Un po' troppo[2]

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G.Harrison Ha postato una foto.

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G.Harrison 🐺

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@ThordAllison: Figa la ragazza!
@Titty092: Sempre più bella😍
@SeanTykor: Adoroh



...

Ci penso, penso, tanto.
Sono qui, in camera sua con accanto una ragazza che è totalmente il suo opposto. Sono qui con la sua compagna di stanza che sta ridendo senza una buona motivazione, perché pochi minuti fa ci siamo fatti una canna insieme. Lei non l'aveva mai fatto, ma mi ha promesso che non lo dirà a nessuno, nemmeno a Peter. Se solo lo sapesse quest'ultimo mi ucciderebbe o non vorrebbe più essere mio amico e io, questo, non posso permetterlo.
Non riesco ancora a credere che è passato esattamente un anno da quando ci siamo conosciuti, io e lui. E che da quel momento la nostra amicizia sia solo cresciuta, sempre di più, facendoci diventare come fratelli. La nostra cerchia di amici si è allargata a dismisura e mi sono divertito molto con lui. È entrato a far parte della mia vita e ci è rimasto, alla perfezione.

Mi butto sul letto accanto a quella della ragazza mora e inevitabilmente il profumo di Ginevra mi entra nei polmoni e mi fa chiudere gli occhi. È qui che lei dorme. Non le sono mai stato così vicino. Non me lo ha mai permesso. È sempre così fredda nei miei confronti, sembra intoccabile, perché si ostina a scappare da me? Cosa vuole dimostrami?
Potremmo stare davvero bene insieme, se solo lei me lo permettesse. Se solo si dasse la possibilità di essere felice, io farei tutto ciò che in mio potere per fare in modo che accada. Ormai, per me, è accurato che lei non è come le altre ragazze che ho conosciuto nella mia vita. Lei ha qualcosa di diverso è che mi attira sempre di più verso di lei.
Riapro gli occhi solo per prendere il suo cuscino e mettermelo sul petto, stringendolo a me, sentendo l'odore più buono di tutti: il suo profumo. Non l'ho mai sentito su un'altra ragazza. Mi trasmette una tranquillità unica. È come se lei fosse qui con me.
-Cosa stai facendo?-parla, con un tono più alto del previsto, la persona nella stessa stanza con me.
La guardo e sorrido:-Niente.

La mora mi sottrae dal contatto con il cuscino che tengo stretto a me e lo scaglia sul suo di letto, per poi incominciarmi a guardare male

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La mora mi sottrae dal contatto con il cuscino che tengo stretto a me e lo scaglia sul suo di letto, per poi incominciarmi a guardare male.
Perché non si rilassa?
-Ti rendi conto che sei qui con me?-mi chiede, urlando questa volta, mi metto seduto sul ciglio del materasso-Stai pensando a un'altra ragazza, non minimamente alla tua altezza, io lo sono-sbotta e a me sta solo venendo un grande mal di testa-Guardami-mi ordina e si siede accanto a me, lo faccio-Io sono qui, non lei. Ginevra non ti vuole.
Queste parole mi feriscono, anche se sono la verità. Per quanto ci abbiamo provato, per quanto ci vogliamo entrambi, la nostra storia d'amore non potrà mai iniziare: io non sono la persona più giusta per lei, insomma si merita molto di più. Io so' solo ubriacarmi o drogarmi. Io voglio divertirmi, non voglio niente di stabile. Invece Ginevra è molto più avanti di me. Non potrò mai darle ciò che cerca, la renderei infelice, per quanto ci provassi.
Siamo destinati a rincorrerci per sempre e a non incontrarci mai. Questa è la mia punizione.

Il viso di Martina mi si avvicina e posa la sua bocca sulla mia, in un bacio semplice, ma che io approfondisco. Il vero problema è che io non voglio rimanere solo e Martina sembra voler che non accada: mi sta accanto e, qualche volta, riesce anche a farmi ridere.
Mi sdraio sul letto della rossa e Martina sale sul mio petto, intensifichiamo ogni cosa. Il problema è che, mentre faccio sesso con lei, penso di fare l'amore con un'altra persona per colpa del suo profumo che mi circonda.



...



-Piacere-dico, stringendo la mano della ragazza affianco di Peter ossia la sua nuova fidanzata.
Finalmente è arrivato il giorno in cui me l'ha fatta conoscere e lei è davvero bella, esattamente come l'ha descritta il mio amico. Stanno bene insieme, Peter sembra in pace con il mondo e non lo vedevo così da molto tempo.
Ci sediamo al tavolo del ristorante e iniziamo a guardare il menù. Al mio fianco c'è Martina, ormai abbiamo iniziato una specie di relazione...

Ordiniamo da mangiare tutti dei panini, poi io incomincio a fare delle domande alla nuova arrivata che sembra una tipa solare.
-Ho conosciuto Peter, perché aveva bisogno delle ripetizioni in storia-mi risponde tutta felice.
-Sai che per colpa tua ha saltato degli allenamenti?-le domando e ricevo un calcio, sotto il tavolo, da parte del mio migliore amico-E adesso anche un calcio!

La serata continua e la coppia che ho davanti a me, si manifesta più unita di quanto pensassi. Credo che nemmeno con Chiara ci fosse questa chimica. Quello che Peter ha trovato, con l'arrivo nella sua vita, di Beatrice è qualcosa di unico. Tutto quello che ogni persona cerca e che io ho trovato, con una persona sempre più lontana da me.

Arriviamo al dolce.
-E a voi, come vanno le cose?-domanda Peter, mentre la sua ragazza gli bacia una guancia.
-Vanno...-incomincio a rispondere.
-Alla grande-conclude la ragazza seduta al mio fianco, per poi posizionare la sua mano sulla mia, che si trova sul tavolo-Siamo davvero felici insieme.
Perdo il sorriso e sottraggo la mia mano dalla sua. Per me non è così.




...



Thomas mi continua a parlare del ragazzo che ha conosciuto al bar, il giorno in cui anch'io ho conosciuto il mio più grande sbaglio. A quanto pare si stanno scrivendo sui messaggi. Per la verità, non gli sto prestando molta attenzione: sto dormendo ad occhi aperti.

Vedo entrare Ginevra e il sonno se ne va. Quando vedo con chi sta parlando una punta di gelosia si fa sentire dentro di me. Ho notato quei due, adesso, parlano nettamente di più rispetto a qualche mese fa. Cosa sta accadendo?
Ginevra, prima stava con Liam, poi è stata con me e adesso ci sta provando con Kevin. Si sta facendo tutti quelli del mio gruppo?!
Stringo le mani a pugno e prima che mi riesca a controllare sto già camminando nella loro direzione, preso dalla rabbia.
-Adesso te la fai con Kevin?-le domando con cattiveria, posizionandomi di fronte a lei e guardandola male.
-Come scusa?
-Martin, chiudi la bocca-cerca di fermarmi Kevin.
-Sta zitto-lo fermo, incrociando le braccia al petto-Ti sto aiutando solo ad aprire gli occhi-lo informo, da buon amico che sono al contrario suo-Lei, mentre stava con Liam, si è vista con me-gli confesso-Verity aveva ragione, tra di noi c'era qualcosa.
-Lo so-dice, cogliendomi un po' di sorpresa, il ragazzo che ha una faccia sconsolata.
-Per tua informazione-riprende a parlare la rossa, facendo un passo nella mia direzione, senza un minimo di paura-A me tu non interessi nemmeno lontanamente-mi informa-Forse, anzi probabilmente, è il contrario, ma ti posso assicurare-continua guardandomi direttamente negli occhi-Che tra di noi non succederà mai niente. Io non potrei mai stare con un tipo come te, dimenticami.
Resto senza parole e lei mi supera, mentre parlava mi guardava con occhi diversi da quelli che aveva la sera che abbiamo passato insieme. È possibile che non provi più niente nei miei confronti?
-Sei uno stupido-sbuffa Kevin e sta per superarmi.

-Kevin-lo richiamo e lui si gira nella mi direzione-C'è qualcuno nella sua vita?
Scuote la testa:-Dopo Liam, non vuole avere altre relazioni. Dovresti scusarti con lei...
Dette quelle parole si allontana da me per andarsi ad affiancare a Thomas. Io resto lì, fermo nel corridoio, rendendomi conto che sono stato proprio uno stupido.

Una vita per essere amati // cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora