­❛❛ Stuck ❜❜ Wonho

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Non so come, ma sentivo qualcosa di strano dentro di me e il cuore aveva cominciato a battermi forte
...

POV'S SVEVA
Mi girai vedendolo sorridere.
«Stai sorridendo!» esclamai indicando quello spiraglio di luce sul suo volto
«Noo smettila» controbattè lui
«Sisisi hai sorriso e anche più di una volta!» continuai io felice di vederlo felice.
«Aish. Pensa ai cavoli tuoi» disse lui ritornando freddo ed io lo guardai, poi di nuovo il silenzio, finché non mi fece una domanda inaspettata.

«Quale desiderio hai espresso al tuo compleanno?»
Rimasi un po' sbigottita ma decisi di rispondergli in ogni caso.
«Te ne posso dire solo uno però»
Lui si girò ritornando serio e appoggiando le mani sulle ginocchia.
«Avevo desiderato di non litigare con te almeno per un giorno» gli dissi sorridendo
«Hai seriamente desiderato una cosa del genere?» mi chiese poi
«Secondo te non ci rimanevo male ogni volta che mi rispondevi male?» terminai guardandolo non ricevendo un suo sguardo o una risposta.

POV'S WONHO
Alle sue parole il cuore prese a battermi più forte di prima. Non sapevo cosa mi stesse succedendo, la stanchezza sicuramente...

POV'S SVEVA
Il freddo non mi era ancora passato e dato che nessuno dei due aveva aggiunto parola decisi di alzarmi andandomi a sedere con le gambe incrociate davanti a quel fuoco, passai circa qualche minuto a sfregare le mani per riscaldarmi e in pochi secondi iniziarono a cambiare temperatura; il freddo poi si spostò alle braccia e alle spalle. Rabbrividì e portai subito le mie mani tiepide su di esse stringendole un po'.
Mi sentii tirare all'improvviso da un braccio e d'istinto mi spostai all'indietro con i piedi.
Mi ritrovai tra le braccia di Wonho, il quale circondò le mie facendo scontrare così la mia schiena con il suo petto.
A quel contatto mi bloccai rabbrividendo ancora di più.

«Cos-sa s-stai f-facen-ndo?» gli chiesi iniziando a balbettare dall'imbarazzo
«Ti sto scaldando, dato che stavi tremando e non posso far morire di freddo una persona, quindi se permetti ti scaldo un attimo» rispose lui secco facendo palpitare il mio cuore.
Dovevo ammetterlo, il freddo stava svanendo piano piano e senza nemmeno accorgermene chiusi gli occhi addormentandomi poco dopo sulla sua spalla.

POV'S WONHO
«Bhe dato che siamo riusciti ad instaurare un discorso senza assalirci, ne approfitto per parlarti di alcune cose.
La prima in assoluto è che volevo chiederti scusa per tutte le cose che ti ho detto fino ad oggi e per essermi comportato male nei tuoi confronti. So cosa e quanto hai cercato di aiutarmi a sconfiggere questa freddezza, ma io non sono riuscito a riconoscere le tue intenzioni e i tuoi sforzi. Hai sempre continuato a tendermi la tua mano anche se continuavo a trattarti male.
Alla fine nessuno conosce il motivo della mia freddezza, almeno non tu.
La seconda cosa è che volevo sempre scusarmi, ma questa volta per aver giocato con i tuoi sentimenti. So cosa provi per me anche se hai sempre negato e cercato di convincermi che non fosse così, ma posso leggerti negli occhi: luccicano ogni volta che mi vedi o mi avvicino a te, invece io non mi sono accorto di nulla fino a qualche mese fa. Ma lo sai il motivo di questo mio carattere? Ho passato dei mesi bellissimi e indimenticabili con la mia ex ragazza e quando lei decise di porre fine alla nostra storia io non potei che rimanerci male e il mio cuore si frantumò in piccoli pezzi non ricucibili tra loro, tant'è che decise lui stesso di non fidarsi più di nessuno» dissi tutto d'un fiato, ma mi ritrovai poi a fare una pausa per riprendere aria altrimenti non sarei riuscito a terminare il mio discorso.

«Non riesco più a fidarmi di nessuno. Sveva ti prego non allontanarti più da me, ho bisogno di qualcuno che mi insegni ad amare» terminai e qualche lacrima iniziò a scorrere sulle mie guance rosse a causa del freddo.

Silenzio, silenzio e ancora silenzio. Non ricevetti alcuna risposta da lei
«Mi stavi ascoltando?» le chiesi e di nuovo silenzio, si sentiva solo lo scoppiettare della legna così decisi di sporgermi un po' sul fianco e la vidi dormire.

Avevo detto tutte quelle cose senza che lei mi stesse ascoltando? Non avrei più avuto la possibilità e l'occasione di ripeterle quelle parole, conoscendo il mio carattere...
Decisi di lasciare perdere quei pensieri , tanto non si sarebbe risolto nulla in ogni caso e passai a guardare il suo viso: era rilassato, sembrava quasi come se fosse felice, gli occhi piccoli chiusi e quelle labbra carnose quasi socchiuse. Passai una mano sulla sua guancia sorridendo come un ebete.

Questa ragazza mi stava facendo patire e non poco...

Nel sentire la sua pelle fredda, la presi dalle gambe e mi alzai portandola poi nella sua tenda e decisi anche io di andare a dormire, riuscendo questa volta a chiudere gli occhi.

POV'S SVEVA
La sveglia suonò alle 8 in punto e mi alzai senza alcun problema. Uscì e andai a sedermi sul tronco dopo aver preso del tè caldo e qualche biscotto per fare colazione quando mi venne in mente la sera prima: io tra le braccia di Hoseok e la mia testa sulla sua spalla.
Avevo però l'impressione che mi avesse detto qualcosa, ma ovviamente essendo nel mondo dei sogni non ricordavo le parole esatte, solo un piccolo brusio.

Quella mattina fui la prima a svegliarmi e poco dopo mi raggiunsero anche gli altri.
Mangiammo e durante il pasto non volò una mosca.
Dopo esserci vestiti e aver preso del cibo già pronto per il pranzo, ci avviammo per fare una piccola escursione nelle vicinanze.
Ci fermammo su una piccola collinetta ad ammirare il bellissimo panorama: in primo piano il piccolo bosco mentre in secondo piano si vedeva la spiaggia è dietro l'enorme distesa di acqua salata.
Mi sedetti in disparte dagli altri ad ammirare quella meraviglia e potei concedermi di creare qualche film mentale: iniziai ad immaginare a come sarebbe stato passare almeno una serata con una persona che si ama, sdraiati sulla sabbia fine a guardare il tramonto, addormentarsi per poi risvegliarsi avvracciati e camminare mani nella mano all'alba, in riva al mare.
Ho sempre desiderato una cosa del genere... Arriverà il momento adatto anche per quello.
All'improvviso mi accorsi di una persona vicino a me, anche lei seduta: Wonho.

«Mi hai fatto spaventare» dissi portando una mano al petto
«Cosa stai facendo qua da sola?» mi chiese poi
«Sto ammirando il panorama» risposi
«A che pensavi» continuò
«Fin dove vuoi arrivare?» sbottai
«Mamma mia che acida. Poi dici a me!» disse alzandosi e allontanandosi da me.
Io mi alzai e lo raggiunsi poi lo tirai da un braccio.
«Aspetta...» urlai
Lui si girò annuendo
«Ieri sera mi sono addormentat-» dissi
«Lo so. Sulla mia spalla, non è un problema. Si vede che sono riuscita a riscaldarti»
«Sì ti ringrazio» continuai
E lui riprese a camminare
«Per caso ieri mi hai detto qualcosa che non ho sentito?» gli chiesi poi dopo aver preso coraggio.
Lui si bloccò sul posto, alzò la testa al cielo e ritornò da me.
«No nulla» rispose secco per poi andarsene.
Io decisi di raggiungere gli altri e la mattinata la trascorremmo su quella piccola collinetta.

POV'S WONHO
Sì cara Sveva ieri mi sono confidato per la prima volta in un anno, perdonami ma non riuscirò più a dirtele quelle parole. Ti ho mentito prima, lo so.
...

ANGOLO AUTRICE
Ciao ragazze so che sono in ritardo, ma volevo mandare le mie condoglianze a Tae e a tutta la sua famiglia che in questi giorni stanno soffrendo molto per la perdita di una persona a loro cara.
È molto doloroso perdere un nonno lo so, ma so che sei forte, devi esserlo. Lui è lì che ti guarda dal cielo e ti sosterrà sempre.
Nonostante questo è veramente brutto vedere la gente che nonostante questo se ne frega altamente e continua a postare foto sue all'aeroporto.
Un po' di privacy santo Odino.

Scusate il piccolo sfogo, in ogni caso piccolo Tae volevo ricordarti che ti voglio un bene immenso, ti siamo vicini. Fighting Kim **

Anyway come vi è sembrato il capitolo? Spero vi sia piaciuto come sempre.
Alla prossima 😘

S💗