36.

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"Non vuoi uscire oggi?" domando, stupito. Da qualche giorno, alla mattina mi obbliga a scendere in giardino o girare per i reparti, è strano che mi risponda così.
"Sono stanco, ti giuro che dormirei tutto il giorno." la sua mano pallida si posa sulla mia, e nei suoi occhi leggo una profonda malinconia, come se cercasse qualcosa.
"Prima però... Jimin, posso chiederti una cosa?" il tono quasi spaventato con cui lo dice mi fa ricordare la prima volta in cui mi chiese di abbracciarlo. Non l'ho dimenticata.
"Mi porteresti a vedere i fiori un'ultima volta?"
Il mio cuore si è spezzato in piccoli e pungenti pezzi di vetro, dopo averlo sentito parlare.
Un' ultima volta?
"T-tutte le volte che vuoi."
Lo aiuto a scendere e, appena è seduto sulla carrozzina e non mi vede, lascio libere le lacrime che fino a poco prima erano rimaste intrappolate nei miei occhi.
"Andiamo, Jiminie?" chiede.
Non posso piangere adesso.
Ma cosa dico, sto già piangendo.
E lui... mi ha sentito. Ha sentito i miei singhiozzi, malcelati, e sa benissimo cosa sto provando, lui prova la stessa cosa.
"Non dovevi dire quella frase!" urlo, in preda alla disperazione. "Non dovevi, non-" l'attacco di panico è corredato dalle lacrime, che continuano a scorrere, ed io mi siedo a terra.
Lentamente, la sua mano si posa sulla mia testa e dolcemente mi accarezza i capelli, scompigliandoli.
"Perchè mi dici certe cose?" domando.
Non voglio sentire queste parole uscire dalla sua bocca.
Lui mi guarda, con un sorriso triste. "Cosa avrei dovuto dire?! Che vivrò in eterno, Jimin? Che vedrò quei fiori ogni giorno della mia vita? Manca troppo poco..."
Lui mi fa sedere sulle sue gambe ed entrambi cerchiamo di calmarci, perchè dopotutto possiamo solo accettare il destino per quello che è.
Lo bacio a fior di labbra, un bacio dolce e senza secondi fini... sto cercando solo una ventata d'amore, quello che Kookie sa donarmi a modo suo, ovvero il migliore.
Ho fottutamente bisogno di lui, il solo pensiero di lasciarlo andare tra le braccia di Thanatos mi spaventa, sembra quasi una presa in giro: prima la vita mi fa trovare l'amore, poi vengo a sapere che me lo porterà via, ed il mio cuore non può certo sopportare un peso del genere.
Perchè fa così male?
Quale destino è più crudele di questo? Lessi molti libri da bambino, e spesso e volentieri trovai l'happy ending.
Che prezzo devo pagare per poter ricevere un finale felice per la mia storia d'amore?
"Jiminie-ssi, sei ancora nel tuo mondo?" ride Jungkook, riportandomi alla realtà. "Scusa, piccolo." lo faccio scendere dalla carrozzina: siamo arrivati in giardino ed è bellissimo essere avvolti dal profumo dei fiori.
Lo prendo in braccio, facendo in modo che il suo petto si appoggi sulla mia schiena, e sento le sue braccia attorno al collo. Lo porterò in giro come un piccolo Koala, a vedere i fiori che tanto adora.
Mi ha chiesto un'ultima volta, ma spero vivamente che non sia davvero l'ultima, mi piace troppo sentirlo felice mentre mi dice dove andare (altrimenti mi perderei, poco ma sicuro!).
"Secondo te mi picchiano se prendo un Anemone da qui?" domando.
Lui scuote la testa. "È per me?"
"Certo."
Lui lo sistema tra i capelli, e senza esitazione mi invita a ripartire.
Lo so anche io, Jungkook.
Lo so anche io, manca poco, e da me avrai i giorni più belli della tua vita.
Te lo giuro, su quell'Anemone che ora è posato sui tuoi capelli corvini.

Ciao a tutti💗
Spero vi sia piaciuto il capitolo :3
~Ely❤

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora