­❛❛ Stuck ❜❜ Wonho

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Avevo l'immagine di quel bacio impressa nella mente
...

POV'S SVEVA
Sentì un leggero solletico sul braccio e delle voci vicino a me, non riuscendo però a capire di chi si trattasse: ero ancora frastornata dall'accaduto di un'ora prima. Aprii gli occhi e rimasi quasi accecata da un lampadario poco più lontano da me.
Subito dopo capì dove mi stessi trovando: ero nell'infermeria della scuola e la voce che sentì prima proveniva dall'infermeria presente nella stanza, che vedendo i miei movimenti sul lettino proferì parola

«Ti sei svegliata finalmente!»
Io non risposi.
«Perché sono qua?» chiesi strofinando gli occhi
«Sei svenuta subito dopo la lezione di palestra. Hai dormito per mezz'ora, tranquilla» mi rispose avvicinandosi a me

Perché non ricordavo nulla?

«Sono rimasta tutto questo tempo da sola?» chiesi con un filo di tristezza mista a preoccupazione.
Non so perché feci quella domanda, ma soprattutto perché mi dovesse interessare tanto, come se avessi avuto la necessità di avere qualcuno lì accanto a me, in quel preciso istante.

Lei scosse la testa
«C'era un ragazzo. Stavo quasi per mandarlo dal preside, insisteva nello voler rimanere qua» mi disse
Mi alzai sui gomiti sentendo quella frase
«Un ragazzo?» chiesi curiosa
Lei annuì e ritornai nella posizione di prima

Un ragazzo? Chi poteva essere stato? Non sapevo a cosa pensare anche se una minima idea in testa ce l'avevo: era stato di sicuro Min, in quell'ultimo periodo stava sempre con me.
A quel pensiero sorrisi.

Stetti in infermeria per circa un'ora, fin quando non venne a prendermi mia madre poiché mi era venne la febbre.

Ero a casa, sdraiata nel letto, sotto le coperte con un fazzolettino bagnato sulla fronte con zero pensieri nella testa quando mi ricordai che non avevo nemmeno avuto la possibilità di avvisare i miei compagni per la mia assenza, così decisi di mandare un messaggio sul gruppo per scusarmi con loro.
Mi addormentai poco dopo aver inviato delle piccole scuse, non rendendomene conto.
Venni svegliata da una notifica del cellulare: erano le quattro e mezza passate. I miei compagni risposero al mio messaggio con
"Riprenditi presto", "Ci vediamo la prossima settimana", "Ci mancherai TT", ecc..

POV'S KIARY
Alla sera scrissi a Sveva per sapere un po' come stesse.
Parlammo un po' della coreografia e le dissi anche che Wonho stette quasi tutto il tempo con lei in infermeria, lei rimase perplessa poiché convinta fosse stato Min, inoltre mi promise che lo avrebbe ringraziato non appena fosse ritornata a scuola.

Davvero sarebbe passata una settimana?

Io e i ragazzi organizzammo di andarla a trovare la sera dopo, a casa sua per farle una sorpresa.

Il giorno dopo
POV'S SVEVA
Quella mattina non feci quasi nulla se non stare a letto, guardare drama, ogni tanto rinfrescarmi la faccia e dormire.
Quella sera i miei sarebbero anche tornati tardi a casa per un'uscita con dei loro amici; vedendo l'ora e la noia che oramai aveva preso il possesso di me, decisi di provare tutti i vestiti e le gonne presenti nel mio armadio, è una cosa che faccio in queste occasioni vuote, lo trovo un bel modo per cominciare a creare outfit per le occasioni in cui non sai cosa metterti e passi mezz'ora seduta sul letto a decidere cosa indossare.

Posai poi lo sguardo sull'orologio: erano le 18. Il tempo era volato e non me ne ero nemmeno accorta.
Decisi così di sistemare tutte le gonne su una pila e i crop top che avevo abbinato con loro su un'altra, impiegandoci circa quindici minuti. Presi il penultimo vestito da provare: era uno estivo, blu, unito al pantaloncino mentre il sopra lasciava le spalle scoperte. Era uno dei miei preferiti così decisi anche di prendere un paio di converse: scelsi quelle rosse, le indossai per vedere l'abbinamento quando ad un certo punto sentì suonare il campanello, presi il cellulare e corsi giù per le scale cercando di arrivare il prima possibile.
Mi sistemai leggermente i capelli e aprì la porta: erano i miei compagni e avevano un sorriso a trentadue denti.