Capitolo 1 - parte 1 ☆"Adam"☆

19.9K 202 21
                                    

Proiettori colorati illuminano il palco, creando un caleidoscopio di colori.
Gli occhi di Matt brillando.
Sembra eccitato come un bambino.

Matt:" Vedrai, sono sicuro che li adorerai."
Jess:" Continui a dirmi cose stupende su di loro. Sarà meglio per te che siano vere..."
Matt:" Altrimenti?"

Mi rivolge un'occhiata di scherno, sfidandomi a proseguire.

Jess:" Dovrai farti perdonare portandomi nel miglior ristorante della città, uno con prezzi da capogiro!"
Matt:" Donna venale!"
Jess:" Niente affatto. Solo una donna che merita di essere portata in un bel ristorante."

Matt ride e mi afferra per le spalle.

Matt:" Tu vali molto più di questo, Jess. Sapessi quanto mi annoierei senza di te!"
Jess:" Oh, ma lo so! Crolleresti sotto tonnellate di pratiche senza neanche un fazzoletto per asciugarti il naso."

Fa una smorfia fintamente offesa.
Gli rivolgo il mio miglior sorriso, a cui risponde immediatamente.
Dopo essere inciampata tre volte di fila, alla fine riesco ad arrivare al palco, Matt dietro di me.
Era ora: la campanella accanto al bar suona, annunciando l'inizio del concerto.
Matt non fa che parlarne da più di tre giorni.
E sono ancora più curiosa dato che Colin, il cantante del gruppo, è uno sviluppatore alla Carter Corp.
Gli strumenti sono già al loro posto, illuminati da una leggera luce argentata. Lasciati sul palco, come fossero stati dimenticati o abbandonati, sembrano senza vita.
Nel vederli così, con il delirio della folla alle spalle, vengo attraversata da una strana sensazione.
Come se stessi osservando l'inizio di un'opera teatrale, con gli attori pronti a salire sul palco per interpretare il loro ruolo più importante.
Un brivido mi percorre la schiena.
Le luci si spengono di colpo, lasciando la sala nel buio totale.

Matt:" Ah! Comincia!"

La voce di Matt mi vibra nella testa. Poi cala il silenzio.
Il mio cuore accelera. Gli occhi puntati sul palco, non riesco a vedere nulla se non il leggero riflesso del microfono.
Cerco di sentire qualche suono.
Scorgo dei movimenti sul palco, un leggero rumore di passi, di strumenti toccati.
E, quando le luci si riaccendono di colpo, mi si mozza il fiato.
La batteria esplode, come il battito di un cuore rapido e ritmato.
La luce spazza attraverso la sala, illuminando il pubblico, per poi tornare sul palco e sui membri del gruppo.
Salto sul posto, eccitata.
Quando la luce si ferma sul cantante, il pubblico va in delirio!
La batteria accelera, fragorosa, come una bestia liberata dalle sue catene che corre a tutta velocità per sfuggire ai cacciatori.
Il mio sguardo cade sul cantante: Colin.
Un ragazzo alto con dei lunghi capelli scuri e due immensi occhi blu.
Lo osservo attentamente.
È stupendo e sembra risucchiare tutto l'ossigeno della sala.
Tutti gli sguardi sono su di lui.
La sua voce profonda si insinua ovunque, come un delizioso veleno. Capisco perché le ragazze attorno a me continuino a urlare a squarciagola il suo nome.
Di natura un pò introversa, mi accontento di osservare i membri del gruppo.
Sulla destra di Colin c'è Doris, la bassista, una ragazza carina ricoperta di tatuaggi. La tipica ragazza di strada, completamente concentrata sul suo basso.
Matt mi ha detto che non è solo un'aria che si dà. È corruciata e sembra davvero arrabbiata.
Un gioco di luci interrompe il mio esame. Il fascio si sposta sul pubblico, che alza le braccia in aria, per poi farci ripiombare nell'oscurità.
Amo l'atmosfera.
Il gruppo trasmette un'energia straordinaria, e il pubblico si lascia trascinare. Basta seguire la voce del cantante, come se seminasse una scia di ciottoli.
La batteria aumenta di volume, mentre Colin scompare nell'ombra.
Il fascio di luce bianca abbandona il pubblico per tornare sul palco, illuminando il batterista.
(Oh mio Dio!)
Mi blocco, come se del piombo fuso mi fosse schizzato nelle vene.
Il volto del batterista viene illuminato da un alone bianco.
Ha gli occhi chiusi.
Concentrato, tocca la sua batteria come se non appartenesse più a questo mondo.
È così bello che inizio a sentire delle farfalle svolazzare nel mio stomaco.
I suoi capelli biondi si agitano al ritmo dei suoi movimenti.
Un velo di sudore gli appiccica i capelli sulla fronte. I suoi lineamenti sono sottili e virili.
Emana un'aura di libertà, di passione.
Non riesco a levargli gli occhi di dosso. Gli altri membri del gruppo sono svaniti.
Mi sembra di vedere solo lui e la sua batteria, ma quando il cantante si avvicina nuovamente al microfono...
La luce si sposta, lasciando il batterista nell'oscurità del pub, e io rimango paralizzata.
Non ho mai provato un'emozione del genere prima d'ora.
Non riesco a spiegarlo.
È un mix di diverse sensazioni.
Il battito del mio cuore segue il ritmo della batteria. Ho l'impressione che il batterista abbia il controllo del mio polso.
(Che mi sta succedendo?)
Ho freddo e caldo al tempo stesso.
Sto sudando e tremando dall'agitazione. I miei occhi non si staccano dall'angelo che sembra elevarsi nella sala.
Le mani premute contro il palco, ho smesso di ballare. I miei piedi sono incollati al suolo.
Matt si china su di me, gridando al mio orecchio per farsi sentire oltre il volume della musica.

Is it love? AdamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora