Capitolo 9 - parte 1

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Sento le onde solleticarmi i polpacci, mentre mi stendo sulla tavola da surf.
Adam vi è seduto sopra a cavalcioni, e le mie gambe riposano sulle sue cosce.
Le sue mani si posano sulle mie ginocchia.
Non stiamo più provando a cavalcare le onde.
Dopo un intenso allenamento, abbiamo deciso di lasciarci cullare dall'acqua, godendoci il calore del sole.
Sono un disastro sulla tavola da surf. Ho bevuto più acqua oggi che Mojito in tutta la mia vita!
Ma non importa. È stato divertente prendere le onde in compagnia di Adam, che quasi si è slogato la mascella a furia di ridere.
Ora ci lasciamo solo trasportare verso il largo, cullati dalle onde.
Con gli occhi socchiusi, osservo Adam a petto nudo, i muscoli scolpiti abbronzati dal sole.
I suoi capelli biondi ondeggiano dolcemente nella brezza, mentre il suo sguardo si muove sul mio corpo. Inizia a rilassarsi anche lui.
Continua a massaggiarmi la pelle, accarezzandomi le ginocchia di tanto in tanto.
Rabbrividisco.

Era dal litigio per il bacio con Owen che non venivamo a surfare.
Per fortuna, dopo le mie scuse, Adam ha deciso di lasciar perdere. La nostra vita è già abbastanza complicata, non serve aggiungerci altri drammi.
Mi ha avvisata che, se mai dovessi permettere nuovamente a Owen di toccarmi per qualunque ragione, mi lascerà.
Devo scegliere tra Owen e lui.
Non possono essere entrambi.

Il sole mi scalda la pelle.
Ho abbassato la parte alta della muta, restando in costume da bagno.

Adam:" Allora, dolcezza. Ti stai divertendo?"
Jess:" Voglio farlo tutti i giorni!
Il sole, la spiaggia, l'oceano... te.
È stupendo."
Adam:" E io adoro guardarti prendere il sole!"
Jess:" Pervertito! E tu? Ti piace fare il professore?"
Adam:" Mi fa venire voglia di insegnarti tante altre cose..."

A giudicare dalla sua espressione, posso immaginare a cosa si stia riferendo.
Gli faccio la linguaccia, dandogli una leggera ginocchiata allo stomaco.
Lui ride, accarezzandomi dolcemente la coscia, senza smettere di divorarmi con lo sguardo.

Jess:" Potrei passare il resto della vita con te, qui, in mezzo al nulla.
Andiamo a trovarci un'isola deserta?"
Adam:" Oh , dolcezza... Solo tu, io e gli alberi di cocco. Il paradiso in Terra."

Sogno alberi di cocco e isole deserte, mentre mi accarezza delicatamente le gambe, per poi stendersi sulla sua tavola.
Offre al sole il suo volto e il suo petto, perfettamente scolpito.
Lo osservo, ripensando alla chiamata di suo padre.

Jess:" Dimmi... mmm..."

Non esito. Dopotutto, riguarda anche me. Suo padre ci ha invitati entrambi, per conoscermi.

Adam:" Cosa?"

Il suo sguardo torna su di me.
Una leggera tensione della sua mascella dimostra che ha intuito che la mia domanda non gli piacerà.

Jess:" Hai intenzione di rispondere a tuo padre?"
Adam:" Di passare il weekend a casa mia? Con te?"

Annuisco. Una luce furiosa gli attraversa lo sguardo.
Scuote la testa.

Adam:" No, non ne avevo intenzione."
Jess:" Sembrava tenerci molto, vero?"
Adam:" , ci tiene, perchè sono il suo unico erede e, probabilmente, vuole giudicare il tuo status in relazione alla sua società.
In pratica, vuole sapere se sei ricca e se sei una sposa trofeo adatta...
O se sei abbastanza sveglia da poterti rendere utile alla famiglia."

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