~Capitolo 40~

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Sandra's pov
"Che male!" esclamo cercando di trattenere un ulteriore gemito di dolore.
"Sei una fifona Sandrina" dice Paulo stringendomi la mano "io non ho sentito niente" conclude sorridendo.
"Non fare il gradasso, non hai urlato per non sembrare una femminuccia" lo schernisco, ma pronuncio le parole a fatica.
"Ho finito" interviene il tatuatore tranquillizzandomi "ecco ora è perfetto".
Sollevo il polso e riesco ad ammirare la bellezza del nostro tatuaggio.
Come promesso l'abbiamo fatto entrambi nello stesso posto, sul polso. È grazioso ed elegante, si legge bene la scritta "Tus ojos: mi corazón".
"Ne è valsa la pena" ammetto con onestà.
"È bellissimo vero?" domanda Paulo osservandolo con attenzione.
"Una meraviglia" mi avvicino e gli do un bacio sulle labbra.

"Un saluto veloce a Bryan mi raccomando,altrimenti non riusciremo ad arrivare in tempo per prendere mamma all'aeroporto" mi ricorda Paulo mentre siamo vicini alla sua stanza.
"Si certo, saremo puntualissimi" replico con entusiasmo, è mancata anche a me Alicia e non vedo l'ora di abbracciarla.
Entriamo con delicatezza, senza fare troppo rumore. La camera è vuota e con lui non c'è nessuno, lo vedo muoversi quindi probabilmente non sta riposando.
"Ehi, siete voi" dice a voce bassa e a gran fatica "è un piacere rivedervi".
"Ehi ciao non affaticarti troppo. Come ti senti?" chiedo preoccupata.
"Stanco ma sono felicissimo di essere qui, di non averti persa di nuovo" lo guardo e poi lo bacio sulla fronte.
Sento il peso di uno sguardo, è Paulo che mi ha completamente fulminata. Anche Bryan se ne accorge e cerca di includerlo nella conversazione "Paulo grazie per essere venuto".
"Sono felice che tu stia bene, questo è l'importante" risponde con apparente tranquillità.
"I tuoi dove sono?" chiedo per smorzare la tensione.
"Sono andati in hotel a farsi una doccia e a mangiare qualcosa. Non si sono allontanati nemmeno per un secondo" è soddisfatto di averli al suo fianco.
"Mamma sapeva che saresti venuta, quindi non si è preoccupata a lasciarmi da solo".
"Tu non pensavi di vedermi oggi?".
"No Sandra, avevo uno strano presentimento" confessa mostrando le sue insicurezze.
Lo guardo negli occhi per rassicuralo "sai che mantengo sempre la parola data, ci sono e ci sarò per te".
È così carino, è un Bryan nuovo più umano e profondo. Non ostenta, non si sente il padrone del mondo.
"Cof-cof" la finta tosse di Paulo mi riporta sulla terra.
"Mi dispiace interrompervi, ma amore dobbiamo andare" sembra seccato ed infastidito.
"Si certo, andiamo subito. Ci vediamo presto Bryan e ci sentiamo" dico prima di accarezzargli la mano ed andare via.
"Ciao e grazie" esclama Bryan con riconoscenza.

Paulo non ha detto una parola, è concentrato sulla guida e non mi ha degnato di uno sguardo.
"L'aereo atterra alle diciotto vero?" chiedo per essere presa in considerazione.
"Esatto" esclama con freddezza.
"Sono felice di rivedere Alicia" confesso sinceramente.
"Mi è mancata come l'aria" aggiunge lui continuando a guardare la strada.
"Adoro il rapporto che hai con lei. Quando ne parli ritorni ad essere il suo bambino" lo guardo ma lui non si volta, così gli accarezzo la nuca "mi dai un bacio o vuoi continuare ad ignorarmi?".
Mi guarda per un attimo "non lo meriti".
"Dai ho bisogno di coccole" provo ad intenerirlo ed infatti sul suo volto appare un leggero sorriso.
"Solamente uno" si avvicina e posa le labbra sulle mie.
"Sai che ti amo alla follia, vero?" un altro bacio "e che sono felicissima di avere questo tatuaggio?".
"Alcune volte mi fai dubitare e comunque non prenderti più baci" esclama fermando la macchina dopo aver trovato parcheggio.
Con irruenza gli rubo un altro bacio "non sei convincente caro Paulino".
Le mie labbra di nuovo sulle sue, con apparente delicatezza. Sono morbide carnose, ho voglia di lui. Mi lascio trasportare dal mio istinto e il bacio diventa passionale.
"Sei l'unico che desidero" confesso tra un sospiro e l'altro.
"Lo sento amore,lo sento" dice ridacchiando "non vorrei staccarmi, ma purtroppo dobbiamo andare".
"Va bene amore, ma dammi un ultimo bacio". Un bacio che mi godo pienamente.

Paulo è ansioso mentre attendiamo il suo arrivo,la ama immensamente ed io sono felice che abbia un suo punto di appoggio, una sua ancòra di certezza.
Stringo più forte la sua mano e mi appoggio sulla sua spalla.
"Mamma dove sei?" bisbiglia a voce bassa.
"Amore un pochino di pazienza" lo rassicuro.
Improvvisamente mi lascia la mano e le corre incontro. Gli salta addosso e la stringe fortissimo a se, come se non la vedesse da anni.
Li raggiungo ma Paulo mi impedisce di salutarla perchè la sta riempiendo di baci. Sono meravigliosi.
"Tu eres hermosa mamà".
"Gracias Paulo. Ora fammi abbracciare Sandra, non scappo mica" dice Alicia.
"Ciao bella, come stai?" mi chiede con dolcezza.
"Benissimo. Come è andato il soggiorno in Argentina?".
"Alla grande, torniamo a casa che vi racconto tutto".

"Mamma ordino qualcosa da mangiare a casa o andiamo a cena fuori?" chiede Paulo mentre sistemiamo le valigie.
"Sono stanca preferisco stare qua. Questo nuovo appartamento mi piace molto, avete scelto bene".
Mentre era via abbiamo trovato un posto per lei, io e Paulo l'avremmo tenuta con noi in casa ma lei si è opposta. Non vuole disturbarci e ci ha consigliato di vivere la nostra esperienza di convivenza con tranquillità, senza nessuna interferenza. La casa è graziosa, non troppo grande ma soprattutto è vicinissima a noi, pochi passi separano i nostri appartamenti.
Paulo ha paura a lasciarla da sola, sono sicura che molte volte lui dormirà qui a partire da questa sera.
"Sai che ci sono sempre io?".
"Paulo stai tranquillo, non sentirti in colpa. Sono grande abbastanza per vivire da sola, non credi?" prova a rassicuralo.
"Si ma non è questo. Fin quando non ti abitui io rimango con te".
Ecco, lo conosco come le mie tasche.
"Non scherzare Paulo, vivi con una ragazza così bella" dice indicandomi "e vuoi ancora dormire insieme con me?" conclude ridacchiando.

"Allora ditemi un po' quello che è accaduto qui durante la mia assenza" ci domanda Alicia durante la cena.
"Per fortuna sono succese solo cose positive: la nostra vita insieme, il sentimento che cresce ogni giorno di più" dico guardando Paulo, a cui sembra facciano piacere queste parole "il tatuaggio che ci legherà per sempre. E poi ho ritrovato Bryan, ti ricordi di lui?".
L'espressione di Paulo cambia, si incupisce. Il suo sguardo diventa gelido e distante.
"Certo Paulo mi ha raccontato tutto. È un miracolo che lui sia ancora vivo ed ora ha bisogno di te".
Guarda suo figlio con dolcezza, lo osserva ed anche lei si rende conto del suo malcontento.
"Paulino non fare il geloso, sei intelligente abbastanza per comprendere questa situazione".
"Mamma sto bene e sono d'accordo col fatto che lui ora faccia parte della sua vita, della nostra vita" risponde leggermente stizzito.
"Devi fidarti di Sandra, capito?".
Annuisce solamente ed io faccio finta di essere assente, di non aver partecipato a questa conversazione.

•Salve ragazzi, scusate per l'assenza ma ho avuto degli impegni.
La storia tra i Saulo procede, ma che ne pensate del rapporto di Sandra con Bryan?
Fatemi sapere.
Un bacio•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora