Ma esattamente da che ricordi provenivano?
Mi immobilizzai sul posto, ero tanto confusa e frastornata e gli effetti dell'alcool della sera prima non aiutavano di certo.
Nella mia mente c'era un susseguirsi di immagini sfocate e animate che si aggiungevano ad ogni battito di ciglia, non permettendomi di ragionarci su.
Quei numerosi ricordi che stavano tornando man mano mi facevano rivivere tutti i momenti passati insieme ai ragazzi... Il primo giorno di scuola, l'esperienza del campeggio, i litigi con Wonho, il mio compleanno, la discoteca, le numerose risate e pianti... I baci con Hoseok, io tra le sue braccia, il suo profumo, i battiti del suo cuore...
Sentì gli occhi lucidi poi un'altra fitta forte alla testa. Chiusi gli occhi lamentandomi leggermente e così altri ricordi si fecero avanti.
Lo spettacolo scolastico, la morte di mio padre, i miei sentimenti per Wonho e l'immagine di quest'ultimo mentre baciava un'altra ragazza nel cortile di scuola.
Immediatamente sentì il cuore creparsi e le lacrime calde percorrere le mie guance.
Probabilmente quello era, tra tutti i ricordi, quello più doloroso da ricordare e anche da dimenticare.
La prima volta in cui la persona più importante per me aveva tradito la mia fiducia.Avevo bisogno di parlare e di sfogarmi con qualcuno, ma venni frenata dal mio stesso istinto... Quel giorno sarei rimasta a casa, probabilmente a piangere e a trovare un modo per archiviare i peggio momenti, soprattutto quelli legati ad Hoseok.
Mi sdraiai sul letto senza badare a quello che stavo indossando e chiusi gli occhi nella speranza di riaddormentarmi anche se il continuo tintinnio, ad indicare l'arrivo di un messaggio, non voleva darmi tregua e smettere di interrompere quel silenzio di cui avevo tanto bisogno.
Durante quelle poche volte in cui il mio cellulare smetteva di emettere suoni fastidiosi la mia mente viaggiava nel passato ricordando anche quello che io e Wonho avevamo passato e condiviso.
Mi stavo fecendo del male da sola, ne ero a conoscenza, ma avrei voluto davvero sapere se tutti quei baci avevano significato qualcosa per lui o se era solo frutto di uno dei suoi numerosi giochetti nel bel mezzo della noia, stando anche a vedere com'era andata a finire quelle fondamenta di una relazione, sulla soglia di sbocciare... Troppo deboli probabilmente.Per il weekend successivo inventai una scusa sul momento per non doter uscire con gli altri, non che non volessi, ma avevo davvero bisogno di tranquillità, tutta quella che per dei mesi non ero riuscita ad ottenere o per un motivo o per un altro.
Oramai la fine della scuola era agli sgoccioli e non volevo davvero pensare a nient'altro se non agli ultimi argomenti da studiare.
Non potevo proprio permettermelo contando anche i numerosi giorni di assenza delle ultime settimane.Penultimo giorno di scuola
Riuscì a svegliarmi abbastanza velocemente, alzandomi dal letto al secondo rintocco della sveglia.
Quel giorno mia madre rimase a casa per potermi aiutare con la preparazione dei bagagli. Sì esatto bagagli. Dopo averci riflettuto parecchio avevo deciso di trasferirmi per tre settimane in Giappone, in particolare a Yokohama per alternanza scuola-lavoro. Era stata una decisione davvero difficile scegliere di spostarsi così tanto, ma alla fine accettai.
In quel modo avrei aiutato sia me stessa a riordinare i pensieri e a provare una nuova esperienza e sia mia madre, che nell'ultimo periodo era tornata a casa da lavoro sempre tardi e sempre distrutta.
Sarei partita con lo stretto necessario, senza troppi pensieri e pentimenti... Senza salutare nemmeno i miei amici... Senza salutare la persona a cui stavo ancora pensando, ma forse sarebbe stato meglio così.POV'S WONHO
Durante l'ultima settimana di scuola avevo osservato Sveva da lontano. Era diversa, si era isolata da tutti e andava in giro sempre con un libro diverso sotto il braccio durante i vari intervalli, alla ricerca di un'aula vuota per poter ripassare quella determinata materia, nei pochi minuti di pausa.
Potevo capire il suo strano comportamento in parte: si era assentata per molto e conoscendola, avrebbe voluto recuperare il più possibile per non poter perdere l'anno.
Ogni volta che la vedevo un desiderio di avvicinarmi a lei e parlarle si faceva vivo ma negavo ogni possibile azione nata dalla mia testa.
Non trovavo il coraggio per parlarle di quello che era accaduto quel giorno nel cortile di scuola, non sapevo nemmeno se tutti i suoi ricordi fossero tornati... Non volevo ferirla ancora di più.
Magari quel giorno sarei andato a casa sua per chiarire...
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❛❛ Stuck ❜❜ Wonho
Romancecompleta✔️ \\ IN REVISIONE // My eyes are only fixed on you ~ stuck « Siamo amici, dobbiamo allontanare i nostri sentimenti e imparare a conoscerci l'un l'altro... Eppure ti amo. Sarebbe strano se lo gridassi al mondo? » credit to owner: @svevaxxjoo...