Che dire di noi[2]

200 13 1
                                    




23 luglio.

Un'altra persona sta bussando alla mia porta, ma ancora una volta non rispondo e mi rifugio ancora di più sotto le coperte.
So benissimo che sto facendo preoccupare tutti in questo momento, ma non riesco e tanto meno voglio, vedere nessuno: che sia la mia migliore amica, il mio migliore amico, il mio fidanzato, o mio fratello. Non voglio vedere nessuno, voglio solo piangere nel buio della mia stanza con accanto solo Palla di Pelo.
Sono così stanca della cattiveria della gente, della famigerata cattiveria gratuita.
Per tutti questi anni ho cercato di passare inosservata, di essere invisibile, ma con l'arrivo di Peter i miei piani si sono automaticamente annullati. Io mi sono presa una cotta per il ragazzo che credevo l'opposto di me, ma che con il tempo ho apprezzato in ogni suoi singolo gesto.
Il mio errore?
Essermi innamorata di un'altra persona, ma non una persona qualsiasi, no, io mi sono innamorata di Felix Evans, il fratello gemello di Peter.
La cosa ironica?
Lo vedevo sempre in giro per la scuola circondato dai suoi mille amici e con il suo solito sorriso felice in faccia, e sì pensavo che fosse carino, ma sicuramente mai avrei pensato che saremmo finiti insieme. Il destino è stato veramente stronzo nei miei confronti.

Adesso tutti su Instagram mi reputano una stronza, egoista e puttana; solo perché il mio cuore ha scelto un'altra persona da quella che loro pensavano. Solo perché ho scelto di rischiare tutto per stare con Felix.
E questo quello che mi merito?
Merito di essere trattata così?
Merito tutto questo dolore?
Io non volevo far del male a Peter, e lui lo sa, ma perché allora la gente si ostina a non andare avanti. Perché le persone non riescono a farsi una vita loro? Perché sparlano di me, ma si nascondono dietro all'internet?
Cos'ho sbagliato? Ho sbagliato a credere che la gente fosse migliore?
Io non lo so.
Io non so più niente ed è questo che mi disarma più di tutto.
Non pensavo che nel mondo esistesse tutta questa cattiveria. Non lo sapevo, non lo immaginavo nemmeno possibile, ma esiste e fa male.
Io non sono forte. Io non posso sopportarlo.
Amo Felix, lo amo. Ma come posso andare in giro e ogni volta essere guardata male da ogni singola ragazza della mia scuola? Come faccio? Dove prenderò la forza?
Come farò a tornare a scuola dopo tutto questo casino? Come faccio? Dove troverò la forza?

-Piccola-mi richiama la voce di mia madre.
Alzo la testa dal cuscino, che stringo al petto e la vedo in piedi davanti al mio letto, l'unica luce proviene è dal corridoio. Ha il viso triste ed è per causa mia. Non ne faccio mai una giusta.
Vorrei tanto fregarmene di ciò che pensa la gente, vorrei tanto essere una di quelle ragazze che sta sempre a testa alta, che non si fa mettere i piedi in testa proprio come Allison. Ma io sono solo questa, io sono solo Chiara e sono distrutta.

-Amore mio-sussurra per poi sedersi sul mio letto, poco distante da me-Parlami, dimmi cosa ti tormenta.
Mette una mano sulla mia testa, mentre altre lacrime rigano il mio viso. Non mi ricordo nemmeno da quanto tempo sto piangendo, mi sembra un'eternità.

 Non mi ricordo nemmeno da quanto tempo sto piangendo, mi sembra un'eternità

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Una vita per essere amati // cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora