Grazie

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Arriviamo di corsa in mensa e come presumevo quello che ci trovo è una ragazza dai capelli rossi che urla contro un ragazzo colto in fragrante e che non può ribattere proprio niente. Ha fatto una cazzata e adesso si subisce tutto questo.
Io e Allison raggiungiamo i miei amici che stanno ascoltando lo sfogo della ragazza più piccola e sono pronti a intervenire in caso di bisogno.
Sinceramente nessuno se lo sarebbe mai immaginato da parte di Liam e mi chiedo cosa gli sia saltato in mente per fare tutto questo casino.

Guardo Soleil e lei mi guarda con occhi pieni dispiacere, una parte di me vorrebbe tanto crederle, ma lei sapeva perfettamente che c'era una relazione tra Ginevra e Liam.
-Peter-mi richiama Allison e io la guardo-Porta via Soleil-mi ordina-Molto probabilmente tra poco Ginevra se la potrebbe prendere anche con lei.
Annuisco e faccio segno alla ragazza che è venuta qui, facendo un viaggio in aereo, solo per me credendo in quello che c'era tra di noi, ma che alla fine ha solo rovinato una bella coppia appena nata.
Usciamo nel giardino della scuola e la ragazza si siede su una panchina di legno e si mette le mani sul viso. Cosa dovrei fare adesso? Cosa dovrei dire in questi momenti?
Sospiro, un altro casino per un altro giorno di scuola. È questa la mia vita, lo è sempre stato un casino.
Mi siedo al suo fianco.
-È di questo che dovevi parlarmi stamattina?-le chiedo e lei annuisce.
Abbasso la testa e annuisco.
A dirla tutta la cosa che mi dà più fastidio è il fatto che non me l'ha detto, non per il fatto che ha frequentato il mio amico. No, contrariamente a quello che ho sempre pensato: non sono geloso di tutta questa storia.
A quanto pare il discorso che abbiamo fatto prima, in corridoio, io e Allison è vero: se non mi è scoccato niente in questi mesi voleva solo dire una cosa. Io non provo niente, oltre a una solida amicizia, nei confronti di Soleil e anche per lei è la stessa cosa.
-Ti rendi conto di quello che hai fatto?-le domando con calma.
Toglie le mani dal viso e posso natare il suo trucco sbavato:-Doveva essere solo un'uscita tra amici.
Singhiozza e, prima che riesce a rendermene conto, mi abbraccia e continua a piangere sulla mia maglietta; metto una mia mano sulla sua schiena. Ha fatto una cavolata, non c'è niente dire.
Posso capire che abbiano trovato attrazione l'uno per l'altro, ma non dovevano tenerlo nascosto, Liam prima di tutto doveva andare da Ginevra e chiarire il tutto. Non doveva venire fuori così e loro non dovevano fare per rispetto della fidanzata e della sua amica.
Se prima vedevo una speranza di Soleil di trovarsi bene qui, adesso la vedo molto dura. Ha rovinato tutto.
E conoscendo, per mia esperienza a riguardo, le sorelle Harrison immagino che Ginevra non gliela farà passare liscia.

Mi metto una mano nei capelli e me li tiro indietro; sì, proprio un bel casino.
Quando torna su si pulisce il viso con le sue mani.
-Ti piace?-le chiedo e lei punta solo i suoi grandi occhi nei miei-Ti piace Liam?
-No, cioè sì-sospira abbassando lo sguardo sulla terra-Mi sono trovata bene in sua presenza, è riuscito a farmi sentire come non mi sono mai sentita in tutta la mia vita.
-E lui?
-Penso che si sia trovato bene-mi risponde incerta.
Annuisco, conosco Liam, è un ragazzo molto attento ai sentimenti delle altre persone e farebbe di tutto per non farle mai del male. L'ho sempre reputato un ragazzo dal cuore d'oro che farebbe di tutto per le persone a cui vuole bene. E adesso credo che se ha fatto quello che ha fatto, nei confronti di Soleil, una motivazione sensata ci sarà di sicuro.
Metto una mia mano sulla sua spalla, rischiando la sua attenzione verso di me:-Se tu credi in quello che c'è stato tra di voi, non smettere di lottare anche se le cose si metteranno male da adesso in poi.
-Io ci credo-mi conferma, regalandomi un timido sorriso-Potrebbe diventare qualcosa di assolutamente bellissimo.
Sono felice che Soleil abbia finalmente capito quale sia la sua strada e spero sul serio che, da adesso in poi, lotterà per ciò che vuole.
-Adesso, però dovrai lasciare spazio a Liam e Ginevra per farli chiarire cosa sono e cosa vogliono fare-la informo e lei annuisce.
-Io posso aspettarlo-sussurra e torna a sorridere, trova di nuovo il suo solito coraggio e la voglia di vivere, punta i suoi occhi nei miei-Io so, che se solo lui volesse, potremmo essere davvero felici insieme. Felici come mai lo siamo stati. Sai, credo che Liam sia la mia esatta metà.
-Sono affermazioni forti.
Annuisce:-Ma io ne sono sicura.

Annuisce:-Ma io ne sono sicura

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Le sorrido a mia volta.
Non è mai stata così sicura fin da quando l'ho conosciuta e devo ammettere che adesso vedo quanto valga e quanto ci possa tenere a Liam.
Soleil mi fa credere che esista davvero un destino per tutti noi. E mi chiedo se anche io, un giorno, saprò riconoscere la mia anima gemella in così poco tempo.
Vorrei anche io poter sorridere, brillare, grazie alla mia esatta metà.
-Entriamo?-mi domanda alzandosi in piedi e pulendosi il trucco colato sulle sue guance.
Mi alzo e la aiuto a sistemarsi.
-E se andassimo a casa?
Il suo sorriso si amplia:-Saltare delle ore di lezioni?
Alzo le spalle e le sorrido:-Da quando sei diventata una secchiona?
Le porgo le mani e con il suo solito sorriso che la contraddistingue me la afferra.
Ci incamminiamo fuori scuola e me ne frego altamente che ho lasciato la cartella in classe, sono sicuro che qualcuno me la verrà a portare a casa, adesso voglio solo dedicarmi alla mia amica Soleil.
Credo che ci voglia molto coraggio a lasciare la libertà di scelta a una persona a cui tieni molto. Credo che sia l'atto più puro e bello che si può fare per amore. Dare la libertà a quella persona di salvarti o di annientarti.

Una vita per essere amati // cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora