~Capitolo 34~

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Questo posto credo sia il migliore, riesco a vedere perfettamente tutto lo stadio.
Non ho mai avuto nella mia vita la possibilità di scegliere i posti vantaggiosi, non me lo potevo permettere.
Da quando sono a Torino sono sempre venuta allo stadio, era il mio sogno seguire la mia squadra del cuore, ma ho preferito assistere alla partita andando in curva o comunque in settori che potevo pagarmi da sola, non amo pesare economicamente sulle spalle degli altri.
Oggi Paulo mi ha convinta ad occupare il posto che solitamente è di Alicia. Non vuole vederlo vuoto data l'assenza della mamma, così dopo innumerevoli suppliche ho ceduto.
È finito il primo tempo, i ragazzi dovrebbero rientrare a breve, io mi perdo nell'osservare ogni dettaglio, ogni particolare e così il tempo scorre velocemente.
Il match non è affatto semplice, si è innervosito sin dall'inizio a causa dell'arbitro e dei suoi continui fischi.
I primi calciatori tornano sul terreno di gioco. Eccolo, ora scorgo la figura di Paulo. Cerca di caricare i compagni e dispensa informazioni, prova a calmarli e a rassenerarli.
È concentratissimo ma anche sereno, lo percepisco dai suoi movimenti.
Lo conosco bene ormai ed in ogni  movenza riesco a leggere i suoi stati di animo.
Mi piace vederlo così, forte e determinato perché significa che sta bene, che è felice.
Ha il carisma di un leader, un leader silenzioso che non parla molto ma che sa trasmettere i suoi messaggi.
Il gioco è ripreso da almeno cinque minuti, ed io me ne sono accorta solo ora poichè ho avuto occhi solo per Paulo.
Mi rendo conto di lasciarmi trasportare delle emozioni quando si tratta di lui, non sono capace mai di restare lucida, le sensazioni mi travolgono come un fiume in piena.
Gooolll!! Il boato dei tifosi mi riporta sulla terra, gol di Paulo.
Mi alzo e urlo il suo nome con tutta la voce che ho in corpo, applaudo con forza e veemenza.
Esulta facendo la consueta Dybala mask, alza le braccia al cielo per omaggiare il suo papà e quando torna in mezzo al campo guarda verso di me.
Mi basta questo semplice gesto per emozionarmi.
Sembro una scema a piangere per ogni cosa, ma percepire la sua felicità in modo così netto e chiaro mi rende di conseguenza felice.
Credo che amare significhi volere il bene dell'altra persona forse più del proprio, ed io per Paulo voglio solo questo.
Se avessi la certezza che lui senza di me sarebbe ancora più felice io sarei disposta a sparire dalla sua vita anche se lo amo con tutta me stessa, con tutta la mia anima.
L'amore è folle, l'amore è irrazionale, l'amore è fenomenale.

Paulo's pov
Sento un caldo assurdo, ogni intervista mi provoca questo effetto.
Ho sempre un'ansia pazzesca, comincio a sudare per paura di sbagliare qualche parola confondendomi con la mia lingua madre, semplicemente per paura di andare nel panico.
Per fortuna era l'ultima domanda, così posso finalmente tornare a casa.
Sono felicissimo per come sia andata oggi la partita ed anche per il gol, abbiamo conquistato i tre punti quindi obiettivo raggiunto.
Varco velocemente la porta di uscita e mi reco nel parcheggio dove dovrei trovare Sandra.
Oggi era al posto di mamma, mi ha fatto un gran piacere vederla lì, come se fosse già una di famiglia.
Cerco con lo sguardo la macchina, la individuo e la raggiungo.
Me l'ha portata qui Nahuel e Sandra sarà sicuramente già dentro, non sopporta il freddo.
Prima di entrare la saluto con la mano tramite il finestrino, è così sorridente oggi. Non è sempre così, spesso ha l'espressione malinconica sarà per via del suo essere così pensierosa e riflessiva.
"Amore" appena seduto sul sedile mi avvicino e la bacio sulle labbra.
"Ciao amore" mi accarezza dolcemente, poi afferra la mia mano e la bacia.
"Quando hai voglia di fare qualche guida? Mi hai promesso che ci riproverai, io sono sempre pronto ad aiutarti anche se sono terrorizzato perché non so che combinerai" dico mentre sono concentrato nell'uscire dal parcheggio.
"Appena avrai tempo le faremo insieme. Poi non sono così male a guidare" ridacchia divertita.
"Che ne pensi della partita di oggi?" le chiedo incuriosito, i suoi pareri sono sempre fondamentali per me.
"Sei stato super e non solo per il gol" la guardo un attimo ed è così soddisfatta "mi piace vederti così sereno e tranquillo, oggi sei stato un leader vero".
Fermi nel traffico lei poggia la sua mano sulla mia e la sua testa sulla mia spalla.
"Hai un odore fantastico amore" sussurra dolcemente.
"Pensi davvero queste belle cose su di me?" sembra una domanda sciocca e banale, ma anche io ho le mie insicurezze.
"Certo che le penso, sei un ragazzo ed un campione straordinario e vederti felice mi fa scoppiare il cuore di gioia. Ti meriti di vivere solo esperienze positive" conclude con fermezza.

"Mi ha chiamato mamma dopo la fine della partita" dico mentre saliamo le scale di casa.
"Che dice? È contenta per la partita?".
"Si tantissimo, ma non abbiamo parlato solo di questo" rispondo mentre apro la porta.
"Brutte notizie?" chiede preoccupata.
"No tranquilla Sandrina" la prendo per mano e porto sul divano "solo belle notizie per noi" appoggio con dolcezza le mie labbra sulle sue e con cura ottengo ciò che voglio, un bacio vero.
Lei si lascia trasportare da me, poi si stende ed io mi ritrovo sopra di lei.
"Voglio sapere la novità" chiede affannata, non concedo nemmeno il tempo di parlare la riempio di baci in continuazione.
Mi stacco per poter rispondere, ho già il fiatone.
"Mamma resta lì ancora per un po', quindi avrai più tempo per decidere" senza rispondermi poggia le mani sulla mia nuca e mi attira a se.
"Pensi che io voglia continuare a vivere insieme a te?" domanda con aria maliziosa.
"In questo momento credo proprio che tu non voglia essere da nessun altra parte se non qui, sotto il mio corpo" guarda le mia labbra, le accarezza e so che le desidera.
"Allora approfittane, perché non sarà sempre così".
Sorrido alle sue parole, è fantastica questa ragazza.
Rimpiango ancora di aver perso un mese di amore con lei.
"Non ne sarei così sicuro" dico prima di baciarle il collo per risalire fino alle sue labbra.
"Però per sicurezza eseguo i tuoi ordini e ne approfitto subito".
Senza più freni mi impossesso di lei, mi godo ogni attimo, ogni centimetro del suo corpo.

"Sai a cosa sto pensando?" cerco di attirare la sua attenzione, è coricata su di me ed anche se ha gli occhi chiusi so che non dorme.
"Dopo aver fatto l'amore si pensa meglio vero Paulino?".
"Certo che si pensa meglio, ci puoi scommettere" la bacio sulla fronte e lascio la mia mano tra i suoi capelli.
"Ho in mente di farci un tatuaggio insieme. La frase Tus ojos: mi corazón ti ricorda qualcosa?" domanda retorica ovviamente.
"Ci sto" risponde senza nemmeno riflettere "ma il posto lo scelgo io ok?".
Il mio bacio è la risposta.
Non riesco mai a dirle di no.
"Comunque si, vivere cuore a cuore con la persona che amo non è poi così male".
Ed anche questa volta ci è riuscita.
Mi ha lasciato senza parole e mi ha reso felice di averla scelta come donna della mia vita.

•Salve a tutti.
La storia tra i Saulo procede tra alti e bassi, a voi sta piacendo?
Consigli e suggerimenti sono sempre ben accetti.
Un abbraccio•

Tus ojos:mi corazón. Paulo Dybala 💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora