• 35 • solo amici?

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«D'ora in poi resterò con te, al tuo fianco...Non me ne andrò mai più. Te lo prometto»
...

Continuai a piangere bagnando tutta la felpa di Wonho. Era bello poter sentire di nuovo il suo profumo e poter stare di nuovo tra le sue braccia.

I giorni successivi non furono un gran che, ci fu il funerale di mio padre qualche giorno più tardi ed io mi sentivo distrutta, un dolore che non si poteva cancellare e che mai sarebbe stato possibile fare.
Mia madre era triste e passava le sue giornate a piangere, a sistemare la casa e a lavorare ogni tanto per guadagnare qualcosa.
Dal canto mio cercavo di farmi vedere da lei il meno triste possibile. Se proprio dovevo piangere e sfogarmi lo facevo di notte o quando lei non c'era o quando si addormentava prima di me.

«Cerca di chiarire con Wonho e provate ad arrivare a una conclusione... Provate cosa sia l'amicizia»
Questo fu quello che mi disse un giorno e decisi di mettere in pratica quel consiglio, anche se in realtà non ne avevo voglia.

POV'S WONHO
Avevo ancora la frase della madre di Sveva impressa nella mente... "Per favore non fare soffrire mia figlia. Diventa suo amico se vuoi starle accanto"
Al solo pensiero mi venivano i brividi e un grande nodo in gola; i miei sentimenti come avrebbero potuto non reagire nel vederle di fianco a me... Non sarebbe stato peggio?
Di certo non sarebbe cambiato nulla, anzi, sarebbe diventato tutto ancora più difficile... Mettere a bada i miei sentimenti per lei? Era inconcepibile come cosa, al solo pensiero!

POV'S SVEVA
Quella mattina mia madre era a andata al lavoro ed io ne approfittai per andare a casa di Wonho e parlare con lui.
Iniziai a bussare e dopo qualche secondo, alla porta di quella casa, apparve sua madre sorridente.
«Ciao cara. Come mai qui?» mi chiese facendomi entrare.
«Non volevo disturbare più di tanto... C'è per caso suo figlio?» domandai senza tanti giri di parole e lo vidi spuntare dalla cucina, mi sporsi per guardarlo
«Sono qua...» disse il ragazzo raggiungendoci
Sua madre guardò per un momento suo figlio e spostò poi lo sguardo verso di me, sorridendo
«Bene vi lascio» schiacciò un occhio e si allontanò lasciando me e Hoseok lì da soli.
Nel frattempo io spostai lo sguardo intorno a me per non incontrare quello del ragazzo davanti alla mia figura.
Il mio cuore vibrava e avevo paura ad incrociare i suoi occhi... Sì avevo paura perché già sapevo mi sarei persa a fissare le sue pozze color nocciola che tanto desideravo guardare.
Dopo qualche secondo di imbarazzante silenzio mi decisi a parlare.
«W-Wonho ecco... Dovrei parlarti di una cosa importante» dissi a bassa voce tenendo lo sguardo basso. Lui prese la mia mano e sussultai a quel gesto
«Anche io devo dirti una cosa importante...» strinse di poco la mia mano come per rassicurarmi da ogni cosa e iniziò ad accarezzarne il dorso.
Io annuì debolmente.
«Guardami negli occhi..» disse prima che io potessi cominciare a parlare e con movimenti meccanici tirai su la testa incontrando il suo sguardo.
«In queste ultime settimane sono successe troppe cose tra noi due, ci siamo allontanati per un po' e siamo stati male... Nonostante questo continuiamo a soffrire. Ecco i-io» dissi a fatica e cominciai a tremare così decise di prendere anche l'altra mia mano tra la sua e cominciai a sentirmi subito tranquilla.
«Ti andrebbe di diventare mio amico?» chiesi con la voce instabile e fece incatenare i nostri sguardi.
«Era la stessa cosa di cui ti volevo parlare...dobbiamo imparare a conoscerci e a stare vicini senza cominciare a tremare o permettere al nostro cuore di sussultare ogni volta» spiegò con molta calma ed io mi persi a guardare le sue labbra tant'è che non ascoltai una sua parola.
«Ti va di accettare questo?» domandò
«S-si» dissi insicura e un po' triste
«Grazie... D'ora in poi mi prenderò cura di te» disse abbracciandomi senza che io potessi fare nulla, ero immobilizzata e iniziai a guardare fisso un punto di quella stanza.

­❛❛ Stuck ❜❜  WonhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora