• 45 • nuovo inizio

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«H-hoseok i-io ti a-amo...» dissi sorridendo e all'improvviso sentì le sue labbra sulle mie. Le sue bellissime labbra che mi avevano fatto provare tantissime emozioni... Stava accadendo di nuovo... Proprio come la prima volta
...

Tutto il mio corpo stava sussultando sotto al tocco delle sue labbra... Ogni centimetro di me stava reagendo al suo tocco. La mia mente era inebriata dal suo profumo e il mio cuore dalle forti emozioni che stavo provando.
Fino a quel momento non mi era mai capitato di sentirmi così... Così viva!
Ansimavo tra un bacio e l'altro mentre le mie mani, dopo aver percorso il suo petto, si fermarono al colletto della camicia che indossava, per stringerlo tra le dita.
Con il respiro affannato e gli occhi lucidi, mi staccai mal volentieri da quel bacio e presi il suo viso tra le mani.
Lui sorrideva socchiudendo gli occhi ed io ammiravo quei lineamenti tanto perfetti.
«Grazie...» dissi a bassa voce accarezzando i suoi zigomi con i polpastrelli di entrambi i pollici.
«No... Grazie a te. Te l'ho già detto. Hai riportato me e la mia anima di nuovo alla luce? Ti sembra una cosa da poco?» prese le mie mani tra le sue portandole sul suo petto. Il suo cuore batteva all'impazzata e chiusi gli occhi ripetendo nella mente quel rumore rimbombante, come se lo stessi ascoltando per davvero.
«Lo senti questo cuore?...» mi chiese lasciando la frase in sospeso, aspettando una mia risposta. Io aprì gli occhi e annuì.
«Batte così forte grazie a te. Sono qui in piedi, sulle mie gambe grazie a te... Ora lascia che sia io a salvarti da tutto ciò che ti tormenta. Voglio addossarmi tutte le tue tristezze, perplessità, paure e dolori. Voglio rimanerti vicino sempre, questa volta per davvero. Non me ne andrò» si avvicinò di nuovo per baciare le mie labbra e ricambiai subito il bacio.
«Wonho! Eccoti!» sentimmo urlare da lontano... Changkyun...
Ci allontanammo immediatamente e abbassammo lo sguardo, io arrossendo violentemente e lui mordendosi il labbro inferiore.
«Vi abbiamo cercato per mezz'ora!» intervenì Hyungwon.
«Ah si! Stavamo chiarendo alcune cose e la spiaggia ci sembrava l'unico posto tranquillo e silenzioso» dissi io cercando di non fare trasparire il mio imbarazzo.
«Speriamo di non avervi disturbato...» intervenne tranquillo Minhyuk sorridendo maliziosamente.
«MINHYUK!» gridammo tutti in coro per poi scoppiare a ridere.
«Bene io torno all'albergo» mi incamminai, ma Hoseok mi bloccò, afferrando il bordo della mia camicia.
«Ti accompagnamo noi» disse con la sua voce soave e calma. Io accennai un sorriso per non dare troppo nell'occhio e annuì ritornando poi sui miei passi.

«Vi ringrazio per la serata!» mi avvicinai a loro per salutarli, dato che il giorno seguente sarebbero partiti per ritornare in Corea.
«Ci rivedremo tra qualche giorno» si fece avanti Kiary abbracciandomi
«Mi raccomando goditi gli ultimi giorni» mi fece l'occhiolino Jooheon e condivisi per quella sera, le ultime risate di gruppo.
Davanti a me però, rimase solo Hoseok che continuò a guardarmi con occhi vogliosi, si avvicinò al mio collo e il suo fiato caldo mi provocò innumerevoli brividi lungo tutta la schiena.
«Io resterò qua ancora per due giorni» disse al mio orecchio per poi baciarmi a stampo e rientrare a casa.
Io lo guardai andare mia nel mentre il mio cuore era intento a trovare un modo per evadere dalla cassa toracica.

«Seunghoon...»
«Hey tranquilla, so già tutto... Vai e goditi i tuoi ultimi due giorni qui» mi fece l'occhiolino e corsi ad abbracciarlo
«Ti ringrazio davvero tanto»
«Ma per cosa?!» ridacchiò stupito
«Per come mi hai trattata, per avermi accolta in questo posto e per avermi capita» lo guardai negli occhi
«Questo riguarda un po' il mio lavoro. Devi essere in grado di aiutare e capire le esigenze degli ospiti... Perché avrei dovuto darti le spalle?»
Io annuì
«Bhe allora ti saluto. Spero di rivederti»
«Ah aspetta. Tieni» mi porse una piccola busta sigillata. La girai più volte tra le mani scrutandola con sguardo perplesso e confuso.
«Perché-»
«Shh non fare domande. Va' e divertiti»
Io feci un piccolo inchino nel mentre cercavo di trattenere l'immensa felicità dentro di me. Ero davvero fiera di me stessa e della lavoro che avevo svolto in quel luogo. Allo stesso tempo, non potevo certo negare a me stessa di non essere triste: mi ero affezionata a quel posto, all'aria della città, agli abitanti e a Seunghoon...
Quella fu una delle tante notti in cui riuscì a dormire bene senza nessuna preoccupazione o ansia, anche se la paura di perdere Wonho si faceva sempre più viva e forte, ma alla fin fine non avrei potuto fare nulla per impedirlo.
Il destino avevrebbe continuato a fare ciò che gli avrebbe fatto comodo senza dare spiegazioni e avvertire nessuno... Noi esseri umani, dei semplici burattini appesi a dei fragili e sottili fili di corda, sotto il suo comando.

­❛❛ Stuck ❜❜  WonhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora