Capitolo 6 - parte 2

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Matt mi osserva attraverso le sue lunghe ciglia scure mentre mi sistemo alla mia scrivania, senza una parola.
Mi fa impazzire dalla rabbia che Adam abbia il coraggio di presentarsi al mio posto di lavoro e pretendere che gli parli.
È lui il responsabile di questa situazione.
Non devo rendergli conto di nulla, non può pretendere niente!
È lui il colpevole!

Accendo il computer, tormentata dal volto di Adam.
Il cuore mi batte ancora all'impazzata.
Ho le mani sudate, e mi rendo conto di star ancora tremando un po'.
Il ricordo della nostra unica notte insieme mi ritorna alla mente.
Le sue mani calde, i suoi sussurri, i suoi baci... Non riesco ancora a credere che fosse tutto solo una bugia.
Mi pento di essere stata nel suo letto, tra le sue braccia, di aver creduto che mi dicesse la verità.
Ecco un altro uomo che si è permesso di appropriarsi del mio corpo e del mio cuore, per poi distruggerli!

Stringo i denti e guardo di fronte a me.
Matt rimane in silenzio, ma mi osserva con sguardo perplesso.
I suoi occhi castani sembrano preoccupati, mentre tiene i pugni chiusi sulla scrivania.
Sospiro e dico:

Jess:" Sto bene. Non preoccuparti."
Matt:" Non mi dai questa impressione... Che sta succedendo, principessa?"

Mi stringo nelle spalle e tento di lavorare, ma avevo scordato quanto Matt potesse essere testardo.
Si china verso di me, i gomiti sulla scrivania.

Matt:" Adam mi ha chiamato."

Alzo immediatamente la testa, gli occhi spalancati.

Jess:" Cosa? Perché?"
Matt:" Voleva assicurarsi che avessi un amico. Non voleva che restassi da sola. Aveva un'aria strana."
Jess:" Questi non sono affari suoi!"

Non riesco a credere che abbia coinvolto il mio amico nei nostri problemi, senza neanche parlarmene.
Tutto questo è colpa sua, l'ha dimenticato?

Matt:" Mi ha detto che avete litigato."
Jess:" Non abbiamo litigato, abbiamo rotto."
Matt:" Sì, l'avevo capito... Avresti potuto rispondere ai miei messaggi, mi hai fatto preoccupare, piccola."

Sospiro e affondo nella mia sedia, le gambe allungate sotto la scrivania.

Jess:" Lo so, mi dispiace. Avevo davvero bisogno di stare da sola, di riflettere."
Matt:" Visto lo stato del tuo volto, credo avresti dovuto ubriacarti con il tuo amico. Avrei potuto confortarti."
Jess:" Quella è la prossima fase."
Matt:" Bene, perché non ho finito con te... Porterò Lisa da te stanotte, con le scorte varie."
Jess:" Sembra proprio non abbia scelta."
Matt:" No, odio vederti così.
Non so cosa sia successo tra te e Adam, e non mi intrometterò a meno che tu non me lo domandi."
Jess:" No, non ho intenzione di chiederti nulla. Preferisco che resti fuori da tutto questo.
Rimani neutrale. Anche Adam è tuo amico, non posso dimenticarlo."
Matt:" Non è la posizione migliore: ritrovarsi nel mezzo. Ne ho provate di migliori."

Alzo un sopracciglio, a causa della sua sciocca allusione.
Si stringe nelle spalle e mi fa un sorriso, poi aggiunge:

Matt:" Cosa? Non puoi impedirmi di provare a farti sorridere..."
Jess:" No, continua. Mi diverte guardarti provarci."
Matt:" Anche a me, principessa.
E non mi piace vederti triste."

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