Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗

~Capitolo 37~

Mi alzo in fretta e corro subito in cucina, devo parlare con Paulo.
Mi sono svegliata con il suo pensiero, dormire senza di lui in quel letto così grande mi ha fatto sentire sola.
Qui non c'è, mi reco nella stanza degli ospiti ma di lui nemmeno l'ombra.
Lo chiamo a gran voce ma non risponde, probabilmente è già uscito.
Vado a preparare la colazione ed è sul tavolo che trovo un bigliettino
"Sarò da Nahuel per tutto il giorno.
Non aspettarmi".
Non resto sorpresa dal suo gesto, lo conosco bene ormai e sono consapevole del fatto che non cambierà mai questo lato del suo carattere. Mi fa incazzare e se lo avessi qui davanti probabilmente lo insulterei ma ho provato a fargli capire che in una coppia si affrontato subito i problemi ma lui preferisce aspettare. Si prende il suo tempo e poi agisce.
Ed io aspetto, lo aspetto come ogni volta.

"Sandrina" esclama con entusiasmo Bryan appena mi vede.
"Ciao Bryan" mi avvicino e lo bacio sulla guancia "come ti senti oggi?" mi siedo accanto a lui.
"Bene, giornata di lunghi esami" distoglie lo sguardo da me e si assenta per un attimo.
"Hai bisogno di qualcosa?" gli chiedo per cercare di cacciare via i suoi pensieri.
"No cara, mi basta che sei qui" ci guardiamo negli occhi per alcuni secondi.
"Tu stai bene invece?" prende una ciocca dei miei capelli e la porta dietro l'orecchio "sembri un po' giù di morale".
"Va tutto bene" rispondo con poca convinzione.
"Riguarda Paulo?" annuisco solamente.
"Vuoi parlarne?" il silenzio è l'unica risposta che riceve.
"Si sistemerà tutto, stai tranquilla.
Digli di venire anche lui a trovarmi, ci parlerò e gli spiegherò che non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Non voglio che tu sia infelice e so che il tuo posto è al suo fianco.
Promettimi che glielo dirai, ok?".
"Si lo farò. E scusami" mi fermo per un secondo "scusa perché dovrei essere io a supportarti ed invece ricevo consigli da te sulla mia vita amorosa" concludo sorridendo.
"Aiutarti é sempre un piacere e poi mi basta la tua presenza per non pensare al resto. Ti ringrazio perché metti da parte le tue situazioni per me, hai sempre il solito cuore" mi guarda e sorride "quel cuore che io mi sono fatto scappare. Vieni qui" mi attrae a se e mi abbraccia forte, anzi fortissimo. Percepisco il suo affetto, lo sento, fin dentro le ossa.
Gli voglio un bene profondo, un sentimento sincero e puro che nessuno potrà mai cancellare dalla mia vita.
Si avvicina al mio orecchio e sussurra "dimostra quanto vali e vai a riprenderlo!".

Paulo's pov
È appena terminato l'allenamento, torno nello spogliatoio. Mi butto sotto la doccia, il getto dell'acqua calda mi aiuta a rilassarmi.
Ho sbagliato praticamente ogni cosa nella seduta pomeridiana, il pensiero di Sandra mi distrae troppo.
Sicuramente sarà da lui ora, non si arrenderà ed a me questo fa male.
Rosico, rosico come un matto perché vedo nei suoi occhi quanto ci tiene a Bryan. Questo avvicinamento mi preoccupa e mi spaventa anche se posso capire la posizione di Sandra e la sua volontà di stargli vicino, non riesco però ad accettarla.
Mi sento "tradito" in un certo senso, perché lei ha agito senza tener conto del mio parere e continuerà a farlo, fregandosene di tutto. Come se lui fosse più importante.
"Hermano, sei ancora qui? Quanto dura la doccia oggi?" mi chiede Douglas insospettito.
"Ho finito bro,solo strani pensieri" esco e corro subito a controllare il cellulare, ma nessun messaggio da parte di Sandra.
Sarà ancora da lui, ne sono certo.

Il traffico oggi è infernale, sono fermo in coda da circa cinque minuti.
Mi infastidisce aspettare inutilmente.
Vorrei essere già da Nahuel.
Riprendo il cellulare ma nessuna notifica, porca miseria ma che fine ha fatto? Perché non mi considera?
Vado su instagram, qui ha caricato una storia la apro ed è una foto di casa mia con su scritto "Il vuoto senza te".
Mi scappa un sorriso.
Mi pensa, mi pensa ancora.
Quanta voglia avrei di tornare da lei.

Super torneo di fifa questa sera.
Con gli amici di sempre, quelli che mi hanno visto crescere e realizzare.
Alcuni li vedo spesso, altri vengono a trovarmi a Torino ma la loro vita è ancora in Argentina.
Mi tengono con i piedi per terra ricordandomi che sono il solito Paulo, che nulla è cambiato anche se sono mi sono affermato nella vita lavorativa.
Con loro al mio fianco non ho perso la semplicità e l'umiltà perché quando ci ritroviamo torniamo ad essere bambini.
Sono una parte fondamentale della mia vita e credo che senza di loro non sarei quello che sono.
Nei momenti di difficoltà ho la certezza che non mi sentirò mai da solo. Proprio come oggi, avevo bisogno di un posto di tranquillità dove poter riflettere e pensare e in loro ho trovato quello che cercavo. 

"He ganado otra vez. Yo soy el campeón" urlo saltellando.
Vinco sempre io, sono il più forte di tutti.
"Vos sois los perdedores" ridacchio mentre loro continuano a lanciarmi cuscini per vendicarsi.
"Quiero hacerte una propuesta. Último juego, si pierdes tu envías un mensaje a Sandra" propone Nahuel.
"Esta bien" non posso rifiutare una sfida, anche se non ho voglia di fare io il primo passo.
Sto perdendo due a uno ed il tempo sta per scadere.
Improvvisamente squilla il mio cellulare.
È lei.
"Ella siempre me salva" dico mentre mi alzo e mi dirigo nell' altra stanza.
"Ehi" rispondo a voce bassa.
"Ehi ciao, dove sei?" chiede con gentilezza.
"Sono da Nahuel hai letto il biglietto?"
"Si, è solo che, che mi manchi un casino".
Vorrei poter rispondere con sincerità e dire che avrei solo voglia di stare con lei, che mi manca da morire ma le parole che mi escono sono altre.
"Sai che ho bisogno di tempo. Lasciami il mio spazio" concludo con fermezza
"Ho sbagliato a chiamare, non ti disturberò più" mette giù senza darmi il tempo di replicare.
Voglio avere tempo per pensare, odio stare insieme a lei quando c'è qualcosa che non va, non mi piace trattarla o risponderle in malo modo.
Perché combino sempre gran casini?

•Salve a tutti.
I Saulo alle prese con nuovi problemi. Riusciranno a trovare un punto di incontro?
A voi i commenti.
Un abbraccio•