5.

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Cosa mi hai fatto, Jungkook?
Perchè sono riuscito a sorridere appena mi sono svegliato questa mattina, che sortilegio è?
Lo guardo, dorme ancora, sembra anche che non stia facendo incubi.
Mi fa strano usare una parola come questa, ma devo ammettere che sono felice di essere diventato suo amico, la mia vita inizia lentamente a colorarsi.
Forse... forse è stata colorata da sempre, ma poi la mia depressione ha cominciato a spegnerla.
Non dico che ora, tutto d'un tratto avverrà una magia, ma mi sento già diverso, anche di poco.
Esattamente da quando gli ho parlato
Certe volte, è buffo come il destino prenda due persone completamente diverse e le faccia incontrare... in un posto del genere. Io sono entrato qui dopo svariati tentativi di rovinarmi la vita/farla finire, e chi incontro? Un ragazzo che la vita la vuole vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, perchè sa che l'ultimo giorno è vicino.
Non voglio pensarci.
È incredibile come ci si possa sentire solo pensando al fato già scritto di qualcuno che conosco neanche da due giorni... assurdo.
Forse non così tanto
Già, ma ora, caro cervello se non taci ti spengo io!
Sono la tua coscienza!
Zitta.
Lo sento pronunciare un nome nel sonno: "Haeun..." sembra quasi nostalgico, mi domando che cosa starà sognando questa volta, e soprattutto di chi si tratta... chi è Haeun?
Sei geloso... forse
No! Sono solo curioso.
PARK JIMIN
Shhh, basta.
Come vuoi, ti stavo solo avvisando
Si sta stiracchiando come farebbe un bambino, poi apre gli occhi e subito si copre il viso per il troppo sole che gli arriva in faccia. Sì, oggi è bel tempo.
"Buongiorno Jimin hyung." dice, con la voce ancora impastata dal sonno, mettendosi a sedere.
"Giorno a te, Jungkook."
Decido di non toccare l'argomento sogno, perchè sinceramente, sono anche affari suoi, giusto?
"Cosa facciamo oggi?" domanda.
Neanche il tempo di rispondergli, che nella stanza entra un'infermiera con il carrello del cibo. Ci serve la solita colazione, mi da le mie pastiglie da prendere e poi si volta verso il mio compagno di stanza. "Oggi avrà la famosa visita che dicevamo con il medico, signor Jeon." lo avvisa.
Lui sospira "odio le visite." mi confessa. "Non mi piace che le persone mi diano gli ordini su cosa fare, e non mi piace stare praticamente nudo in una stanza con gente antipatica e sconosciuta anche conosciuta come medici."
Io non posso trattenermi dal chiedergli che visita sia. "Boh, e chi se lo ricorda, credo debbano guardarmi i polmoni e basta." suppone. "Però... Jimin hyung, secondo te è lecito aver paura di morire?" domanda, osservando il soffitto sopra le nostre teste, dipinto di bianco che ormai si sta ingiallendo con il passare del tempo, nessuno ci bada mai.
"Non ci ho mai pensato. Credo di sì, tu hai paura di morire?"
Lui annuisce. "Un pochino."
Mi alzo e vado accanto al suo letto.
"Sono sempre stato da solo con le mie paure, qui nessuno si occupa di aiutarti da questo punto di vista. I medici guardano alla roba pratica, cioè visite eccetera, ma nessuno si occupa di confortarti." gli spiego.
Lui si alza e viene più vicino a me.
"Hyung... p-posso abbracciarti?"
Sta dicendo sul serio?

Ed eccoci al quinto capitolo, spero come sempre che vi sia piaciuto!
~Ely❤

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora