~Capitolo 51~

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Sandra's pov
"Vuoi dormire come la prima volta?" chiedo a Paulo mentre mi sistemo nel letto.
È ancora in piedi indeciso sul da farsi.
Ricordo ancora quando passò la notte a dormire con me perché non voleva lasciarmi da sola.  Non ebbe il coraggio di mettersi sotto le coperte, mi rispettava troppo e non voleva mettermi in imbarazzo.
Sono felice di averlo qui con me, ho sofferto così tanto che ora non riesco nemmeno a credere che tutta questa felicità sia mia.
"Dai vieni, c'è posto sotto le coperte per te" dico divertita.
"Ci sto, ma non ti avvicinare molto. Bisogna mantenere le giuste distanze".
"Va bene" rispondo imbronciata.
Ma appena si mette a letto mi attira a se e mi stringe tra le sue braccia.
"Grazie Paulo" esprimo la mia gratitudine vera e sincera "per essere qui ora".

"Mi spieghi come hai fatto a lasciare quei bigliettini al centro sportivo e a casa?" interrompe il nostro lungo silenzio in cui abbiamo ascoltato i nostri respiri.
"Ho mandato qualcuno al posto mio, non volevo ti dimenticassi di me, sei stato il mio unico pensiero. Ti sono piaciuti?".
"È stato un bel gesto, e ti dirò di più..." prende una pausa, incerto se dire o meno quello che pensa "speravo ci fossi tu quando sono tornato a casa" dice quasi bisbigliando.
Ancora avvolta tra le sue braccia lo stringo più vicino a me e lascio un bacio sul suo petto.
"Mi hai reso felice lo sai?" lo bacio ancora ed ancora.
"Sandra ascoltami e guardami negli occhi" mi alzo appoggio le mani sui suoi fianchi e mi avvicino al suo volto "dimmi tutto Paulo".
"Il mio amore per te non è mai passato, mai, nemmeno per un secondo. Anche quando mi hai devastato il cuore io ti amavo".
Il suo sguardo è deciso, determinato mi scava dentro ed ho difficoltà a mantenerlo.
"È giusto che tu sappia quanto dolore ho provato, quanta sofferenza. Intere notte a pensare a tutto ciò che eravamo, a ciò che avevamo costruito, all' equilibrio perfetto che governava il nostro amore. Mi sono spesso domandato se lui avesse qualcosa di speciale, qualcosa che io non posso darti. Avevo voglia di vederti sempre, ogni giorno. Quando ho saputo che ti eri licenziata il mio cuore non è esploso di gioia come tu pensavi ma si è frantumato ulteriormente. Avrei voluto trovarti lì per ricevere una buona fortuna, per ricevere un tuo augurio perché la verità è che senza di te non so stare Sandra. Ma per come sono fatto io perdonare un tradimento non è facile, perché sono sicuro che tu cerchi in lui qualcosa che io non ho ed è per questo che sono convinto che il mio amore non basta e non basterà mai".
Le sue parole sono acqua gelida, lame taglienti nel mio cuore.
"No Paulo no, ti prego non dire così io...".
"Lasciami finire Sandra" annuisco e lui continua "sono qui con te perché ti amo, oggi più di ieri ma non so se riuscirò a superare questa situazione, ho troppe domande, troppe incertezze. Un momento voglio stare solo con te, quello dopo vorrei essere lontano da te e dal dolore che mi hai causato".
Mi allontano istintivamente da lui, perché le sue parole mi hanno distrutto.
Il suo modo diretto di aprirsi con me mi ha spiazzato. Non mi aspettavo questo, perché Paulo non mi ha abituato così, si tiene sempre tutto dentro ed oggi mi ha sorpresa. Mi alzo dal letto e cammino su e giù, mi viene da piangere, da star male ma devo reagire per non perderlo. Mi siedo ai suoi piedi e provo a mantenere la calma.
"Sei confuso é comprensibile, ti senti su una montagna russa. Non sai cosa vuoi perché il cuore parla una lingua diversa rispetto alla ragione. Vorresti che andassero entrambi nella stessa direzione, ma loro non lo faranno. Lo so perché l'ho vissuto Paulo, so come ti senti. Ti senti inadeguato qualsiasi cosa tu faccia, sia se stai con me sia se stai senza di me. Ma alla fine il cuore prevarrà su tutto" cerco la sua mano nel letto la stringo nella mia, non posso essere così distante da lui, mi volto e lo guardo e lui è completamente spaesato e impaurito.
"Non ho cercato in lui nulla di speciale, perché tutto ciò che volevo lo avevo già al mio fianco. Ti ripeto Paulo, è stata solo una debolezza" prendo la sua mano e la bacio.
"Ho passato una vita intera ad evitare ogni errore nelle amicizie, nel lavoro, in amore e alla fine ho sbagliato con la persona più importante per me" un nodo mi stringe la gola e quasi non riesco a parlare.
"Perdonami Paulo" dico a voce bassa.
Lascio che le lacrime bagnino il mio volto, "mi vergogno così tanto".
Lui come spesso accade resta immobile, senza far trasparire nessun emozione.
"Paulo ti prego abbracciami, ho bisogno di te".
Ci abbracciamo, stretti l'uno nell'altro ci confidiamo i segreti più intimi e nascosti.
"Sandra ho paura, ho una fottuta paura di quello che sarà" dice disperato.
"Non avere paura ti prego, ci sono io con te. Tutto si risolverà se ci crediamo".
Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio.
Lo bacio con ardore e passione, con rabbia e desiderio. Anche lui si lascia andare ed entrambi proviamo per un attimo a far parlare le nostre emozioni.
Passiamo la notte senza mai dormire e senza più parlare. Ci abbracciamo, ci baciamo, ci guardiamo ed ascoltiamo i nostri cuori battere l'uno per l'altra.

