Senza di te,
sono perso,
come un marinaio
nella tempesta.
Senza te,
non ho alcuna mano
da stringere.
Senza te...
sono solo una canzone triste.Leggo e rileggo il messaggio della mamma, mentre attorno a me tutto svanisce.
Mamma...
Da quanto tempo non la sentivo, ero convinto di essere la sua vergogna.
"Jimin, il dottore ha detto che le condizioni di Kookie sono stabili, noi andiamo. Jin e Yoongi devono guidare, ed è tardi." spiega Namjoon, con un sorriso triste.
Effettivamente, è quasi mezzanotte, ed anche io sono stanchissimo.
I ragazzi mi salutano, raccomandandomi di far sapere loro il momento in cui Jungkook si sveglierà.
I suoi genitori e il fratello stanno finalmente arrivando, la strada secondaria era davvero lunga da percorrere, considerando il traffico che c'è da queste parti.
Ora che sono rimasto solo, mi rimane un unico posto dove andare.
Lui mi sta aspettando, nella stanza dove tutto è cominciato, e nella quale ho visto per la prima volta il suo dolcissimo sorriso da coniglietto.In casi come questi, certe parole non si pronunciano mai. Una in particolare, a parte "morte" non viene mai nominata.
Il bianco della stanza fa quasi paura.
Il silenzio della stanza fa quasi paura.
Perderlo mi fa paura.
Paura, sì. Proprio quella parola.
"Jungkook..." sussurro, mentre la macchina a cui è collegato fa sentire il battito ritmico del suo cuore. Batte piano, ma sta lottando ed io lo so.
"Jeon Jungkook, mi hai promesso che se avessi lottato io, lo avresti fatto anche tu." mi avvicino al letto, ma ha troppi tubi attaccati per poterlo raggiungere, così mi siedo semplicemente sul bordo del letto, in uno spazietto minuscolo.
"Sai, la prima volta che ti vidi ero impegnato a pensare a quanto mi facessi schifo da solo. Tu eri lì, con tuo fratello, e ridevi. Nonostante avessi il tempo contato, idiota, tu hai sempre preso la vita con una leggerezza e gli occhi meravigliati di un bambino. Ora sai, mi hai fatto capire di essere amato, perchè mi hai insegnato ad amare. A te piaccio così, e sei quasi un angelo per me, nessuno mi ha mai detto quelle parole, prima di te.
Mi amavi con i segni del mio autolesionismo, con la mia paura delle persone, con i miei pianti e con i casini che facevo. Quando mi parlasti per la seconda volta mi promisi che saresti stato il mio minuto di felicità, invece sei stato molto di più. Jungkook, o meglio, Kookie, piccolo mio, se non ti svegli io giuro che faccio finire il mondo. Distruggerò tutto il mondo sai? Perchè il mio cazzo di mondo ora ha il tuo nome inciso nel cuore, okay? Sei cattivo, amore, perchè devi parlare con me, devi ricordare dei giorni che abbiamo passato qui.
Te lo ricordi quando siamo stati sorpresi a baciarci dall'infermiera, o il momento in cui ti ho fatto correre in carrozzina e siamo quasi andati contro la porta del reparto maternità?
Piccolo Anemone, ho tentato di prendere tutti i petali e di conservarli nella mia mano, ma tu hai deciso di tentare almeno una volta il tuo volo di farfalla, chiudendo gli occhi senza sapere dove saresti atterrato.
Hai la possibilità di nascere di nuovo, fiore del vento, e di lasciarti raccogliere dalle mani incerte di un ragazzo innamorato da fare schifo, con le lacrime agli occhi, i tagli sulle braccia e il cuore pieno di sogni.
Io ho bisogno di te, piccolo, ho bisogno di baciarti ancora e ancora, di vederti sorridere, fammi questo favore, non ti chiedo molto.
Jungkookie, ti prego, svegliati."Okay, non odiatemi.
cioè se volete potete farlo😂
Sono sadica :D
~Ely autrice sadica❤
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𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤✔
Fanfiction[Completata] 𝐃𝐨𝐯𝐞 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐚 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧 𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚.