Resisti[2]

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Mi sveglio e la vedo, bella come sempre anche se ha i capelli spettinati e la bocca leggermente aperta.
-Mi stai guardando-si sveglia la mia ragazza, aprendo i suoi grandi e bellissimi occhi azzurri.
-Le cose belle devono essere guardate-ribatto, sapendo perfettamente quale sarebbe stata la sua reazione.
Le sue guance si colorano di rosso e si nasconde sotto un cuscino. Mi piace farle i complimenti e notare, come ogni volta, lei si imbarazzi. Non è abituata a sentirsi adulare, ma io non riesco a farne a meno e lei sa' che ciò che dico è solo la più pura verità.
Soleil, per me, è la ragazza più bella di tutte e sono felice che sia la mia fidanzata. Ci siamo voluti così tanto che alla fine ci siamo trovati a metà strada. L'unica cosa negativa è la lontananza, ma l'anno prossimo mi trasferisco da lei così da starle vicino e sia per l'università che sogno di frequentare da molti anni. All'inizio mi dispiaceva, perché abbandonavo la mia famiglia, ma poi mi sono reso conto che non sono più quelle persone che sono rimaste senza padre. Ormai le mie sorelle sono cresciute e sanno prendersi cura di se stesse e mia madre, credo, che si stia frequentando con un uomo che prima o poi ci farà conoscere. Ormai ho svolto il mio compito e merito di essere felice con la persona che amo.
Ancora rido quando ricordo quando l'ho presenta alla mia famiglia e a come le mie sorelle sono rimaste scioccate: tutte pensavano che sarai divenuto gay. Non mi sarei mai messo con una ragazza, tanto meno bella quanto Soleil, poi l'hanno conosciuta e si sono resi conto di quanto stiamo bene insieme.

Dopo che ci siamo lavanti scendiamo in cucina e incominciamo a cucinare la colazione per tutta la ciurma.
-Latte-mi ordina la mia bellissima ragazza e io glieli passo-Cereali.
Ci sediamo al tavolo e ci congratuliamo per la colazione: ci stringiamo le mani.
-Vi siete sprecati-commenta Kevin facendo la sua entrata nella stanza.
-Vi avevo promesso Vitto e Alloggio-scherzo, prendendo una cucchiata di cereali al cioccolato-Non è perfetta?
Kevin, in tutta risposta, alza il pollice, anche se il suo viso non sembra approvare molto, ma io lo conosco e so che si accontenterà.

-Vi avevo promesso Vitto e Alloggio-scherzo, prendendo una cucchiata di cereali al cioccolato-Non è perfetta?Kevin, in tutta risposta, alza il pollice, anche se il suo viso non sembra approvare molto, ma io lo conosco e so che si accontenterà

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Qualche secondo dopo scende Peter con il telefono in mano, sembra che stia facendo una videochiamata, visto che sta salutando e parlando con lo schermo del telefono lontano dal viso.
-Ragazzi-ci richiama, avvicinandosi a noi-È nata mia nipote-ci informa e tutti ci catapultiamo a vedere lo schermo del suo cellulare.
Vediamo Felix tenere in braccio una neonata, avvolta in una copertina rosa come il capello che tiene in testa.
-Isabella-la presenta il padre, con un grande sorriso sul volto.
Ed eccola, finalmente è arrivata, la abbiamo aspettata per così tanto tempo. Ci ha proprio fatto penare quel piccolo frugoletto che adesso dorme tra le braccia del padre. È così piccola. È così bella. Mi ricorda il mio fratellino, quando è nato, era così. Stava tra le mie braccia.

-Oddio-parla Kevin e si muove verso la cucina e ritorna verso di noi con un fazzoletto-Liam, non piangere.
-Amore mio-mi viene incontro anche la mia fidanzata, posizionando le sue mani sulle mie guance e portandomi via le lacrime dal volto.
Non me ne ero nemmeno accorto di star piangendo.
-Sono felice-puntualizzo e tutti si mettono a ridere. Kevin mi scompiglia i capelli.
Sono davvero felice per Chiara e Felix, finalmente posso tenere in braccio la cosa più bella che abbiamo mai sperato di ricevere. Dopotutto le fatiche, adesso era lì e ci sarebbe stata per sempre. Un figlia ti cambia la vita, per sempre.



...



-Amore-mi richiama Soleil e io poso la mia attenzione verso di lei-Cos'hai?-mi domanda, posizionando la sua mano sulla mi guancia-È da stamattina che sei assente.
Scuoto la testa, non ho niente. Sto bene.
-Ragazzi-ci interrompe Allison, entrando nella sala-Potete andar a prendermi la farina?-ci chiede-Anche il latte. A quanto pare è finito e non riuscirò a far la torta senza questi ingredienti.
Prima che possa risponderle di no, ci pensa Soleil ha risponderle positivamente, per poi prendermi per il braccio e condurmi di forza alla porta di casa.
-Soleil-la fermo-Non ne ho molta voglia.
-Non mi importa un fico secco-ribatte e mi porge il mio giubbotto-Adesso io e te usciamo-mi ordina minacciosa-Okay?
Per paura annuisco e mi infilo il giubbotto.

Usciamo dalla villa e incominciamo a camminare per il villaggio, di solito parliamo di tutto ciò che ci passi per la testa, ma adesso preferisco starmene nel mio. Oggi è una giornata così.
Giro la testa quando sento un bambino ridere e noto che, a poca distanza da noi, c'è un padre con sulle sue spalle suo figlio: sembrano divertirsi e essere molto in sintonia. Il mio malumore peggiora.
La mano di Soleil si posiziona sul mio braccio e mi trascina in un parco dove non c'è anima viva. Mi lascia solo quando arriviamo in prossimità di una panchina e mi costringe a sedermi.
-Cosa ci facciamo qui?-le chiedo, puntandomi i suoi occhi nei suoi. Vorrei andar al supermercato per prendere ciò che serve e poi tornarmene velocemente a casa. Non ho molta voglia di star fuori.
-Parliamo-risponde la mia fidanzata e posiziona la sua mano sulla mia-Sai che mi puoi parlare di tutto-mi dice con dolcezza-Ti amo e non mi piace vederti in queste condizioni. Mi manca il tuo sorriso.
Abbasso gli occhi non potendo più sostenere il suo sguardo. Mi alzo dal mio posto, solo per andarmi a sedere sull'altalena e Soleil si siede in quella accanto; non perdendomi di vista.

-Stamattina ho solo pensato come un padre possa far del male ai propri figli-le svelo, sentendomi uno sciocco-Felix guarda Isabella con amore negli occhi e nessuno può negarlo

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-Stamattina ho solo pensato come un padre possa far del male ai propri figli-le svelo, sentendomi uno sciocco-Felix guarda Isabella con amore negli occhi e nessuno può negarlo. Felix ha molti difetti, a bizzeffe, eppure sono sicuro che non farà mai mancare niente a quella bambina-rivelo, dicendo solo ciò che penso-Invece, perché a mio padre non sono bastato? Perché non gli sono bastati i miei fratelli? Cosa gli abbiamo fatto per meritarci il suo abbandono?-sputo fuori tutte le mie domande-L'amore di quella donna era più importante di noi?-continuo a parlare, stringendo le mani a pugno-Okay, so' di essere: un disastro, un fallito, uno sfigato, uno stupido-singhiozzo e non riesco a trattenere più le lacrime-Ma, ma, i miei fratelli sono perfetti. N.non doveva lasciarli. Non se lo meritavano.
La luce del sole viene coperta e poco dopo le braccia di Soleil mi avvalgono la testa e mi fanno andare a finire la testa contro il suo petto. Lacrime amare cadono dai miei occhi e non riesco a fermarle, anche se ci sto provando con tutto me stesso. Odio piangere.

Odio il fatto che mio padre se ne sia andato, rovinando la nostra famiglia solo per un capriccio. Odio che abbia lasciato le mie sorelle che erano ancora piccole, odio aver avuto un fardello più grande di me sulle mie spalle.
Perché non siamo stati abbastanza per lui? Cosa abbiamo fatto di male per meritarci l'abbandono da una persona che dovrebbe solo restarci accanto e amarci incondizionatamente?!
-Liam, sei la persona più bella che abbia mai conosciuto-mi consola Soleil, sempre abbracciandomi-Certo, hai lati negativi, ma sono così pochi rispetto a quelli positivi. Tu sia quella persona che farebbe di tutto per un suo amico, la persona che non smette di sorridere anche quando tutto gli va contro, la persona che regala sorrisi in qualsiasi momento, il mio eterno Peter Pan, l'uomo più leale che io conosca e la persona che più amo al mondo-mi elogia e si abbassa un po' solo per incontrare i miei occhi-Tuo padre se n'è andato, ma non ti sei mai buttato giù. Sei stato forte e hai ricostruito la tua famiglia. Hai imparato dagli errori degli altri e sono sicura che non li compierai mai a tua volta-dice, togliendomi ogni mia lacrime con le sue dita-Ti sei circondato di amici che farebbero di tutto per te, per un tuo sorriso, ti sei creato un'altra famiglia e grazie a te sono uniti in quella maniera. Tu sei il sole del gruppo. Tu sei il mio sole e ti amo, ti amo tanto-afferma dolcemente-Forse non potrò mai riempire il vuoto che hai nel cuore, ma ti prometto che farò tutto ciò che sono in grado per proteggerti e renderti felice.
Le sue parole mi riempiono il cuore e mi sento avvolto da una dolce coperta calda. Mi sento protetto. Mi sento amato. Mi sento a casa.
Mi alzo in piedi e ci abbracciamo forte.
La amo. La amo.

🔆Il mio personaggio preferito è Liam, il vostro? 🔆

Una vita per essere amati // cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora