Capitolo 2 - parte 4

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Sono stata eccitata per tutta la settimana. Matt non ha fatto altro che prendermi in giro.
Non ho dormito molto venerdì notte. Stamattina, al suono della sveglia, sono saltata giù dal letto come una molla.
Mi sono fatta una doccia, ho bevuto un caffè per cercare di svegliarmi un pó, poi ho scelto dei vestiti casual.
Un costume intero con motivo marino e un vestitino.
Alle 7 ho preso un taxi per arrivare alla 35th, dove saliremo sul traghetto per Sandy Hook, piccolo angolo di paradiso per surfisti.
Mi mordo le unghie durante tutto il tragitto, osservando gli edifici scorrere. Ho lo stomaco chiuso.
Un giorno intero in compagnia di Adam, da soli!
Non so cos'ho fatto per meritarlo, ma ne sono felicissima.
Ho intenzione di godermela alla grande.
Inclino la testa all'indietro e sospiro di benessere.
Mentre il taxi si avvicina all'oceano, ricevo un SMS da Adam.

Adam:" Fermati al Baby Bo's Cantina."

Confusa, rileggo il messaggio. Perché?

Jess:" Perché Baby Bo's? Il traghetto è molto più lontano."
Adam:" Fà come dico, piccola. Sono la guida."

Dico al tassista di portarmi al bar in questione.
Lui prende la 2nd avenue, poi si ferma all'angolo della 34th, di fronte al Baby's.
Scendo e mi ritrovo di fronte al bar. È chiuso.
(Che significa?)
Mi guardo attorno e mi allontano dal flusso dei passanti, che continua a sbattere contro di me come fossi invisibile, e mi avvicino alla porta.
Ma è proprio chiusa.
Noto una luce dietro al bancone. Ma nessuna traccia di Adam.
Sto per mandargli un messaggio. Abbasso lo sguardo, pronta a raggiungere il telefono dalla tasca posteriore.
Sorpresa, mi inginocchio per raccogliere una tazza di caffè fumante, il mio nome scritto con un pennarello nero.
C'è una piccola nota.

Messaggio da Adam:
"Torna sul taxi. Porta il caffè. Direzione... Vartan Park."

Sempre più curiosa ed eccitata, risalgo sul taxi e mi dirigo immediatamente al parco.
Durante il tragitto bevo qualche sorso di caffè.
Mi piace questo nuovo gioco.

Scendo al Vartan Park e trovo, su una panchina accanto all'entrata, un croissant francese e una piccola nota col mio nome sopra.

Messaggio da Adam:
"Così che non ti venga fame durante il viaggio. Incontriamoci al traghetto."

Sorrido come una scema per tutto il tragitto in macchina.
Arrivata al porto, il cuore inizia a battermi come un pazzo al solo pensiero di vederlo.
Sono sempre più eccitata.
Non so come andrà con Adam, ma questa uscita in surf inizia a sembrare sempre più un vero appuntamento.
Il mio cuore freme di gioia.

Avanzo in direzione del traghetto. E lì, lo vedo!
Mi fermo in mezzo alla strada.
Il vento mi travolge.
La salsedine mi inumidisce le labbra.
Ma non importa cosa accade attorno a me. Non vedo che lui.
È appoggiato a una ringhiera, le mani in tasca.
Con i suoi capelli biondi sembra un surfista della South Coast.
I suoi capelli ondeggiano alla brezza marina, mentre il suo sguardo si perde nella contemplazione dell'oceano.
Sembra affascinato, lontano dal mondo. La gente gli passa accanto, ma lui sembra non notare nessuno.
Cammino lentamente, assaporando il momento, mentre posso ancora tenerlo prigioniero dei miei occhi.
Non mi ha ancora vista, quindi ne approfitto per incidermi nella mente i tratti del suo viso.

Adam solleva improvvisamente lo sguardo e i suoi occhi incrociano i miei. Ho la sensazione che una grande onda si sia infranta su di me.
Un sorriso stupendo si estende sulle sue labbra.
Mi si ferma il cuore quando si solleva e viene a colmare la distanza fra noi.

Adam:" Il croissant era buono?"

Riprendo il controllo delle corde vocali, che sembrano essersi fuse, e rispondo:

Is it love? AdamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora