"SEI UN PEZZO DI MERDA COME HAI POTUTO FARMI QUESTO" appena tornai dopo essermi andata a prendere un pacchetto di patatine, vidi Sophia mollare uno schiaffo a Jaeden, "Oh cazzo" mi misi fra i due cercando di capire cose sgesse succedendo, "Vuoi sapere che è successo? È SUCCESSO CHE QUESTO STRONZO MI HA TRADITA." Tra tutte le cose strane che sono successe in questi mesi questa, ecco questa era ed è la più impensabile...
"Jaeden...è la verità?" Sophia si mise ad urlare di nuovo senza fargli aprire bocca, "SI CHE È LA VERITÀ E LA COSA PEGGIORE È CHE LO HA FATTO CON LILIA" a quel punto non sapendo che fare tirai uno schiaffo in testa a Jaeden e lo mandai da Wyatt, così sarei riuscita a calmare Sophia e trovare una soluzione, ora voi stareste pensando che non erano affari miei, avete ragione ma era più forte di me, mi facevo sempre i cazzi miei ma quando si trattava di queste cose non riuscivo a starmene senza far nulla.
Arrivai davanti una villetta bianca, sul portico c'erani due enorni colonne dello stesso colore, sembrava fossi andata a far visita al presidente... bussai e mi aprì un tizio che sembrava un pinguino, era tutto impostato e non mi guardò nemmeno in faccia, "Ehm... cerco Lilia Buckingham, vado di fretta." "Si accomodi e cerchi di non... toccare nulla." Lo aveva detto come se avesse il timore che potessi rubare qualcosa, in effetti un regalino per la casa a Matt non sarebbe dispiaciuto... però non era il momento.
Distolsi l'attenzione tra i miei pensieri e la impuntai su quella barbie bionda che scendeva dalla scalinata, "Perchè sei in casa mia" mi impostai anche io "Ascolta bionda ossigenata, non sono una povera scema capitata qui per caso. Quindi ora sputa il rospo, sai benissimo di cosa parlo." Mi fece sedere e si assicurò che fossimo sole, iniziò a spiegarmi la situazione molto cautamente, "... in conclusione lo abbiamo fatto soloper far contenti i nostri genitori, ieri sera ho fatto quella scenata apposta, magari sarei riuscita a convincere i miei che non avevamo intenzione di continuare... ma non è stato così".
Riformulai tutto nella mia testolina, in effetti era un guaio che non avrei mai pensato di dover affrontare, "Quindi le vostre sono quelle famiglie che continuano a fare matrimoni combinati?! Voi dovete farvi curare da qualcuno davvero bravo." Rimase in silenzio, capii che Sophia e Jaeden non erano gli unici a soffrire, poteva pur essere una principessina snob ma è anche vero che tutti hanno dei sentimenti, per questo decisi di chiamare Sophia e tentare di chiarire, ma queste cose si risolvono solo faccia a faccia.
Arrivata Sophia, decisi di uscire nel giardino sul retro per lasciarle parlare, sperando non si scannassero a vicenda... iniziarono ad urlare ma decisi di rientrare solo se avessi visto volare oggetti in aria, dopo un po' le urla si interruppero e io andao verso la porta, appoggiai l'orecchio ma sentì la maniglia girare e mi scostai, "Possiamo andare" Sophia non aveva l'espressione che mi sarei aspettata, forse era anche più triste di prima, e lo stesso valeva per Lilia, prima di poter parlare però la rossa mi trascinò via "Ehi Soph si può sapare che vi siete dette?" La bloccai nel bel mezzo della strada "Ti basta sapere che tra me e Jae è finita." Sophia salì sulla macchina e io rimasi lì... impalata, ora si che sembravo una povera scema.
Mi misi a correre il più veloce possibile per arrivare all'hotel prima di Sophia, purtroppo non conoscevo la città e mi fermai a chiedere in giro un paio di volte per delle scorciatoie, miracolosamente riuscì nel mio intento, "JAE! JAEDEN LIBERHER!!" Urlavo come una pazza per i corridoi e sentì una risposta non poco lontana da me, non aprì bocca, vidi Jaeden piangere per la prima volta "Ti giuro Ross, non è stata colpa mia..." Piangeva a dirotto e continuava a singhiozzare, ero convinta di esser riuscita ad arrivare prima di lei ma a quanto pare mi ero sbagliata, mi stavo maledicendo per questo.
"Sono sicura che se tu e Lilia..." "No... Lilia non c'entra... ci sono troppe cose che ci tengono distanti in questi giorni... almeno così ha detto..." non sapevo che fare e non capitava spesso,
ma ero sicura di una cosa: quei due dovevano tornare insieme e per farlo accadere mi era rimasta solo una persona su cui contare, "WYATT! Stasera dobbiamo partire giusto?" Il ragazzo stava mangiando una caramella e rischiò di farse andare di traverso, "Si perchè?" "Perchè io, tu, Matt e Hanna dobbiamo organizzare la più bella cena che si sia mai vista" gli diedi una pacca sulla schiena e mi fiondai in camera a chiamare quei due.Il volo di Sophia e Wyatt era qualche ora prima del nostro quindi ci salutammo, Wyatt prima di andare mi disse che tornati a casa avremmo dovuto... concludere qualcosa, non per fare la preziosa ma non ero pronta, o meglio non riuscivo ancora ad immaginare una cosa del genere tra me e Wyatt... ad ogni modo io e Jaeden rimanemmo ad aspettare in aereoporto il nostro volo, sull'aereo non facevo altro che pensare a come sistemare le cose tra Sophia e Jaeden.
Una volta atterrati capì che le cose andavano sistemate il giorno dopo, ero talmente stanca che crollai sul divano con un panino in una mano e il telecomando nell'altra.
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Solo tu//Wyatt Oleff [Completa]
FanfictionOk mi presento alla svelta: mi chiamo Ross, ho 16 anni e ho una vita abbastanza singolare che potrebbe sembrare molto comune, ho deciso di raccontarvi quel periodo in cui l'unico ragazzo che mi avesse mai rivolto la parola continuava ad essere esclu...