~Capitolo 45~

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Paulo's pov
Sono distrutto.
Una giornata di soli allenamenti e di gran fatica. Non ho voglia nemmeno di cenare, resterò in camera a riposare anche perché penso che tra poco mi addormenterò.
Prima però devo chiamare Sandra, non ho sentito la sua voce oggi e mi manca terribilmente.
Non mi ha scritto nemmeno un messaggio dopo stamattina, è strano lei mi aggiorna sempre sulla sua giornata quando siamo lontani.
Trovo il suo numero in rubrica e la chiamo. In Italia saranno l'una di notte, ma credo che lei sia ancora sveglia.
Pochi squilli ed infatti risponde.
"Ehi" dice con tono affranto.
"Ciao amore mio, come stai?" chiedo preoccupato.
"Non bene. Sto male Paulo" esclama sospirando.
"Che è successo amore? Qualcosa di grave?" la sento disperata.
"Solo un poco di febbre, non allarmarti" cerca di rassicurarmi ma ho una strana sensazione.
"Mi allontano per pochi giorni e già combini guai Sandrina?" provo a rendere più leggera l'atmosfera.
"Già. Ehi, ora vado a riposare. Ci sentiamo domani" dice interrompendo la conversazione.
"Ok amore, ma domani chiamami" concludo.
"Scusa Paulo".
"Sandra" repiclo ma lei ha già buttato giù.
Cosa sarà successo? Non è la solita Sandra. Non può essere così strana solo per una banale febbre.
Le scrivo un messaggio nella speranza che possa raccontarmi quello che le passa per la testa.
"Sandrina dimmi che è successo davvero. Con me puoi parlare di qualsiasi cosa.
Ti amo tanto".

Sandra's pov
Ogni parola che leggo è una lama nel petto. Mi sento così sporca.
Cosa ho combinato?
Non so cosa rispondere.
Non voglio raccontare bugie ma ho bisogno di guardarlo negli occhi per confessargli il gesto orribile che ho compiuto.
Mi alzo dal letto e comincio a camminare nervosamente.
Piango a dirotto e non riesco a fermarmi.
"Perché l'ho fatto?" dico a voce alta.
"Perché?" urlo.
"Perché?" dico buttando un pugno sull'armadio.
"Sono una stupida, stupida, stupida".
Picchio sull'armadio una, due, tre volte ancora.
"Sandra che fai?" sento le mani di Bryan stringere i miei fianchi.
"Calma piccola, stai calma" dice mentre io continuo a divincolarmi.
Mi stringe più forte ed allora io mi abbandono tra le sue braccia.
"Shh, calmati per favore" mi bacia sul collo.
Non riesco a fermare le lacrime.
Sto davvero male.
Non ho la forza per far nulla, vorrei solo piangere.
Piangere e basta.
Bryan mi trascina con sé e mi fa accomodare sul letto.
Prende il bicchiere che è sul comodino e me lo porge.
"Bevi un pochino di acqua e cerca di tranquillizzarti".
"Non ce la faccio Bryan, aiutami ti prego" lo supplico perché ho bisogno di lui e così mi getto tra le sue braccia.
"Sandrina tu puoi ogni cosa, sei la ragazza più forte e cazzuta che io abbia mai incontrato. Saprai cosa fare anche in questa situazione, ne sono certo".
Mi allontano e lo guardo negli occhi.
"Sto facendo solo del male alle persone che amo. Perché non vai via da me? Ti ferirò come ho fatto con Paulo" dico abbassando lo sguardo.
"Sono così sbagliata Bryan" concludo delusa e sconsolata.
"Sandra non sei sbagliata, sei semplicemente una persona fatta di sentimenti, ed i sentimenti spesso confondono. Non c'è nulla che non va in te".
Mi accarezza il volto ed aggiunge "quando si ama si soffre, perché l'amore é bastardo ti dona e ti toglie a suo piacimento. So che corro dei rischi stando vicino a te, ma me ne sbatto perché sei tu l'unica che voglio".
Ci guardiamo negli occhi e così smetto  di piangere.
"Qualsiasi cosa deciderai di fare non mi perderai Sandra, non mi perderai mai. Quanto male ti ho fatto io in passato?".
"Tanto Bryan" rispondo convinta.
"Nonostante tutto il dolore che ti ho provocato sei corsa da me quando stavo male, quando avevo bisogno. Io farò lo stesso, anche se alla fine mi dirai di amare Paulo io non sarò arrabbiato con te, perché nel mio cuore ci sarà un posto per te a prescindere da tutto".
Afferro le sue mani e le stringo forte nelle mie.
"Capito piccolina?" non riceve risposta ma solo un cenno di assenso.
"Dimmi qualcosa ora" dice ansioso.
"Grazie Bryan, spero che l'amore che Paulo prova per me sia forte come il tuo. Mi dispiace se in qualche modo ti ho illuso" esclamo dubbiosa.
"Non mi hai illuso, abbiamo colto solo un'occasione per provare ad amarci.
Abbiamo sbagliato di nuovo tempo e modo, vuol dire che non siamo destinati a stare insieme. Siamo destinati solo ad amarci a modo nostro" si avvicina, afferra il mio viso tra le mani e mi guarda dritto negli occhi.
"Me lo concedi un ultimo bacio?" chiede dopo alcuni secondi di silenzio.
"Si Bryan" le nostre labbra si incontrano nuovamente, un bacio tenero e delicato.
"Resta a dormire insieme a me" dico mentre mi stendo sul letto e lo trascino insieme a me.
"Va bene amore" si sdraia e mi stringe tra le sue braccia.
"Sono felice di averti nella mia vita. Notte Bryan" dico con sincerità.
"Notte Sandrina mia" mi lascia un tenero bacio sulla testa.

Lo guardo dormire ed una lacrima segna il mio viso.
È così bello, sono davvero felice di averlo ritrovato.
Gli ho dimostrato quanto ci tengo a lui, quanto sentimento nutro nei suoi confronti.
Spero capirà la mia decisione.
Chiudo la porta e mi reco in cucina dove sul tavolo lascio un biglietto per lui.
"Non cercarmi, ho bisogno di stare da sola. Ti ringrazio per essere così come sei, così imperfetto ma così speciale.
Resta quanto vuoi, fai come se fosse casa tua.
Se puoi aspetta il mio ritorno, potremo amarci a modo nostro.
A presto.
Sandra".
Prendo le mie cose e scappo via prima che possa svegliarsi.
Ho capito cosa voglio, ho capito chi voglio e sono state le parole di Bryan ad aiutarmi.
Ho fatto del male a Paulo, mi sono fatta del male ma nonostante tutto io voglio solo stare insieme a lui.
La tentazione e l'attrazione che provo per Bryan mi hanno fatto andare fuori strada, ma il mio cuore è rimasto lì con un solo ed unico nome: Paulo.
Prendo un taxi e mi dirigo verso la stazione, cambiare aria mi farà bene.

"Amore mio non mi sentirai per alcuni giorni questo è l'ultimo messaggio che ti scrivo, ho combinato un casino assurdo ma ho bisogno di vederti per poter parlare. Non voglio mentirti, ti ferirei ancor di più.
Mi dispiace un sacco Paulino, il mio cuore è distrutto.
Scrivimi quando e dove possiamo vederci.
Ora concentrati sulle partite che giocherai in Nazionale poi pensa a questo messaggio, non merito tante attenzioni.
Ti mando un forte abbraccio e credimi quando ti dico che ti amo".

Salve ragazzi che ne dite di questo nuovo capitolo?
Sandra ha davvero capito cosa vuole?
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Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora