.
Secondo voi che succederà?
Un abbraccio•

Nuova copertina creata da LADYMATTRYAN
Grazie♡

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora