Una vita per essere amati // cole sprouse

Tendendo per un eroe[4]

-E quindi gli ho detto-continua a parlarmi la ragazza al mio fianco, anche se non la sto ascoltando molto, anzi per niente.

È passato già qualche giorno da quando sono andata a trovare mia sorella Rachele, in prigione, eppure le sue parole di odio risuonano ancora nella mia mente e non cessano. È diventato così difficile dormire.
La verità è che ho paura. E se quando uscisse mi facesse veramente quello che ha detto? E se questa volta il suo colpo di pistola mi toccasse un punto vitale? E se non ci sarà Peter ad aiutarmi?
Giro la testa e mi concentro sulle vetrine dei negozi che stiamo sorpassando per arrivare al mare vicino a casa nostra.
Devo star tranquilla. Tanto, Rachele, non uscirà per un bel po' di anni.
Giro la testa e vedo il ragazzo davanti a me con accanto il suo migliore amico, scherzano e ridono insieme.
Ho mentito al mio ragazzo dicendogli che l'incontro con mia sorella è andato bene, ma in realtà quando sono arrivata in camera mia a casa dei Johnson sono scoppiata a piangere.
Liam si gira e mi guarda con i suoi occhi che potrebbero leggermi dentro, se solo io glielo permettessi.

Mi sorride dolcemente e mi porge la mano. Come al solito è premuroso nei miei confronti. Allungo il mio braccio per poi fare intrecciare le nostre dita.
Guardo quel contatto tra di noi e vorrei confessargli tutto ciò che mi tormenta, vorrei rifugiarmi nelle sue braccia e perdermi per sempre. Non voglio credere che mia sorella mi odi così tanto. Mi fa male, troppo.

...

Tutti si mettono a ridere, mentre la ragazza di Kevin si mette a ballare la canzone che sta passando dal cellulare di Liam.

Guardo come Kevin guarda la sua ragazza, Isabella, e riconosco che è lo stesso sguardo con cui mi guarda Liam: i suoi occhi luccicano di una luce loro, è felice.
Kevin e Isabella sono una bella coppia e stanno insieme da ormai quattro anni. Si vede lontano un miglio che si amano alla follia.
Isabella è una ragazza davvero bellissima con i suoi capelli neri e riccioli, gli occhi dolci e delle labbra perfette. E poi il suo carattere è la cosa più bella: è allegra, solare, pronta a scherzare sempre, è buona e parla che è una meraviglia. Devo ammettere che è il contrario di Kevin molto cupo e chiuso in se stesso, ma quando lui sta insieme a lei cambia drasticamente: è più felice.
Stanno bene, non c'è altro da pensare su di loro.

Isabella è diventata mia amica, anche se all'inizio la trovavo abbastanza falsa, ma poi ho capito che lei è così.
Ridono e la ragazza, di getto, senza alcun imbarazzo, abbraccia il suo ragazzo e lui la stringe al suo corpo, mentre lei continua a ridere felice.
Mi giro verso Liam e lo vedo osservare la scena felice a sua volta, poi si gira verso di me e mi sorride dolcemente. Inaspettatamente mette una mano sulla mia guancia in una carezza leggera e premurosa.
-Amore, andiamo a farci un bagno-parla la ragazza tirandosi velocemente su e porgendo una mano per rialzarsi, al suo ragazzo, che accetta molto volentieri.
I due si tolgono gli ultimi indumenti che hanno addosso e poi si incamminano, insieme, verso il mare e giuro di non aver mai visto Kevin parlare così tanto.

-Ginevra-mi richiama il ragazzo al mio fianco, mi giro e noto che è triste.
Mi dispiace vederlo triste per colpa mia, non voglio che lui cambi, Liam è così bello.
Ho paura di rovinarlo per colpa di tutto quello che sono.
-Cosa succede?-mi chiede puntando i suoi occhi azzurri nei miei-Parlami, sai che resterò sempre al tuo fianco nel bene e nel male. Sei la ragazza che ho sempre aspettato.

Inevitabilmente i miei occhi diventando lucidi appena ha finito la frase. Appena Liam alza gli occhi e nota i miei occhi annulla la poca distanza tra i nostri corpi e avvolge le sue braccia intorno al mio corpo: mi abbraccia.
Appoggio la testa contro al suo petto e prima che me ne renda conto le mie lacrime mi bagnano le guance per poi cadere sulla sua maglia. Liam, in tutta risposta, mi stringe ancora di più a se.
Non voglio essere debole ai suoi occhi, ma proprio non riesco a trattenermi. Mi avevo ripromesso che in questa relazione sarei stata io a proteggerlo, ma in realtà è tutto il contrario. Liam mi salva ogni giorno soltanto sorridendomi.
Quando mi sono calmata gli racconto cosa è successo, realmente, in carcere. Non lo guardo mai negli occhi, avendo paura di piangere di nuovo.
Quando ho finito c'è qualche secondo di silenzio, ma poi la sua mano finisce sul mio ginocchio e l'altra sua mano sul mio mento, mi fa girare la testa nella sua direzione e incontrare così i suoi magnifici occhi.
-Non ti farà mai del male, ci penso io a proteggerti-afferma serio spostando la sua mano dal mio mento-Ti proteggo io, fidati di me.

Le sue parole mi fanno tornare gli occhi lucidi, ma questa volta per la felicità di avere al mio fianco una persona come lui. Così vera.
Mi avvicino al suo corpo e faccio combaciare le nostre labbra, mi stacco di qualche centimetro e lo guardo negli occhi sentendo un calore crescere nel mio cuore e diffondersi in tutto il mio corpo.
Riavvicino il mio viso al suo, facendo ricombaciare le nostre labbra, ma questa volta approfondisco il nostro bacio.
Mi potrei innamorare di Liam Cooper, la persona che mai avrei pensato che mi sarebbe piaciuta. La persona più diversa da me, il mio opposto.
La persona di cui ho sempre avuto bisogno, per essere felice.

Dopo il bacio Liam si alza e mi offre la mano per alzarmi a mia volta, che accetto molto volentieri.
-La maglietta-mi ricorda e io annuisco, imbarazzata.
Mi sto rendendo conto che quello che c'è tra di noi è una cosa davvero seria, o lo sta diventando con il passare tempo .
Mi tolgo la maglietta sentendomi, come sempre in imbarazzo, Liam mi prende velocemente per mano e mi costringe a correre verso il mare dove già si trova una coppia di fidanzati di nostra conoscenza.
-Sali sulle spalle, e non voglio un no come risposta-mi urla mentre rallentiamo la nostra corsa.
Mi mordo le labbra e, anche se tutto questo mi mette in imbarazzo, annuisco: voglio lasciarmi andare, voglio divertirmi e tutto questo sta succedendo con Liam. Mi sta rendendo felice come mai.
Salgo sulle sue spalle e le sue mani finiscono dietro alle mie cosce: mi piace questo contatto.
Mentre ricomincia a correre mi accorgo di quel contatto tra di noi e, invece di non piacermi, devo ammettere che in realtà mi piace e anche tanto. Mi fa sentire me, felice e di appartenere a qualcuno.