­❛❛ Stuck ❜❜ Wonho

• 33 • addio

«Perché l'hai baciata? Perché?!»
...

«Non è una cosa che ti interessa» urlò Jeon
La tentazione di entrare nella classe era troppa, ma volevo vedere a che punto erano in grado di arrivare.
«Cosa ne sai tu di quello che mi interessa o no! Perché l'hai fatto?» controbattè Wonho in risposta
«Cosa sei per Sveva?» chiese il maggiore con voce calma.

L'unica persona che poteva rispondere a quella domanda era solo una: io.
Nessuno era a conoscenza di quanto tenevo a quel ragazzo, nessuno se non la mia anima e il mio cuore.
Tutte le belle sensazioni che mi trasmetteva con un solo tocco, i brividi che mi faceva provare con un solo bacio e il nervoso che faceva crescere in me quando si comportava da persona immatura... Solo io potevo rispondere a quella domanda

«Ascolta tu non sei nessuno per venire a dirmi quello che posso o non posso fare, va bene? Quindi tu saresti giustificato a baciare tutte le ragazze della scuola? Stai a vedere che tutte le pareti degli sgabuzzini presenti in questa struttura sono a conoscenza dei loro nomi. Se lo fai tu, posso baciare anche io la ragazza che mi piace» sbottò Wonwoo, ma non gli diedi il tempo di aggiungere altro che entrai in quella classe come una furia dirigendomi verso Wonho.
Entrambi mi rivolsero uno sguardo di stupore nel vedermi entrare.

«Sei solo uno stupido. Ecco cosa sei!» gli urlai contro tirandogli uno schiaffo sulla guancia sinistra.
Sentì il mio cuore rompersi definitivamente e solo dopo aver realizzato quello che avevo appena fatto feci un passo indietro iniziando a sentire dei sensi di colpa... Mi stavo addirittura pentendo di essere nata e di essere figlia dei miei genitori, loro che mi avevano trasmesso tanto amore e mi avevano sempre detto di non alzare mai le mani nemmeno contro una mosca.

Cosa mi stava succedendo?

«Vatteneee» gridai furiosa con il nervoso in gola e le lacrime al livello degli occhi.
Wonho, dopo esser sparito dalla mia vista, mi accasciai a terra portando la testa tra le mani e diedi via libera alle lacrime, subito dopo anche Wonwoo si abbassò sedendosi subito dopo e iniziando a consolarmi.
«Sveva lo so, è stato uno stupido. Devi dimenticarlo» disse, ma in quel momento non avevo forze per riprovere me stessa né tanto meno per rispondere alla sua affermazione, ma bensì, avevo solo forze per piangere.

POV'S WONHO
Rimasi davvero schifato da quello che disse quell'essere davanti a me.
Non mi conosceva e non aveva nessun diritto di dire cose non erano vere sul mio conto.
Io non avevo baciato nessun'altra ragazza al di fuori di Sveva, non avevo toccato nessun altro corpo al di fuori del suo e non avevo provato altre emozioni e sentimenti se non quelli che lei stessa mi faceva provare... Lei era l'unica che avevo voluto accanto a me e che avrei voluto altre mille volte.
Perché dovetti sentire quelle amare parole? Cosa avevo fatto per meritarmi quello?
Già, ci sarebbero un sacco di risposte tra cui: 'ti stai comportando male con la ragazza che ami, questo è quanto ti meriti'

La vocina nella mia testa non aiutava di certo, ma dopo aver realizzato tutta la situazione capì che le parole di Wonwoo non erano un problema, ma bensì la reazione di Sveva.
Aveva forse smesso di credere in me? Mi aveva già dimenticato? Aveva perso la mia fiducia? Aveva già cominciato a vedere in Wonwoo una persona affidabile, conoscendola da poco?

Da dove dovevo partire per rispondere e trovare un senso in quello schiaffo ricevuto?

Forse Sveva non voleva più avermi accanto a sé... Bhe a quello le soluzioni erano due: andarsene o andarsene.