Mi sto rendendo conto che Felix sta cambiando nei miei confronti, sta cercando di essere più buono e non mi guarda più schifato. Qualunque cosa gli sia successa spero che continui. Credo che, piano piano, riavrò finalmente indietro mio fratello gemello e solo in quel momento la mia vita sarà davvero completa. Chiara è a casa nostra, Felix le sta accanto e la aiuta come meglio può, spesso risultando anche fin troppo iperprotettivo nei conformi di suo figlio, ma certamente è bello vederlo interessato e nessuno ha il coraggio di dirgli niente. Il suo cambiamento sta facendo del bene. -Dai-mi incita, facendo sedere Chiara sul mio letto-Facci vedere come terrai mio figlio. Annuisco e prendo nelle mie mani il peluche a forma di pikachu e incomincio a dondolarlo tra le mie braccia, gli parlo come se fosse veramente un bambino.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Felix ride, mentre quando rialzo lo sguardo vedo gli occhi di Chiara che sono lucidi, distoglie subito lo sguardo dai miei per poi informarci che deve andare in bagno. Lasciando me e mio fratello da soli, nella stessa stanza. Rimetto il peluche giù, che è l'oggetto che avevamo preso al nostro primo appuntamento. L'unico pupazzo presente nella mia stanza. -Cos'ha?-gli domando a Felix, che si è alzato dal mio letto e si trova di fronte a me. -Non lo immagini?-ribatte, alzando un sopracciglio. -Se te lo domando, vuol dire di no! Rotea gli occhi:-Certe volte sei proprio ottuso. Continuiamo a discutere, dirigendoci verso il bagno e quando le chiediamo cos'ha, lei risponde che sta avendo del mal di pancia e quindi starà in bagno per un po'. -Ti vado a preparare qualcosa di caldo-la informa Felix, per poi dileguarsi, lasciando me ad aspettarla.
Sospiro:-Hey, sono qui, se hai bisogno di qualcosa. La sento sospirare e poi aprire la porta, mi fa cenno di entrare e quando sono dentro chiude la porta a chiave. -Ti posso aiutare?-domando, cauto. Cosa dovrei fare? Si va a sedere sul bordo della vasca da bagno con occhi tristi:-Non dovevo lasciarti, non dovevo far quell'errore. Io ti amo, insomma sei stato il mio primo amore e mi trattavi come una regina, perché ho voluto rovinare tutto? Non credevo che sarebbero mai arrivate queste parole. Chiara ha dei rimpianti nei confronti della nostra storia. -Chiara, era destino che la nostra storia prendesse questa piega, non eravamo destinati a stare insieme-le dico, inginocchiandomi e mettendo le mie mani sulle sue ginocchia-Eppure, nonostante tutto, le nostre strade saranno sempre legate. Una sua lacrima cade dal suo viso e colpisce il palmo della mia mano, mi si stringe il cuore. Non so proprio cosa devo fare in questo momento. Ormai la nostra storia è giunta al termine da molto tempo, io sono andato avanti. Ho fatto nuove esperienze e ormai il mio cuore appartiene ad un'altra ragazza che mi interessa e non poco. L'era di Chiara e Peter è passata. Avevo ragione quando l'ho lasciata. Se fosse riscoppiata la scintilla, allora saremo tornati insieme, ma tra di noi è rimasta solo una bella amicizia. Io le voglio molto bene, ma non la amo più. Ci siamo separati, sulle nostre strade sono arrivate nuove persone e siamo cambiati e non siamo più quei ragazzi di un anno fa. Siamo maturati, siamo migliori. Mi slancio nella sua direzione e la abbraccio stretta a me. L'ho amata con tutto il mio cuore e rimarrà un bel ricordo. Non la potrò mai odiare. Lei è stata la prima a credere in me. È stato un punto cruciale. Un'ancora.
...
Martin ha continuato a tartassarmi, a prendermi in giro, per tutta la serata attraverso i messaggi chiedendomi se finalmente sono riuscito a baciare Beatrice. Accompagno la bionda a casa dopo aver passato tutta la serata alla festa della mia città. Sono stato tentato più volte di baciarla e ci sono state anche varie occasioni, ma ogni volta venivo preso dalla troppa paura. E se lei non volesse? E se rovinassi tutto? Preferisco aver un'amicizia, anche se mi soffoca, ma non voglio perderla.
Siamo nel vialetto di casa sua. -Beh, alla prossima-dico e sto per fare dietro front, quando mi richiama. -Tutto qui?-mi domanda alzando le sopracciglia, mentre una nuvoletta di fumo si forma-Mi saluti così? Corrugo le sopracciglia:-Come dovrei fare altrimenti? Si morde il labbro inferiore e poi fa una cosa che non mi aspettavo, mi si avvicina mettendo le sue mani sulle mie guance e congiungendo le nostre labbra. In un bacio a stampo che mi contorce lo stomaco.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
È un semplice bacio, che mi piace tremendamente ed è stato breve. Ne voglio molti altri. Non me ne basta più uno, mi sono trattenuto troppo. Mi avvicino nuovamente a lei, faccio congiungere le nostre labbra e questa volta non in un semplice bacio a stampo. Non mi basta mai questa ragazza, la vorrei sempre con me. Mi rende una persona migliore e mi diverto molto in sua presenza. È perfetta e emana una luce contagiosa.
Quando ci separiamo per riprendere fiato lei sorride:-Lo aspettavo da molto tempo. -Davvero?-le chiedo, sbalordito, lei annuisce e io sorrido felice-Anch'io. -Allora, perché non l'hai fatto prima? Mi stringo nelle spalle, imbarazzato:-Avevo paura. -Di cosa? -Di sbagliare-rispondo immediatamente-Perderti. La bionda sorride dolcemente:-Se non mi fossi piaciuto credi che non sarei uscita con te? Già dal ballo in quella specie di discoteca, volevo che tu mi baciassi... -Dovevi farlo-la punzecchio. -Io?-ride, mettendo automaticamente la sua mano sulla mia guancia-Tu! E non me lo faccio ripetere nuovamente, congiungo nuovamente le nostre labbra in un bacio desideroso. Mi piace tanto. -Questo sì che un saluto che si rispetti-mi prende in giro quando ci stacchiamo e il suo sorriso, fa sorridere anche a me-A domani. Si allontana di qualche passo e io la osservo in tutta la sua bellezza. Se potessi resterei per sempre con lei. -Bea-la chiama e lei si gira-Vuoi essere la mia fidanzata? Il suo sorriso si amplia e annuisce. -Non vuoi aspettare un altro mese per chiedermelo?-mi prende in giro. Scuoto la testa, finalmente felice:-Non so' più resisterti.