­❛❛ Stuck ❜❜ Wonho

• 22 • da te

Quella sera dopo essermi tranquillizzata un po' tra le sue braccia, riuscì finalmente ad addormentarmi. Lui era rimasto accanto a me, seduto in fondo al letto massaggiando le mie gambe ogni tanto.
Non avevo mai pianto così tanto in tutta la mia vita come quella notte...

Il mattino dopo mi svegliai tranquilla, mi guardai attorno ritrovando la camera vuota, Wonho non c'era. Scesi così in cucina,dato che il mio stomaco continuava a darmi strani segnali, sperando di trovarlo almeno lì, ma niente.
Rimasi qualche secondo a fissare la dispensa quando mia madre mi raggiunse.
«È andato via questa mattina presto» mi disse e potei sentire la fame svanire pian piano.
Annuì cercando di non far trasparire la mia tristezza... Perché era andato via? Perché non era rimasto accanto a me?

Decisi di preparare una tisana rilassante e raggiunsi i miei in salotto subito dopo, erano davanti alla TV a guardare uno di quei soliti Drama romantici dai finali tutti uguali, decisi di sedermi su una piccola poltroncina vicino al divano dove si trovavano loro.
La noia dopo svariati minuti iniziò ad assalirmi e, non trovando altre alternative, cominciai a guardare quell'episodio.
I due ragazzi su quello schermo avevano, da poco, finito di litigare, ma quando la ragazza cominciò ad incamminarsi per tornare a casa lui le corse dietro e tirandola da un braccio, facendola girare verso di lui, la accolse tra le sue braccia. Rimasero così per qualche secondo ma non potei capire bene il seguito poiché mi accorsi di avere gli occhi appannati.
Lacrime, lacrime e ancora lacrime...scendevano a dirotto lungo le mie guance.
Una volta aver fatto mente locale portai una mano sotto i miei occhi asciugandole, cercando di non farmi accorgere dai miei.
Tutto quello mi ricordava i momenti passati con Wonho, quando litigavamo e lui passava subito dopo a baciarmi...

«Tesoro va tutto bene?» mi chiese mio padre facendomi spaventare leggermente
Tolsi in fretta la mano dal mio viso e portai velocemente la tazza alla bocca
«Sisi» risposi. Non mi piaceva mentire ai miei, non l'avevo mai fatto e non avrei voluto farlo nemmeno in quel momento ma non avevo scelta.
Mi alzai con l'intento di andare in camera, ma mi bloccai con la voce di mia madre
«So quanto tu tenga a Wonho e soffra per non averlo qua in questo momento»

Non potevo credere alle mie orecchie. Mi girai lentamente con gli occhi spalancati

«Questa mattina mi ha detto quanto sia enorme la voglia di proteggerti e stare con te, ma non lo fa perché è egoista ma perché ha paura di farti soffrire. Mi ha detto quanto lui ti piaccia anche se non glielo hai mai detto. Lui se n'è accorto dal tuo sguardo quando sta accanto a te e di come ci rimani male quando litigate.
"Vostra figlia, ha un display sulla fronte"» disse imitando l'ultima frase con la sua voce. Io rimasi impassibile: occhi spalancati e immobile nella posizione in cui ero.
Vidi poi mio padre annuire, le lacrime ritornarono a "minacciarmi".

«Scusate» dissi correndo in camera
Sentii dei passi dietro di me per bloccarsi subito, preceduti da una frase "lasciala stare".
Mi buttai sul letto a piangere come una bambina.
Solo lui era in grado di colmare quel vuoto dentro di me, solo lui e nessun altro...

Per tutto il resto della serata rimasi in camera a guardare la tv o per lo meno più che guardare, fissare quello schermo colorato mentre quelle parole continuavano a martellarmi nel cervello; andò a finire che crollai dal sonno e per il gonfiore dei miei occhi.

Il mattino dopo venni svegliata dalla luce del sole, entrato dalle fessure della persiana.
Erano le 8:30, i miei erano già svegli il che era parecchio strano dato che durante il weekend erano soliti svegliarsi qualche ora più tardi!
«Tesoro io e tuo padre dovremmo andare ad Hosaka per qualche giorno, sai il lavoro di tuo padre...» cominciò mia mamma
«Ho chiesto ai genitori di Wonho se possono ospitarti e per loro non c'è nessun problema»
Solo a sentire il nome di Hoseok un piccolo sorrisetto comparve sul mio viso.