Alle prime luci del mattino mi alzo, Paulo ha da poco preso sonno e cerco di fare meno rumore possibile per non svegliarlo.
Sotto il getto d'acqua della doccia i pensieri volano lontani e rifletto su quanto sono fortunata a provare un amore così forte e puro. Prima di lui non conoscevo questo sentimento, mi ero illusa di averlo provato ma non era così.
Penso a chi questo sentimento non lo sentirà mai perché credo che non tutti abbiano l'occasione di trovare l'amore vero, e sono pronta a fare qualunque cosa per non perderlo.

"Sandra" sento la sua voce dolce mentre preparo la colazione.
"Arrivo da te Paulo" sistemo gli ultimi dettagli e porto il vassoio a letto.
"Buongiorno amore" dico mentre mi avvicino e mi siedo accanto a lui.
"Buongiorno Sandrina" risponde stiracchiandosi un po'.
"Ti ho preparato qualcosa" gli porgo il vassoio "era tutto ciò che avevo in casa".
"Grazie mille, è perfetta così" si avvicina e mi bacia dolcemente.
"Hai dormito un pochino?" chiede mentre addenta un biscotto.
"Non ci sono riuscita, troppo adrenalina. Ero felice di averti qui e sono stata tutto il tempo a guardarti" ammetto arrossendo.
"Sei così bella quando ti imbarazzi" mi bacia e non c'è niente altro che io vorrei.
"Devo darti una cosa, aspetta un secondo" mi alzo velocemente e vado a rovistare tra le mie cose.
Gli porgo un pacchettino, è il bracciale che gli avevo comprato prima che tutto accadesse.
"Leggi anche il biglietto, ci tengo" gli dico prima che apra il regalo.
"Uh" pronuncia estasiato "così mi fai emozionare" prende fiato ed inizia a leggere a voce alta: 
"Non mi importa se dovrò aspettare giorni, mesi o anni farò qualunque cosa per averti ancora mio.
Il mio cuore batterà per te.
I miei occhi brilleranno per te.
La luce del mio amore non si spegnerà mai.
Ti amo ora e sempre.
Tua Sandra".
La sua voce è piena di emozione ed i suoi occhi pieni di lacrime.
Apre il regalo ed indossa subito il bracciale.
"Mi hai lasciato senza parole" dice ancora commosso.
Prendo il suo viso tra le mani e lo avvicino al mio, ci guardiamo negli occhi, occhi che non nascondono i nostri sentimenti.
Siamo innamorati e felici.
"Sono tua Paulo, sempre tua" dico emozionata.
"Sono tuo Sandra, sempre tuo".
Non c'è altro da aggiungere.
Il mio cuore ha ricominciato a vivere.

•Salve a tutti, è un momento davvero difficile per il nostro Paese e per i nostri cari. Spero di alleggerire un pochino il peso della quarantena con la mia storia, almeno per alcuni minuti la vostra mente viaggerà lontano dai problemi quotidiani.
A proposito di quarantena ho pensato che questi giorni potrebbero essere la giusta occasione per conoscerci meglio qui su Wattpad, potremmo parlare sulla chat o su un post tutti insieme. Raccontarci come viviamo queste giornate, come trascorriamo il tempo, perché credo che in questi momenti la condivisione sia importante.
Commentate e votate il capitolo se vi è piaciuto.
Aspetto i vostri commenti.
Un abbraccio forte a tutti•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora