Sabato 21 novembre
Finalmente il giorno tanto atteso arrivò e stranamente alle 8:30 mi alzai.
Spruzzavo felicità da tutti i pori, non vedevo arrivasse l'ora dell'invito.
Una volta finito di ringraziare tutti coloro che mi inviarono gli auguri mi diressi in salotto per cominciare ad arredare il tutto.
Attaccai un'enorme striscia colorata con sopra scritto "tanti auguri" che partiva da sopra il televisore per scendere fino al sofà, per poi passare a gonfiare i palloncini e ad appenderli in ogni angolo della stanza. Finito il lavoro tirai un sospiro di sollievo per esser riuscita a finire il lavoro in circa mezz'ora e iniziai poi a girare su me stessa intorno al tavolo e alle poltrone ammirando il lavoro svolto.
Dopo aver fatto pranzo iniziai a prepararmi. Decisi di indossare un vestito rosso scuro in pizzo, stretto in vita e largo verso la fine: arrivava fino a metà gamba. Poi indossai dei collants dello stesso colore per poi passare alle scarpe: degli anfibi neri, non troppo alti e con un po' di tacco.
Decisi di lasciare i capelli sciolti facendomi qualche boccolo morbido qua e là mentre riguardo al trucco, misi solo del fondotinta, il mascara e una tinta labbra opaca.
Guardai poi l'orologio: le 15:20.
«Cosaaa?» gridai chiudendo ed aprendo gli occhi più volte.
«Già le tre e venti? Ci ho impiegato così tanto?» ripetei io davanti allo specchio.
Driiin
Suonarono al campanello.
«Vado io!» gridai dalle scale a mia madre.
In un nano secondo arrivai davanti alla porta, sistemai leggermente i capelli e aprì.
Erano i ragazzi.
«Auguriiiiii» dissero in coro sorridendo
Io li ringraziai facendoli entrare in casa e accomodare in salotto.
«Da quando così elegante?» mi chiese Minhyuk
«Da oggi» mi misi a ridere
«La prima e ultima volta che mi vedrete con un vestito» aggiunsi poi
«Anche perché tutti quei ragazzi là fuori...» mosse la testa come per far capire meglio il seguito e così accade.
Mi misi a ridere diventando tutta rossa.
Per fortuna arrivarono i miei che interruppero quella situazione che divenne un poco imbarazzante.
Parlammo del più e del meno fin quando non arrivò il momento dei regali e della torta.
Mia madre andò in cucina a prendere il necessario mentre mio padre ci aiutò con lo spostare il tavolo per poterci sistemare.
Eravamo tutti pronti per le foto quando...
«Tesoro potresti andare a prendere la polaroid in camera tua?» chiese mia madre.
Io annuì per poi dirigermi al piano di sopra
POV'S WONHO
Quel vestito e quei boccoli non le stavano per niente male...
POV'S SVEVA
Arrivata in camera mi diressi verso il primo mobiletto convinta si trovasse lì e invece non c'era. Svuotai quasi tutti i cassetti non riuscendo a trovare niente.
Decisi così di scendere di nuovo sotto per dirlo a mia madre.
«Mamma la macchina non c'è nel cas-» dissi scendendo gli ultimi gradini alzando leggermente il tono di voce affinché lei mi sentisse.
Arrivata alla fine delle scale alzai la testa bloccando ogni mio movimento.
Non potevo crederci! Non poteva essere vero!
Proprio davanti alla porta di ingresso c'erano i miei migliori amici.
«Tae...» dissi a fil di voce per poi correre nella sua direzione il quale mi raggiunse.
Ci abbracciammo.
Io misi le braccia intorno al suo collo e lui intorno alla mia schiena portandomi verso sè tenendomi stretta, come se non volesse farmi scappare.
Mi misi a piangere come una bambina bagnando la sua camicia a righe.
«M-mi s-sei m-mancat-to tan-nto» dissi tra i singhiozzi
«Shh anche tu bimba» facendo scorrere su e giù la sua mano sulla schiena per tranquillizzarmi.
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❛❛ Stuck ❜❜ Wonho
Любовные романыcompleta✔️ \\ IN REVISIONE // My eyes are only fixed on you ~ stuck « Siamo amici, dobbiamo allontanare i nostri sentimenti e imparare a conoscerci l'un l'altro... Eppure ti amo. Sarebbe strano se lo gridassi al mondo? » credit to owner: @svevaxxjoo...
