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Il giorno dopo
Ieri non feci grandi cose oltre a stare nel letto e ogni tanto mangiucchiare qualcosa.
Oggi avrei avuto educazione fisica per continuare le prove della coreografia; non mi sentivo benissimo poiché il dolore al braccio non si decideva a lasciarmi in pace, ma decisi in ogni caso di andare a scuola per non saltare altri giorni

Arrivai a scuola dieci minuti al suono della campanella e tutti mi corsero incontro e mi abbracciarono, tranne Wonho ovviamente.
Il primo che avevo tra le braccia era Minhyuk, il quale stava sorridendo come un bambino.

«Non pensavo di essere così famosa» dissi ridendo
Loro non risposero e mi abbracciarono ancora più forte.
«Ragaz-zi non r-respir-ro!» continuai poi e provocai una fragorosa risata a tutti loro che si staccarono dall'abbraccio poco dopo.
Un fitta al braccio mi fece quasi contorcere dal dolore e sentì la testa girarmi un po', non ci feci molto caso ed entrammo a scuola dirigendoci direttamente in teatro dopo esserci cambiati in palestra e dopo che il prof ebbe fatto l'appello.

Vicino a me si sedette Wonho e poco dopo mi rivolse la parola
«Sei in forma oggi?»
«Lo spero» mi limitai a rispondere e con la coda dell'occhio lo vidi annuire
Il prof ci fece segno dal palco di raggiungerlo e così dopo esserci alzati tutti ci dirigemmo da lui, quasi in contemporanea.

Le varie coppie si sparsero su tutto il palco formando più spazio per poterci muovere meglio. In quel momento stavo dando le spalle a Wonho, ma decisi di girarmi per non perdere altro tempo. Il professore decise di farci fare un pezzo iniziale diverso e cioè con un inizio a mo' di danza caraibica
Non riuscivo a guardarlo negli occhi, il suo continuo cambiamento mi faceva dubitare un sacco...

Era così maledettamente perfetto e sbagliato allo stesso tempo.

Avrei voluto dirgli tutto quello che provavo, ma non ne avevo il coraggio forse perché non avevo voglia di stare male per una persona che dopotutto non ricambiava i miei sentimenti.

La musica partì e noi con lei. Misi una mano dietro la sua schiena di Wonho e lui appoggiò la sua sul mio fianco destro. Alzai la mano sinistra aspettando la sua. In tutto ciò io avevo continuavo a tenere la testa bassa, avevo il cuore a mille e sentivo le guance andare a fuoco.
Improvvisamente, con la coda dell'occhio, lo vidi avvicinare la sua mano alla mia che era rimasta sospesa nell'aria, ma cambiò immediatamente direzione: prese il mio mento e lo alzò permettendo ai nostri occhi di incontrarsi. Le sue pozze color nocciola scuro stavano scrutando i miei lineamenti per poi passare alle labbra. Io ormai ero persa nel suo sguardo, non stavo connettendo.

Terra chiama Sveva!!

POV'S WONHO
Quando i nostri occhi si incrociarono non riuscì a distogliere il mio sguardo dal suo e in particolar modo dai suoi bellissimi lineamenti e labbra rosee. Volevo baciarla da una parte e non commettere questa pazzia dall'altra. Avrei peggiorato le cose. Mi ero promesso che mi sarei allontanato da lei o meglio, che avrei allontanato i miei sentimenti, ma non ci riuscivo proprio. Mi faceva stare bene anche un minimo sguardo e non avevo intenzione di dare fine a tutto ciò.

POV'S SVEVA
Venni riportata alla realtà quando il maestro iniziò a fare il conto alla rovescia per l'inizio, Wonho tolse velocemente la mano dal mio mento per poi unirla alla mia e con l'altra, ancora sul mio fianco, mi tirò più vicino a sè e io sussultai: potevo sentire il suo respiro sul mio collo data la nostra vicinanza.
La sua mano poi scese sempre di più fino a sfiorare la parte superiore del mio fondo schiena.

«Wonho!» lo ammonì a denti stretti.
Lui ricevette subito il messaggio e riportò la sua manina al posto giusto, sbuffando.
Tutto sommato riuscimmo a coordinarci in tutti i passi tranne per alcune volte in cui ci scontrammo con le gambe.
Passammo poi all'altra coreografia: riuscì a ricordarmi tutti i passi ed ero molto contenta.

­❛❛ Stuck ❜❜  WonhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora