~Capitolo 29~

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"Salve a tutti, vi chiedo solo un attimo di attenzione..." dice Paulo parlando al microfono.
Mariano si avvicina e mi prende per mano "vieni con me, andiamo davanti al palco".
Paulo ci segue con lo sguardo fin quando non arriviamo lì proprio difronte a lui.
"Ho bisogno di leggere alcune righe..." prende un bel respiro ma si percepisce la sua ansia, la sua preoccupazione "scusate sono emozionato".
Tutti gli occhi sono puntati su di lui, io sarei già scappata via dall'imbarazzo.
Non ho la più pallida idea di quello che potrà dire ma anche a me sta venendo il batticuore.
"Sandra" pronuncia il mio nome ed alza lo sguardo per trovarmi "inizio col chiederti scusa ancora una volta per il mio gesto vile, lo faccio davanti a tutta questa gente perché voglio darti dimostrazione di quanto sia grande il mio amore per te.
Solo tu sai quante difficoltà ho nel mostrare i sentimenti e le emozioni che provo, quindi potrai comprendere quanto possa essere arduo spogliarmi di ogni mia corazza.
Per te però vale la pena superare anche il mio limite per eccellenza: la mia chiusura nel dire alle persone amo quello che sento.
Tu sei speciale Sandrina, non sei come tutte le ragazze che ho incontrato fino ad ora.
Sei leale, onesta, sincera, hai dei grandi valori, rispetti il prossimo e ami incondizionatamente chi amore ti dà. Sei pura, di cuore e di animo.
Ho ricevuto attenzioni che mai nessuno mi aveva rivolto, gesti che mi mancano da morire.
<<Paulo metti la giacca pesante oggi fa davvero freddo>>
<<Paulino chiama mamma e digli che stasera tornerai tardi, non farla preoccupare>>.
Qualcuno nella sala ridacchia ed anche lui sorride lievemente e riprende fiato, cerca i miei occhi forse per avere approvazione e li trova ancora una volta.
"Pensieri semplici, forse per alcuni banali ma che fanno di te una donna che sa amare, sa ascoltare e sa sempre come agire soprattutto nelle situazioni complicate.
Spesso ti ripeto che sei molto di più di quello che credi, ed è la verità.
Hai debolezze e fragilità che ti rendono ancora più bella".
Le lacrime iniziano a bagnare il mio viso, è inspiegabile quello che provo. Stringo con più forza la mano di Mariano che ricambia la stretta con decisione.
"Starti vicino, prendermi cura di te mi fa sentire un uomo migliore.
Quando torno a casa e mi rendo conto che quel giorno abbiamo superato una tua paura insieme sono soddisfatto della persona che sto diventando, ed è tutto merito tuo".
La sua voce diventa tremante, si ferma un attimo e cerca di asciugare il sudore che ormai  bagna la sua fronte.
"Scusate" si allontana dal microfono, si toglie la giacca e beve un sorso di acqua.
Nessuno parla, c'è un silenzio assordante.
Siamo tutti in balia dei suoi movimenti.
Mi guarda ed io annuisco facendo segno con il capo di proseguire. È dura per me e per lui, ma non posso tirarmi indietro ora.
"Tu mi hai donato amore ma hai ricevuto solo delusione. Vederti star male mi strazia il cuore. Non posso più lasciare che questo accada.
Non posso più vivere senza i tuoi occhi".
L'emozione è troppo forte e non riesco più a trattenere il mio pianto.
"Tus ojos:mi corazón. I tuoi occhi sono il mio cuore.
Se soffrono il mio cuore si incupisce.
Se sono preoccupati il mio cuore sussulta.
Se i tuoi occhi sono felici il mio cuore sorride.
In questo momento non riesco a decifrarli ma ti posso dire che io sto morendo dalla paura di non riaverti più".
Ha lasciato il foglio ed ora parla senza leggere.
"Ho raccontato a tutti quello che provo, mettendomi a nudo davanti a queste persone e se dovesse andare male non proverei vergogna ma sarei fiero di averci provato,di aver lottato per qualcosa di unico".
Inizia a compiere piccoli passi nella mia direzione.
"Non ti sto chiedendo di fidarti di me, ma solo di ricominciare. Giorno dopo giorno ricostruirò quello che ho distrutto con un solo gesto".
È così vicino, a separarci c'è solo il palco.
"Dammi la possibilità di poter essere al tuo fianco, voglio affrontare questo problema insieme.
Perdonami.
Io ti aspetto".
Ora il suo sguardo è fisso su di me, resta in silenzio per alcuni secondi.
"Ma ti prego torna da me.
Tuo Paulo".
Conclude con queste semplici parole,  aggiunge anche un "Ti amo" sussurrato che riesco a cogliere dal suo labiale.
Non mi rendo assolutamente conto di quello che accade intorno a me, vedo solo lui.
"Torno, certo che torno da te" rispondo senza pensare, parole prive di ogni controllo arrivano direttamente dal mio cuore.
Lui salta giù dal palco e si getta tra le mie braccia.

Un abbraccio così forte da togliermi il respiro, non esiste distanza tra noi, nostri corpi sembrano fondersi l'uno con l'altro.
Lui sposta leggermente il volto per cercare le mie labbra, la sua bocca si posa sulla mia.
Un bacio delicato, soave. Avevo dimenticato quanto fosse buono il suo sapore.
"Ripetemi che tornerai da me" mi sussurra con dolcezza.
"Ho una paura matta ma torno, tornerò sempre da te" rispondo con convinzione.
"Insieme supereremo ogni cosa" prende il viso tra le mani e mi guarda dritto negli occhi.
"Quanto cazzo mi sei mancata Sandra" si fionda su di me ed ora è un vero bacio di passione.
Mi perdo in lui.
Improvvisamente sento un applauso e solo in quel momento mi rendo conto di essere ancora davanti a tutte quelle persone.
Ci allontaniamo un attimo e insieme sorridiamo.
Lui si volta e fa un cenno a qualcuno e subito dopo parte una musica, la riconosco subito è
"La stella più fragile dell'universo" di Ultimo.
"Mi concedi questo ballo?" mi chiede Paulo porgendomi la sua mano ed inchinandosi leggermente.
Poggia le mani sui miei fianchi e lentamente iniziamo a muoverci.
"Ultimamente per sentirti più vicina ho ascoltato tutte le sue canzoni, in questa ho trovato la frase <<Divento perfetto se ti ho tra la gente>>.
Io mi sento perfetto se tu sei con me, se so che ci sei.
Sei tu la mia stella".
Mi stringe di più a se e mi bacia sul collo.
"Stasera mi hai sorpreso e mi hai emozionato molto. Hai stravolto le mie aspettative. Grazie di cuore Paulino" lo bacio sulle labbra.
Ormai ho perso completamente la cognizione del tempo e dello spazio, non mi preoccupo di chi ho intorno.
Mi godo il momento, fanculo le paranoie e le paure.

Finita la musica Paulo prende parola e si scusa con la mamma per averle rubato il tempo della festa e chiede di poter ballare insieme a lei.
Alicia in realtà è felicissima, sale sul palco insieme al figlio ed iniziano a danzare.
Sono al settimo cielo.
Non vedo l'ora di vivere nuovamente il mio rapporto.
"Ehi piccola sei felice ora?" Mariano mi viene incontro e mi abbraccia.
"Tanto, sono tanto felice.
Grazie per avermi trattenuta altrimenti mi sarei persa questo spettacolo".
Mi prende le mani nelle sue "sono contentissimo per voi, Paulo ha bisogno di te".
Nel frattempo arriva anche Nahuel, ha un gran sorriso stampato in volto.
"Finalmente ce l'avete fatta a ritrovarvi, il vostro amore ha trionfato. Ora ti prego restituiscimi il mio amico Paulo" dice Nahuel sorridendo.
"Farò il possibile" rispondo con ironia.
"Mi raccomando Sandra prenditi cura di lui, spesso ha la testa dura ma ti ama con tutto il cuore" aggiunge Mariano.
"Ho deciso di credere nuovamente nel nostro amore quindi lo rispetterò e lo amerò come ho sempre fatto, con i suoi pregi e i suoi difetti".
"Sei una grande donna Sandra ti meriti solo il meglio".
Sono fiera di aver dato un'altra possibilità a Paulo perché lo amo, perché nemmeno per un momento il mio sentimento è venuto a mancare, perché ciò che voglio è solo stare al suo fianco.

•Salve ragazzi credo che questo capitolo parli da solo.
Aspetto solo i vostri commenti.
Siete contenti del ritorno dei Saulo?
Un abbraccio•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora