Ci vestiamo e insieme usciamo di casa per raggiungere il villaggio e mangiare qualcosa ad un ristorante. La neve cade a grandi quantità e Beatrice si comporta come una bambina: non ne ha mai vista così tanta e tanto meno io. Ci divertiamo nella neve e la poca gente che c'è ci guarda e non può fare a meno di sorridere. A mio parere la neve ha qualcosa di magico. Non può fare a meno di darmi un'energia del tutto positiva. Bea mi si avvicina e con le sue dita mi toglie la neve, che si trova sul mio viso a causa sua: mi ha tirato una palla di neve poco prima, facendola ridere. Da quando siamo qui tutto è più bello. Vivo con più spensieratezza. È un sogno. La bionda dopo avermi tolto la neve dal viso, mi tira su la lampo de giubbotto.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
-Non si sa mai che ti prenda la febbre-scherza per poi avvicinarsi e darmi un tenero bacio a fior di labbra. Posiziono le mie mani sui suoi fianchi e la riavvicino a me e faccio ricongiungere le nostre labbra in un bacio più appassionato. Lei non può minimamente capire quanto mi faccia bene la sua presenza al mio fianco.
...
Abbiamo appena finito di mangiare un piatto caldo e adesso stiamo aspettando il dolce, per finire in bellezza la cena. Abbiamo deciso che domani pomeriggio ripartiremo, a causa della scuola, ma prossimamente ci ritorneremo e ci resteremo di più. Questo è un luogo tranquillo: c'è poca gente e quella che c'è si fa gli affari suoi, è simpatica e alla mano. Ad esempio un giorno siamo rimasti senza acqua e una signora sulla sessantina, nostra vicina, ci ha offerto un po' della sua; addirittura ci ha offerto di rimanere lì a mangiare insieme a suo marito, ma noi abbiamo dovuto rifiutare per paura di disturbare troppo.
E in quella casa io e Bea ci siamo amati tanto, non vorrei allontanarmi da lei. Da questo posto... -Cosa ti spaventa?-mi chiede la ragazza sporgendosi nella mia direzione e osservandomi con i suoi grandi occhi verdi. -Tutto-confesso tranquillamente, per lei ormai sono come un libro aperto, non potrei mai mentirle-Ho paura che per colpa di Rachele, le persone a cui voglio bene si possano fare del male. Io non voglio metterle in pericolo. -Tu non gli stai imponendo di farlo, te ne rendi conto?-mi domanda e io annuisco, anche se riluttante-Se loro decidono di scendere in campo, in tua difesa, un motivo ci sarà.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Sbuffo e punto la mia attenzione all'esterno:-Solo che io non vorrei. Odio averli messi in pericolo. Se solo non fossi mai entrato nelle loro vite si sarebbero risparmiati molte sofferenze. Arriva il dolce e così Bea non può ribattere. -Tu, con il tuo arrivo, li hai resi un gruppo-parla dopo qualche secondo. La guardo e non sono sicuro che sia così. Loro erano già buoni amici, io non centro proprio niente.
...
La mia fidanzata mi ha buttato giù dal letto e mi ha condotto in sala in cui si trova la televisione accesa. Mi ordina di sedermi e io lo faccio, stanco: sono le ventidue passate. Bea prende il telecomando e mi si avvina, prende il piumone, ci copre, mi si avvina, per poi fare partire la tv. Il video parte e appare il volto di Martin:-Prima di conoscerti ero un bullo, che se la prendeva con le persone che mi stavano antipatiche. Non mi importava delle conseguenze e non avevo un freno. Grazie a te ho capito chi volevo essere... Continua a parlare, racconta di come si è migliorato grazie a me. Mi rivela che mi vuole bene, che sono come un fratello per lui e per questo lotterà per me. Successivamente appaiono anche i visi dei miei altri amici che mi parlano e mi dicono come la mia presenza abbia giovato a loro e li abbia reso un vero gruppo, una seconda famiglia. Tutto ciò che si può desiderare.
Quando dai miei occhi incominciano a scendere lacrime, Bea è pronta ad asciugarmele tutte. Questo video è la cosa più bella di tutti. Ci sono tutti. Tutte le persone che ho conosciuto in questo anno e mezzo, che mi hanno cambiato la vita, per sempre. Arriva anche il turno di un Felix imbarazzato:-Ciao Peter. Come stai? Io bene, davvero bene e questo lo devo anche a te. Sai, all'inizio, come ben sai, non sono stato molto gentile nei tuoi confronti e ho fatto di tutto per rispedirti nell'istituto da cui eri uscito, ma tu non ti sei mai fatto intimidire e sei stato una forza della natura. Ti sei fatto valere, non sei mai caduto. Ti sei circondato di amici che avrebbero fatto di tutto per te ed è ciò che io sono riuscito a costruirmi con tanta fatica, mentre per te è stato facilissimo. Insomma, diciamocelo, è impossibile non volerti bene. Tu sei buono e faresti di tutto per le persone a cui vuoi bene. Sei mio fratello. Sei quel bambino che mi abbracciava forte quando mi facevo male e che mi difendeva anche se eri uno stuzzicadenti, finalmente me ne sono reso conto. Ti ho odiato per molto tempo, un odio che logora dentro ho provato nei tuoi confronti e non ti ho permesso di fare niente. Sono stato davvero un pessimo fratello. Ormai sto piangendo del tutto e vorrei solo abbracciare forte Felix e non lasciarlo andare più. Queste parole mi riempiono il cuore di gioia. Mio fratello sospira e sorride alla telecamera anche lui con gli occhi lucidi:-Tu sei la mia metà ed è per questo che combatterò per te, perché ti voglio un bene che non si può descrivere.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
...
Sono le ventitré, eppure io e Bea, abbiamo deciso di farci una camminata fuori, mano nella mano, nel silenzio più assoluto. Il video che ho visto, mi ha lasciato senza parole e nel mio cuore ho la consapevolezza che sono riuscito nel mio intento: mi sono circondato di persone affidabili e che farebbero di tutto per me, perché mi vogliono bene. Sono sollevato e mi sono reso conto che non posso impedirgli di starmi accanto e di aiutarmi. Sono davvero stato fortunato. L'amicizia è una cosa magica. Incredibile. È un amore che si sceglie e di cui difficilmente si riesce a liberarsi. È una seconda famiglia. Sono persone che ci saranno, per sempre.
Appena siamo in piazza, Bea si ferma e mi si posiziona di fronte, mi guarda con i suoi grandi occhioni pieni di dolcezza e poi sorride gentile. -Sei la cosa più bella che mi sia successa-incomincia a parlare, mettendo le sue mani sul mio collo-Non credevo nell'amore a prima vista e poi sei arrivato tu. Credevo che avrei fatto l'insegnante a un ragazzino che non si applicava molto, ma invece c'eri tu. Mi sono innamorata di te dalla prima volta che ti visto-mi confessa e sfodera un sorriso che mi rincuora-In quel periodo passavo un brutto momento a causa del mio ex e della mia famiglia, ma quando stavo con te, tu riuscivi a trasportarmi un altro pianeta, uno del tutto nostro. Mi facevi ridere e quando sorridevi tu, io mi innamoravo sempre di più-continua sincera-Per questo non permetterò che ti facciano del male. Non ti lascio, ormai ci sono troppo dentro. Non perdo altro tempo e faccio unire le nostre labbra. La amo. La amo da impazzire. Combatterò con lei. Sconfiggeremo tutto, insieme e questa volta per sempre. Non sono mai stato così forte e consapevole delle persone che ho accanto in vita mia.