>>Avvertenza: capitolo scritto alla terza persona, dal prossimo ritorno al pov Jimin😂<<
"Abbiamo un codice rosso." avvertì il medico, il dottor Yean, entrando di corsa nel reparto di chirurgia, seguito subito dopo da alcuni infermieri con un paziente sul lettino.
"Preparate la sala 1. Opererò io. Ad assistermi, dottoressa Lee. Tutti i membri del mio team con me, gli specializzandi della dottoressa Lee preparino gli strumenti."
Tutto il team si mise all'opera, mentre Lee chiariva la situazione del paziente al proprio gruppo.
"Si tratta dell'intervento sperimentale di cui si parlava nella riunione di qualche settimana fa, ragazzi. Oggi l'operazione avverrà su un giovane ragazzo, Jeon Jungkook. Dobbiamo essere davvero precisi, sulla zona dei polmoni non si scherza."
L'intervento, della durata prevista di 6 ore circa, venne comunicato alla famiglia tramite una telefonata: non era possibile accettare o rifiutare, il tempo era davvero agli sgoccioli, e Jungkook rischiava la vita.
"I signori Jeon ed il fratello arriveranno il prima possibile, la strada principale è stata chiusa per lavori. Una volta arrivati alla portineria principale, lo specializzando Jien sarà incaricato di accompagnarli in sala d'attesa." disse il primario, mentre entravano nella sala 1.Jimin non avrebbe saputo descrivere l'emozione che provava con parole semplici del tipo "ansia", "angoscia" o "paura", era un sentimento più forte.
Il suo mondo in quel momento era colorato di un grigio pallido, come la volta in cui era stato abbandonato dai suoi genitori.
Rimanere solo nuovamente sarebbe stato uno strazio, ma questa volta niente abbandono: molto, molto peggio. L'immagine di Jungkook privo di sensi tra le sue braccia si fece strada nella sua mente, ricordò in un lampo ogni singolo secondo.
La sua pelle pallida, il respiro debole, le lacrime agli occhi, le ultime parole che gli aveva rivolto. "Ti amo" aveva detto, con un leggero sorriso, prima di chiudere gli occhi ed essere portato via di peso, verso la prima barella disponibile per il reparto di chirurgia.
Poteva davvero lasciarlo solo?
Solo... per sempre?
Ormai Jungkook era dentro da quante ore? Troppe, poco ma sicuro.
Martha gli aveva portato della cioccolata, ed i suoi amici erano corsi in ospedale per confortarlo e aspettare gli esiti dell'operazione.
Jimin piangeva, non riusciva a smettere, nonostante i tentativi di calmarlo da parte dei ragazzi.
"Jimin, hey, calmati." Seokjin lo strinse in un abbraccio, come avrebbe fatto una madre.
"Ci siamo qui noi, andrà tutto bene." promise Hoseok, che quel giorno stava stranamente distante da Yoongi.
Quest'ultimo aveva guidato fino all'ospedale, ed ora stava cercando di non addormentarsi sulla propria sedia, dopo aver confortato Jimin.
"Jiminie, Jin-hyung ha ragione. Devi stare tranquillo, devi farlo per Jungkook." disse Namjoon, mettendogli una mano sulla spalla.
Erano tutti in attesa ed in ansia, e si poteva dedurre anche solo dal fatto che nemmeno Taehyung o la sua ragazza avessero spiccicato parola.Un'infermiera uscì, con aria preoccupata.
"V-va tutto bene?" chiese Namjoon.
"Ci sono un paio di complicazioni, vi terremo aggiornati." mormorò nervosa la donna, tornando nella sala 1 di corsa.
Più che una complicazione, quella era una situazione disperata.
La macchinetta che segnava il ritmo cardiaco, lentamente stava rallentando il proprio suono.
"Stiamo perdendo battiti!" uno degli specializzandi avvisò il primario.
"Scariche elettriche, ora."
Provarono una volta.
Nulla, nessun cambiamento.
"Riprovate!" Lee si morse il labbro, nervosa.
Ancora nessun cambiamento.
"Un'ultima volta."
Il silenzio calò nella stanza.
Non si sentì nulla per qualche secondo, poi la macchinetta cominciò a suonare di nuovo a ritmo regolare.
I battiti erano tornati stabili.
"Eccelletente, concludiamo. Ottimo lavoro.""Come sta?" Jimin si precipitò verso il lettino, appena l'operazione finì.
"L'operazione è andata a meraviglia nonostante qualche problema... ora sta a lui decidere se svegliarsi o meno."
Un piccolo sorriso si dipinse sul volto del giovane Park. Davvero era vivo?
Prima che Jimin potesse vedere il ragazzo che amava, Jungkook venne portato in camera.
Avrebbe seguito Kookie volentieri, per proprio in quel momento gli arrivò un messaggio.Da: Mamma
Jimin, domani verrò in ospedale.
Devo parlarti, dammi almeno una possibilità, ci sono cose che ancora non sai.
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𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤✔
Fanfiction[Completata] 𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐚 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧 𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚.