Capitolo 8 - parte 4

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Non appena soli, Adam si volta verso di me e mi avvolge il volto con le mani.
Respiro con la bocca, così forte da sembrare un toro da combattimento.
I suoi occhi verdi mi fissano.
Le sue labbra, a pochi centimetri dalle mie, sussurrano:

Adam:" Posso sapere cos'è successo?"

Sfiora con la punta delle dita un taglio sulla mia guancia.
Faccio una smorfia al contatto.

Jess:" Niente che ti riguardi.
È fra me e lei."

Adam aggrotta le sopracciglia e mi esamina. Le sue mani mi avvolgono le guance, avvicinandomi al suo viso.

Adam:" Ok, è tra te e lei, ma ciò che riguarda te riguarda anche me.
Quindi, cos'è successo?
Hai litigato con Fiona. Credo di aver diritto di sapere perchè."

Cerco di allontanare le sue mani, ma lui rifiuta di cedere.
Invece di lasciarmi andare, si avvicina ulteriormente, modellando il suo corpo al mio.

Jess:" Non è così importante, te l'assicuro."
Adam:" Dolcezza, ti sei presa un colpo in faccia e vi stavate picchiando! Parlami, altrimenti non saprò come aiutarti..."
Jess:" Non puoi fare niente in ogni caso. È solo che..."
Adam:" Cosa?"
Jess:" Sono innamorata di te.
O meglio... tu sei innamorato di me."

Spalanca gli occhi, senza capire, per poi annuire con un cenno del capo quando i suoi occhi si illuminano di comprensione.
Avvicina la fronte alla mia, sfiorandola.

Adam:" Sì, è ovvio! Quindi Fiona ti ha mancato di rispetto?"
Jess:" Immagino si possa dire di sì. È innamorata di te. Non mi perdona che tu stia con me, quindi ha deciso di vendicarsi."
Adam:" Mi spiace, dolcezza. Stai bene?"
Jess:" Mi fanno male le costole."

Si morde le labbra, nascondendo un sorriso.
Aggrotto le sopracciglia, cercando di interpretare il suo sguardo.

Jess:" Sono io o sembri felice?"

Il suo sorriso si allarga, mentre mi solleva la maglietta per controllarmi le costole.
Mi passa le dita lungo il fianco, facendomi gemere stupidamente.
Il suo sorriso si allarga ulteriormente.
Mi controlla lo stomaco, premendo leggermente sulle costole ferite.
Emetto un gemito. Un leggero dolore si diffonde immediatamente lungo il mio petto e stringo i denti.

Jess:" Mi sono presa una gomitata sulle costole, quando sono caduta addosso a lei."

Stavolta Adam non riesce più a trattenersi, e scoppia a ridere.
Indietreggio immediatamente.
La maglietta mi ricade sullo stomaco, mentre io incrocio le braccia al petto.

Jess:" Lo trovi divertente?!"

Adam continua a ridere, passandosi una mano tra i capelli.
Non posso impedirmi di trovarlo sexy.
(Dio, smetti di essere così figo!
È dura, quando voglio essere arrabbiata con te!)

Adam:" Oh, scusami dolcezza, ma..."

Si ferma e si appoggia al lavandino, ridendo ancora di più.
Gli do un colpo sulle costole.

Adam:" È la prima volta che una donna si batte per me. Tu ti sei battuta per difendere il territorio."

Mi blocco di colpo, gli occhi spalancati, mentre lui torna gradualmente serio.
Si passa la lingua sulle labbra, con aria predatoria.
Fa un passo in avanti, io ne faccio uno indietro, poi il suo braccio mi avvolge la vita e mi attira contro di sè.

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