9.

696 65 45
                                    

Sento dei passi dietro di me, ma voglio stare da solo.
Jungkook ti prego, prova a capirmi.
"Hyung, dove stai andando?" ignoro la sua domanda e accelero il passo, per poi rifugiarmi in bagno.
Appoggio la schiena contro la porta di legno, sospirando. Dio, perchè riesco ad essere inutile in ogni situazione?!
Lui è stata la prima persona ad essersi preoccupata per me, mentre io non sono stato capace di esserci per lui.
Cos'ho di sbagliato, esattamente?
"Jimin, esci da lì, ti prego." la voce di Jungkook mi arriva forte e chiara.
"Non posso." ribatto, stringendo i pugni.
"Perchè non puoi?" il suo tono si intristisce notevolmente, sento il mio cuore battere più velocemente.
"Mi vergogno, Jungkook, cazzo! Sono stato un idiota, avrei potuto aiutarti stanotte, perchè non me lo dici?!" urlo, al limite della frustrazione.
"Non è così. Apri la porta..." Non riesco a resistere al suo tono, sembra distrutto.
Apro lentamente la porta, trovandomi davanti un ragazzo diverso da come sono abituato a vederlo di solito: ha gli occhi rossi e il volto pallido, se potessi lo abbraccerei ora.
"Jimin, perchè scappi da me?" domanda, con voce dolce, accennando un sorriso triste. "Non è colpa tua, per nessuna ragione. Se ti senti così, perchè non mi abbracci?"
Mi tuffo tra le mie braccia, e lui si sfoga. "Ho bisogno di te." sussurra. "Non scappare mai più in questo modo... ho perso una persona molto importante qualche anno fa, non voglio perdere anche te. Sei il mio alleato qui dentro, non lasciarmi." confessa.
Il mio cuore ora è più leggero, e a quanto pare anche il suo, perchè mi rivolge uno dei suoi magnifici sorrisi, di quelli veri che vengono dal cuore.
Usciamo dal bagno, ed insieme andiamo nella nostra stanza.
"Lascia che mi occupi di te." dico, facendolo sedere sul letto. "Credo di avere un paio di film disney e non sul computer, cosa preferisci?"
Lui risponde sicuro. "Oceania."

"...l’orizzonte mi chiama a sè per nome, ed io non so dov’è che andròòò!" sta cantando, è molto preso dalla scena.
scoppio a ridere. "Non ci credo, stai seriamente cantando questa canzone?" lui annuisce. Però, devo ammettere che è davvero bravo nel canto, nonostante sembri pazzo, a brandire una tavoletta di cioccolato come se fosse il remo della barca della protagonista del film.
"Sei bravo, sai?"
Jungkook arrossisce. "Ho... ho fatto una scuola di canto, ecco tutto. Non sono poi così bravo, ma grazie mille."
Glielo dico o non glielo dico, che io cantavo e suonavo tempo fa?
Dovresti dirglielo
No, ormai la musica non fa più parte della mia vita, il violino è rimasto in silenzio, così come la mia voce.
La musica non è più parte di me, tutto ciò che è passato va cancellato, per evitare di provocare dolore nel presente... sì, è sbagliato, lo so, ma non sono ancora pronto per rivelare il vero me stesso, neanche alla mia stessa anima che ancora si chiede se valga la pena sognare almeno un po'.
Jungkook mi distoglie dai miei pensieri.
"Hyung, guarda, la mia scena preferita!" dice, come farebbe un bambino.
Ma l'unica cosa che riesco a guardare in questo momento è il suo viso felice, che finalmente ha ripreso un colorito più naturale, sembra stare meglio.
"Dopo il film... facciamo un'altra foto?" chiedo, accorgendomi solo dopo di ciò che ho proposto.
"Certo. Stai andando bene, nel tuo viaggio alla ricerca della felicità, Jimin hyung."
È solo merito tuo, Jungkook, grazie.

Spazio autrice

Okay I'm feeling soooo soft :3
Spero che vi sia piaciuto il capitolo!
~Ely❤

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora