Non me l'aspettavo! Non mi aspettavo nulla del genere!
Di fronte a me non si erge una casa, ma una villa coloniale.
Un'enorme facciata, bianca come l'avorio, e un gigantesco giardino.
Il furgone di Adam è parcheggiato di fronte alla fontana.
Sembra che il giardiniere sia appena arrivato per tagliare le rose e falciare il prato.
Anche se la villa è magnifica, so che Adam non si è mai sentito a casa. Neanch'io so se riuscirei a trovarmici. Preferisco la semplicità.
Adam si trova accanto a me, le mani in tasca. Le labbra strette, osserva la sua casa d'infanzia.
Non sembra nervoso, solo fuori posto. Adam non somiglia a questa casa. Sembra lontano anni luce da questo apparente benessere.
Lui profuma di oceano e libertà.
Ciò che amo di lui è che mi offre la sensazione inestimabile di poter essere finalmente me stessa.Adam:" Pronta a incontrare gli squali?"
Jess:" Non ho paura degli squali.
Ti ricordo che lavoro in un'enorme società ricolma di gente del genere."
Adam:" Dolcezza, lavori con Matt!"
Jess:" Matt può essere inquietante!"Ci mettiamo a ridere, mentre lui mi stringe la mano e mi trascina verso la porta d'ingresso.
Ma, non appena raggiungiamo la sommità delle scale, la porta si apre e una donna, con gli stessi capelli biondi e occhi verdi di Adam, esce di corsa.
È sicuramente una sua parente.
È la sua immagine sputata.Adam sorride sinceramente, nel vedere la donna di fronte a noi.
Lei indossa un abito fintamente casual.
Fintamente, perchè i suoi pantaloni e la sua camicetta sono senza dubbio di alta moda.Adam:" Jess, questa è mia madre.
Mamma, questa è la mia ragazza, Jess."La madre di Adam mi si avvicina con un sorriso luminoso, strappandomi dalla mano del figlio e prendendomi tra le sue braccia. Senza pensarci due volte, le restituisco l'abbraccio, felice nel sentirmi già accettata.
Sig.ra Peterson:" Sono felice di fare finalmente la sua conoscenza!
Quando mio marito mi ha parlato della ragazza di Adam... Oh beh, aspettavo con ansia questo momento!"
Adam:" Mamma, ti prego!"È buffo vedere Adam in imbarazzo. Sembra un bambino, accanto a sua madre.
Lei gli si avvicina e lo stringe tra le braccia.
Adam la stringe con forza, senza levarmi gli occhi di dosso.
Le sue labbra si arricciano delicatamente in un sorriso.
Sembra felice di rivedere sua madre. Vederlo così è piacevole.Sig.ra Peterson:" Sapeste quanto sono felice di avervi qui per il weekend! È passato così tanto tempo."
La sua voce tradisce un rimpianto che cerca di nascondere con il suo sorriso.
Adam annuisce, ma una strana luce gli illumina gli occhi.
Non riesco a decifrare le sue emozioni, ma non sembra stare bene.Sig.ra Peterson:" Ma non rimaniamo qui. Abbiamo già preparato un aperitivo in terrazza, per approfittare del bel tempo."
La seguiamo senza discutere in un immenso atrio, impeccabilmente pulito. Il soffitto mi dà le vertigini.
Una grande scalinata con ringhiere in ferro ci conduce al piano superiore.
La madre di Adam ci conduce verso una porta in fondo a un lungo corridoio.
Adam è proprio cresciuto in mezzo al lusso.
Il lusso non è tutto.
Preferisco il mio piccolo appartamento a Manhattan a questa sfarzosa dimora.
Mi sembra troppo grande, troppo imponente perchè l'amore possa esistere tra queste mura.Quando usciamo in terrazza, all'ombra di un immenso larice, scorgo una figura seduta su una sedia in vimini.
Adam mi stringe immediatamente la mano. Lo sento irrigidirsi dalla testa ai piedi.
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Is it love? Adam
Roman d'amourIs it love? Adam è una storia interattiva su Play store e App store (STORIA ORIGINALE)🌺 Nome protagonista: Jess Jones Storia: "Vivi a New York da ormai diversi mesi, lavorando per il misterioso Ryan Carter in uno dei piani della sede della Carter C...